Effettua la tua ricerca
More results...
Mutuo 100% per acquisto in asta
assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta
Risultato finale: Lazio-Real Sociedad 3-1
LAZIO
Mandas 6 – Qualche imprecisione con i piedi, un po’ di paura sul sinistro a giro di Sucic che coglie il palo e poco altro. Bravo a respingere il tiro di Aramburu, non può niente sulla rete di Barrenetxea sulla respinta.
Marusic 6 – Non spinge con grandissima continuità, ma dietro non commette nessun errore, anche perché sono poche le volte in cui viene puntato e messo in difficoltà.
Gila 7,5 – Che sia il miglior centrale a disposizione di Baroni è cosa nota, che sappia anche segnare un po’ meno. Sblocca il match al 5′ con un gol da attaccante vero in seguito a una mischia e sfiora il raddoppio qualche minuto più tardi, cogliendo il palo dopo una respinta. Veloce, preciso e puntuale nelle chiusure, stasera è impeccabile.
Romagnoli 6 – Uno dei voti più bassi, ma non tanto per demeriti suoi, quanto perché sono poche le occasioni in cui può misurarsi con un avversario. La Lazio domina e lui ne trae i benefici.
Nuno Tavares 7 – Il solito inesauribile treno sulla fascia sinistra. Non si ferma mai e risulta decisivo nei primi tre gol: al 5′ batte la punizione da cui scaturisce la rete di Gila, al 32′ serve Isaksen che rifinisce per Zaccagni e al 35′ pennella il cross per il colpo di testa di Castellanos. Viene da chiedersi perché l’Arsenal lo abbia lasciato partire. Dal 43′ Dele-Bashiru 6 – Entra in una partita già incanalata e nel secondo tempo si limita a partecipare alla manovra.
Guendouzi 6 – Tanta quantità lì nel mezzo, ma non solo. Contribuisce a far girare velocemente il pallone, poi nel secondo tempo passeggia come tutti quanti. Il match era virtualmente finito.
Rovella 6,5 – Un piccolo errore quando sceglie di raddoppiare Kubo e lascia Sucic, che coglie il palo da solo, ma è un dettaglio. Ha il merito di conquistare la punizione da cui nasce l’1-0, ma anche di dettare i ritmi in cabina di regia con una sicurezza invidiabile per l’età che ha.
Isaksen 7 – È uno degli osservati speciali perché in questi giorni si parla tanto di lui anche in ottica mercato. Lui ripaga con una prestazione decisamente positiva: prima fa ammonire Munoz subendo un fallo a centrocampo, poi lo fa espellere costringendolo a un altro fallo e infine serva a Zaccagni il pallone del 2-0. Lotito deve pensarci bene prima di cederlo. Dal 56′ Noslin 6 – Tanta voglia di dimostrare di segnare, ma deve accontentarsi di gestire il risultato.
Dia 6 – Non segna e in una partita così è praticamente una notizia. Bravo a creare un pericolo a Remiro in avvio, poi si limita a fare da raccordo con Castellanos nei primi 45 minuti e a fungere da riferimento nella ripresa. Dal 76′ Balde 5,5 – Troppi pochi minuti per mettersi in mostra, ma l’Olimpico già lo esalta a ogni pallone che tocca. Peccato per la poca attenzione in occasione del 3-1, quando Aramburu gli scappa e calcia il tiro che poi, respinto da Mandas, finirà sulla testa di Barrenetxea.
Zaccagni 7 – Il capitano non delude neanche stasera. Partecipa alla festa con il gol del 2-0, piuttosto semplice per uno come lui, ma anche con giocate mai banali, con le quali libera sempre un uomo. Dal 56′ Tchaouna 6 – Come Noslin, punta l’uomo e prova a rendersi pericoloso, ma tutti ormai non vedono l’ora che l’arbitro fischi. Il match è terminato al 35′.
