A Complete Unknown, nuovo film con Timothée Chalamet diretto da James Mangold, non è solamente un altro semplice biopic dal regista di Walk the Line – Quando l’amore brucia l’anima, film con cui aveva ritratto l’idolo musicale Johnny Cash, bensì una vera e propria enciclopedia sulla musica folk che rivive grazie ai personaggi. Su tutti, ovviamente, capeggia la figura di Bob Dylan interpretato dal giovane divo che ha conquistato negli ultimi anni Hollywood e dintorni. Una prova che lo sta portando alle più alte e prestigiose candidature durante la award season grazie al lavoro sulla voce e la rivisitazione del cantautore di Duluth, nato Robert Allen Zimmerman. Ma chi sono, dunque, i compagni di viaggio del protagonista di A Complete Unknown?
Joan Baez
Joan Baez, figlia di un fisico e di una professoressa di letteratura, cominciò a frequentare i locali della scena folk di Boston sul finire degli anni Cinquanta. Detta l’usignolo di Woodstock a seguito di un’iconica performance al festival musicale in cui si oppose alla guerra in Vietnam, cominciò a suonare quando era ancora piccola dopo che un amico del padre gli regalò un ukulele. La sua carriera cominciò nel 1959 quando prese parte per la prima volta al noto Newport Folk Festival e, l’anno successivo, incise il primo album che porta il suo nome. Da sempre partecipe sul fronte dell’attivismo, oltre alla sua musica è conosciuta per la lotta per i diritti civili negli Stati Uniti, i quali entrarono prepotentemente a far parte delle sue canzoni in cui si esprimeva, tra le varie, contro la segregazione razziale e la pena di morte. Momento emblematico di questa unione tra musica e attivismo è l’esecuzione del brano We Shall Overcome alla marcia di Martin Luther King a Washington.
Sebbene il folk sia rimasto il genere principale del suo repertorio musicale, si dedicò anche al rock, al pop, al gospel e al country, con cinquanta album pubblicati e tante rivisitazioni dei brani dei suoi colleghi, da Pete Seeger a, tra i più recenti, Ryan Adams passando per Bob Dylan. Con quest’ultimo si conobbe nel 1961 nel Greenwich Village, momento storico in cui la fama di Baez stava esplodendo, ed ebbero una relazione turbolenta di cui cantò nel singolo Diamonds & Rust rilasciato nel 1975. In A Complete Unknown è interpretata da Monica Barbaro.
Pete Seeger
Figlio di un noto musicologo, Pete Seeger divenne uno dei punti di riferimento della musica folk a partire dal finire degli anni Trenta. Fu l’incontro con Woody Guthrie a segnargli la vita, oltre alla relazione con Toshi-Aline Ohta, con cui si sposò nel 1943 e passò il resto dei suoi giorni fino alla morte della moglie nel 2013. La sua carriera da solista cominciò nel 1958, dopo che lasciò i due gruppi musicali in cui suonava, i The Almanac Singers e i The Weavers. Il decennio dei Cinquanta fu lo stesso in cui cadde vittima del maccartismo. Seeger non nascose mai la sua appartenenza politica, ricoprendo il ruolo di attivista di sinistra e componendo brani di protesta tra gli anni Cinquanta e Sessanta.
Le canzoni che lo resero presto uno dei più rilevanti folk-singer statunitensi furono If I Had a Hammer, Turn! Turn! Turn!, The Bells of Rhymney, We Shall Overcome e Where Have All the Flowers Gone?. Quest’ultimo singolo, apertamente contro la guerra, fu ripreso anche da colleghi come Joan Baez, che eseguì molti dei brani di Pete Seeger. L’artista fu una delle ispirazioni di Bob Dylan e venne omaggiato nel 2006 da Bruce Springsteen con l’album We Shall Overcome: The Seeger Sessions in cui erano presenti tutte le canzoni che hanno reso popolare Seeger. Tra le cause a cui si dedicò maggiormente ci fu la sua missione ambientalista: fu tra i fondatori di Clearwater Group, organizzazione contro l’inquinamento del fiume Hudson e attento alla sua pulizia. Nel film di James Mangold è interpretato da Edward Norton.
Woody Guthrie
Pochi furono come Woody Guthrie, capaci di influenzare la musica come nessun altro. Sono tutti suoi discepoli: Phil Ochs, Joe Strummer, Jeff Tweedy, Ramblin’ Jack Elliott, Bruce Springsteen e, ovviamente, Joan Baez e Bob Dylan. Nato il 14 luglio del 1912 in Oklahoma, fu noto per essere uno dei maggiori rappresentanti del blues parlato, uno stile derivato dalla musica blues e che è stato precursore delle canzoni di protesta che caratterizzarono la sua carriera e quella di tanti colleghi. La grande novità che apportò Guthrie fu nei testi dei brani che denunciavano la società e informavano della condizione dei cittadini, soprattutto i più sfortunati, sottolineando la colpa dei padroni e scagliandosi contro ogni tipo di sfruttamento.
Per queste sue inclinazioni socialiste, di cui non fece mai mistero, e l’attività da militante comunista fu preso di mira dall’FBI in quanto sospettato di maccartismo, proprio come il compare Seeger. Non a caso, tra le frasi più famose che lo descrivono, c’è il “This Machine Kills Fascists” che aveva attaccato alla custodia della sua chitarra. Fu grazie a Woody Guthrie che venne portata in alto la figura del cantautore impegnato e fu merito suo se il folk ebbe un vero e proprio revival. Tra i suoi brani più conosciuti spicca This Land Is Your Land, preso come titolo per il film sulla sua vita e carriera, tratto a propria volta dalla sua autobiografia Bound for Glory pubblicata per la prima volta nel 1943. Nel film A Complete Unknown, in cui viene mostrato negli anni in cui è affetto della malattia di Huntington e in cui risiedeva in un ospedale psichiatrico fino al giorno della sua morte nel 1967, viene impersonato dall’attore Scoot McNairy.
Johnny Cash
Nel 2005 a Johnny Cash venne dedicato un biopic tutto suo e, a dirigerlo, era sempre il regista James Mangold, lo stesso di A Complete Unknown. Se nell’opera in cui veniva interpretato da Joaquin Phoenix veniva raccontato il rapporto tra vita privata e carriera con la compagna e collega June Carter, nel film l’attrice Reese Witherspoon, nella pellicola dedicata a Bob Dylan compare come amico di penna, idolo e sostenitore del giovane cantautore. Impersonato dall’attore Boyd Holbrook, in A Complete Unknown vediamo Cash come il re delle folle, pronto a sconquassare il palcoscenico al ritmo della sua chitarra. Soprannominato The Man in Black per la sua scelta di vestiario, Cash vendette oltre 100 milioni di dischi in tutto il mondo ed è tutt’oggi considerato tra le figure rappresentative del XX secolo.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link