Evolio, in Puglia la prima fiera dedicata all’olio extravergine d’oliva. Quando e dove

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Sarà la prima fiera in Italia dedicata all’olio extravergine d’oliva. E a volerla fortemente organizzare in Puglia è stato il presidente della Fiera del Levante di Bari, Gaetano Frulli: dal 30 gennaio al primo febbraio si terrà Evolio Expo, fiera internazionale b2b che accoglierà in esposizione i produttori di olio evo del Mediterraneo. Ad inaugurarla il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida.

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Presidente Frulli, quanto è importante richiamare in Puglia i produttori di olio di tutto il mondo?

«Questo è per noi un evento fondamentale che abbiamo deciso di organizzare per la prima volta a Bari. Sarà una fiera unica, specializzata, mai realizzata in Italia sul tema della promozione dell’olio extravergine d’oliva, una grande scommessa sulla quale abbiamo voluto puntare».

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Cosa l’ha portata a scegliere questo percorso di valorizzazione dell’olio extravergine d’oliva?

«Appena sono diventato presidente della Fiera, abbiamo analizzato quello che poteva essere lo sviluppo dell’attività dell’ente e tra i prodotti da valorizzare c’era proprio l’olio. La Puglia rappresenta oltre il 50% di produzione dell’olio italiano. Questo settore è una nostra eccellenza, oltre a un patrimonio di eccezionale valore. La creazione di una fiera b2b dedicata è certamente un’azione strategica. Con la Regione Puglia, in soli 8 mesi, abbiamo lanciato questo progetto, affidando l’organizzazione a primarie aziende italiane, esperte del settore. Per Evolio Expo, in Fiera del Levante, arriveranno i più grandi produttori dell’olio italiano e un numero importante di attori della grande distribuzione organizzata e dell’Horeca, con un parterre di rilievo. Saranno presenti a Bari per conoscere e parlare di olio. Il compito di Nuova Fiera del Levante è proprio questo: impegnarsi e mettersi a disposizione delle aziende per poter valorizzare un’eccellenza, in questo caso una delle più importanti, l’olio».

Come si articolerà l’evento?

«Ci saranno 170 espositori, abbiamo organizzato oltre 50 convegni di stakeholder importanti, sono attesi oltre 40 buyer internazionali che arriveranno da Stati Uniti, Australia, Danimarca, Germania, Messico, Monaco, Paesi Bassi e Tunisia. Saranno promossi anche degli eventi “fuori fiera” per portare al centro della discussione quello che è l’olio come prodotto di eccellenza italiana. All’inaugurazione ci sarà il ministro e questo è un fatto per noi molto importante che qualifica la manifestazione».

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«Vogliamo puntare sulle fiere specializzate. Abbiamo creato una sinergia con fiere che già esistono in Italia dove ci sono attività cadenziate ogni due anni. Vogliamo che Bari diventi una alternativa alle fiere del Nord. Se c’è una fiera a Milano stiamo facendo in modo che la stessa possa essere organizzata anche a Bari. Stiamo pensando, ad esempio, di sviluppare una fiera in collaborazione con Bologna sul mondo dell’ortofrutta, anche perché l’anno scorso abbiamo fatto l’esperienza con l’uva. Il mondo agricolo ci chiede attenzione di un certo tipo. Vogliamo poi puntare sul turismo, settore strategico sul quale la nostra regione può dire la sua. Poi abbiamo contratti e accordi con fiere specializzate e nazionali con appuntamenti importanti, almeno dieci in programma. Prima in pochi puntavano su Bari, adesso la situazione sta cambiando. Il quartiere fieristico è molto grande, comodo, vicino l’aeroporto, una struttura che commercialmente si sta attrezzando anche con congressi».

Dal punto di vista strutturale state avviando nuovi investimenti per migliorare i servizi?

«Sì, abbiamo il progetto di costruire un nuovo padiglione con 30 milioni di euro: riqualificheremo un’area di circa 15mila metri quadri appena dopo l’ingresso orientale. C’è il padiglione ex Covid che una volta pronto sarà utilizzato per fiere specializzate nel settore medico. Poi l’ente Fiera dal canto suo sta promuovendo un piano di riqualificazione di tutta la restante parte proprio per dare maggiore valore a questa grande area espositiva. Anche l’avvento di Deloitte ha rappresentato un successo per il rilancio della zona della Fiera».

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