Cantamessa (FS Treni Turistici Italiani): “Treno Torino-Bardonecchia per celebrare il connubio tra piacere del viaggio e sciare in maniera sostenibile” – Foto 1 di 8

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Luigi Cantamessa, Amministratore Delegato di FS Treni Turistici Italiani, per presentare lo storico treno della neve per il 70° meeting internazionale dei giornalisti sciatori che effettuerà la tratta Torino-Bardonecchia è stato intervistato da Il Giornale d’Italia

Ci racconti dell’iniziativa che riguarda il 70° meeting internazionale dei giornalisti sciatori.

Il gruppo Ferrovie, come è noto, sta puntando al turismo ferroviario, che è il modo veramente sostenibile di fare turismo. Il treno non ha emissioni, arriva ovunque, ti concede una pausa all’interno del viaggio e i treni di Treni Turistici Italiani fanno un’esperienza. Questa è la premessa per la quale il gruppo di amici giornalisti sciatori, tiene la sua riunione annuale sulle piste da sci a Bardonecchia. E proprio per celebrare questo connubio tra piacere del viaggio e sciare in maniera sostenibile, raggiungeranno Bardonecchia con uno speciale treno storico elettrico degli anni venti, una locomotiva di tipo E626 che fu la prima locomotiva a corrente continua italiana nel 1928. Faranno questo viaggio da Torino e arriveranno a Bardonecchia. È un viaggio lungo l’antica linea del Frejus su carrozze in legno e da lì inizieranno la loro, credo, quattro-cinque giorni di sport, di cultura, di dibattiti. I primi ambassador dei nostri servizi saranno i giornalisti sciatori.

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Come è stata invece l’esperienza del Sicilia Express del periodo natalizio?

Il Sicilia Express è sicuramente da annoverare tra gli eventi più importanti del 2024 perché è andato bene oltre le aspettative e sono state 22 ore di viaggio dove molte persone sono arrivate a Palermo amiche. Sono partiti da sconosciuti e sono scesi amici. Vuol dire che questo target di studenti di fuorisede, di insegnanti che tornano con il treno lo fanno in maniera consapevole e vogliono costruire durante il viaggio qualcosa di diverso. Era un esperimento che poteva andare male, è andato oltre ogni aspettativa. Il treno ha fatto circa 600 biglietti andata e ritorno che sono stati venduti in 35 minuti e le aspettative sono state veramente mantenute. Quando siamo tornati a Torino il 6 di gennaio, il giorno della Befana, tutti sono scesi contenti anche se il viaggio è stato lungo, perché è stato un viaggio fatto di intrattenimento, di degustazioni, di prodotti tipici, addirittura di giochi in scatola nei compartimenti. Tutti hanno chiesto quando sarà il prossimo. Ecco perché speriamo di poterlo riproporre a Padova durante il Ferragosto e durante le grandi date che vedono l’esodo dal Nord al Sud per riportarlo finalmente sui treni a lunga percorrenza notturni e anche in questo caso sono il modo più sostenibile di tornare a casa e l’antidoto dopo il caro voli.” 

Il Sicilia Express ha avuto molta rilevanza anche a livello di costo del biglietto, cosa può dirci?

Quello che lei dice è la parte più importante in realtà che io finora ho omesso, perché tutto si regge sul fatto che la Regione Sicilia per i propri concittadini ha voluto finanziare il treno, ecco perché abbiamo potuto fare dei biglietti molto concorrenziali perché la Regione si è accollata l’onere del costo fisso del treno, lasciando a ciascuno la facoltà di viaggiare su un posto seduto a 19,90€ o in un vagone letto singolo a poco più di 100€, con uno di quei prezzi mitigati dall’intervento economico e finanziario della Regione Siciliana che veramente ha investito sul rientro dei propri concittadini. Io l’ho definito un treno etico perché è un’azione veramente meritoria quella di mitigare le folli spese alla fine solo per tornare nel focolare di casa o abbracciare i propri cari.”

Quali sono le vostre iniziative per il 2025?

Abbiamo un piano di investimento approvato all’interno del piano del gruppo FS di 85 milioni di euro in cinque anni per ristrutturare completamente le nostre carrozze turistiche: vagone ristorante, salottini di prima classe, carrozze letto, per poter aumentare il numero di carrozze e quindi aumentare i Sicilia Express, i Calabria Express, i Liguria Express. Abbiamo tantissimi progetti, ma sono progetti che presenteremo uno per uno. Per oggi posso dire che con 85 milioni di euro in investimenti sui nostri treni turistici in cinque anni stiamo riaprendo progetti e stiamo riaprendo gare per l’affidamento interno ed esterno al gruppo. Possiamo dire che presenteremo al Paese, in primis al Ministero del Turismo, un asset fondamentale per essere utilizzato davvero nelle aree deboli per decongestionare i flussi del turismo. Fra tre anni noi avremo una flotta di circa 150 carrozze che possono portare da Napoli, che è piena di turisti, alle valli dell’Irpinia. Ecco, quando si parla di sbottigliare i grandi centri del turismo con i treni turistici si può fare facendo viaggiare meglio i pendolari perché liberiamo capienza invece sui treni regionali Intercity che vanno a svolgere in rete un altro tipo di opzione.

Avete qualcosa in previsione per l’estero?

Stiamo facendo un lavoro egregio con gli amici delle ferrovie francesi: lanceremo ad aprile il Riviera Express Milano Saint-Tropez, le fermate confermate sono Nizza, Cannes e arriveremo a Saint Tropez. Sarà un treno che viaggerà quattro giorni alla settimana contro i due dello scorso anno, sarà un treno diretto per la Costa Azzurra. Stiamo lavorando anche per proporre alla Regione Liguria e al Ministero dei Trasporti anche il Treno delle Meraviglie, la ferrovia del Colle di Tenda tra Cuneo e Ventimiglia, entrando dal Piemonte, uscendo in Francia e rientrando in Liguria, quella che il FAI definì il luogo del cuore del 2021. Vorremmo riportare un traffico in quella zona, riagganciare la Francia, le Alpi Marittime e la Costa Azzurra e poi andremo nelle altre località del paese. Lanceremo il treno del Prosecco da Venezia, per arrivare nelle terre dove viene coltivato il Prosecco, per una vista delle cantine e poi, perché no, proseguire per Cortina d’Ampezzo tramite l’interscambio a Calalzo. L’Anno prossimo vorremmo proporre il nuovo collegamento Milano-Calalzo-Cortina con lo scambio con i nostri bus, riportando in auge quella che era la Freccia delle Dolomiti. La nostra attuale priorità è rinnovare le carrozze, perché con le carrozze rinnovate a misura di turista si può fare qualsiasi tipo di servizio per far scendere la gente soddisfatta, anche avendola tenuta mezz’ora più in treno, ma ne vale la pena in termini di qualità.

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Certamente anche per una questione di benessere visivo salire a bordo di carrozze accoglienti significa molto per il viaggio.

Il salottino è un’altra cosa a cui tengo. Il nostro mood è il salottino. Quattro posti in un compartimento prenotabili da una fino a quattro persone insieme. Pensate a questo piccolo spazio confortevole fatto di velluti azzurri, di poggiatesta di cotone dove è possibile sorseggiare un tè in una tazza di ceramica. Ecco, queste piccole cose danno il tocco di umanità del viaggio. Ecco perché è un po’ più lungo, perché è slow, ma quando si scende lo si fa con il sorriso. Fare un compartimento da soli con un libro e potersi godere un micro spazio di un treno tutto per sé è la frontiera del futuro.





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