Castellanos 7,5 – Non gioca un primo tempo in cui si vede moltissimo, ma quando conta è sempre nel posto giusto. È suo il tocco di testa al 5′ che libera fortunosamente Gila al tiro, poi obbliga un difensore al salvataggio sulla linea con un’incornata e al 35′ si mette in proprio e firma il 3-0. Il modo in cui si smarca e colpisce il pallone di testa sono da far vedere nelle scuole calcio. Dal 46′ Pedro 6,5 – Il piglio è sempre quello del veterano che sembra un ragazzino, il sorriso stampato sul volto gli permette di giocare con tranquillità e se si abbassano i ritmi è un maestro. Solo la traversa gli nega la gioia del gol.
Marco Baroni 8 – Alla vigilia c’era chi temeva la Real Sociedad, lui la rispettava, ma in campo ha dimostrato di averla studiata perfettamente. D’accordo, l’espulsione lo agevola, ma segnare 3 gol in 35′ alla seconda miglior difesa dei 5 maggiori campionati europei non era cosa facile. Sei vittorie e un pareggio in 7 partite, primo posto quasi matematico, il voto va anche al percorso.
REAL SOCIEDAD (a cura di Giuseppe Lenoci)
Remiro 6 – Incolpevole sui gol subiti, resta un ottimo intervento su Dia e poco più. Vittima della furia laziale per l’arco dei 90 minuti.
Aramburu 5,5 – Sulla sua fascia i pericoli si susseguono e non riesce mai a rendersi pericoloso negli ultimi metri. Zaccagni fa quel che vuole.
Zubeldia 5,5 – Crolla come l’intero reparto sotto i colpi della Lazio, attenta a massimizzare le occasioni maturate. Tanta fatica con Dia e Castellanos, anche a causa dell’inferiorità numerica.
Aguerd 5 – Come il suo compagno di reparto, affonda come tutta la sua squadra visto anche l’uomo in meno. Dal 71′ Pacheco sv –
Munoz 4 – La sua partita dura trenta minuti. Perde Castellanos in marcatura, in occasione del vantaggio biancoceleste, ed è autore di due falli identici che gli costano l’espulsione al 30′. Di fatto, condanna i suoi ad una sconfitta senza scusanti.
Zubimendi 5 – Il faro della Real Sociedad è spento e subisce psicologicamente la pressione di Dia e Castellanos, che si alternano in marcatura sul mediano. Esce nell’intervallo. Dal 46′ Elustondo 5,5 – Non semplice incidere in una gara con il punteggio già virtualmente archiviato dalla Lazio.
Kubo 5 – Il talento, limitato nel primo tempo da Tavares, non riesce quasi mai a sfondare. In dieci, è costretto a sacrificarsi di più ed è innocuo negli ultimi trenta metri. Dal 46′ Barrenetxea 6 – Unico a lasciare il segno in campo con il gol che non cambia il destino della gara, ma sottolinea le qualità all’esterno, bravo a farsi trovare nel posto giusto nell’unica azione pericolosa creata dai suoi.
Mendez 5 – Il centrocampista fatica non poco a trovare spazio negli ultimi metri e si fa subissare dalla trequarti biancoleste. Sostituito per l’ingresso di un giocatore più difensivo. Lopez 5,5 – Il suo ingresso sembra quasi un tentativo di ridurre, al minimo, le sortite offensive dei biancocelesti per non subire ulteriori reti. Regala sicuramente più equilibrio.
Sucic 6 – L’unico a creare un vero pericolo per la porta di Mandas: sfortunato in occasione del palo. Il resto della partita lo vede spesso in difficoltà nel dialogare con i propri compagni.
Becker 5 – Tanta fatica per l’esterno che spreca una delle pochissime azioni offensive dei suoi con un tiro debole, bloccato con facilità da Mandas.
Oyarzabal 5 – L’attaccante viene praticamente bloccato in ogni movimento da uno scatenato Gila e finisce per mostrare poco le sue grandi qualità. Dal 46′ Marin 6 – Anche lui entra in una situazione veramente complicata da gestire e sotto sia nel parziale, sia negli uomini in campo.
Imanol Alguacil 5 – La sua difesa, elogiata anche da Baroni nel pre-gara, affonda sotto i colpi di una Lazio strepitosa e dall’ingenuità dei Munoz. Servirà una vittoria per il fattore campo nei Playoff.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link