Manfredi sul San Carlo: avviato l’iter per il sovrintendente

Il sindaco Manfredi ha «avviato la procedura» per la nomina del nuovo sovrintendente del Teatro di San Carlo. Dopo «l’affare Lissner» che ha visto lo scorso anno l’attuale sovrintendente prima mandato a casa per sopraggiunti limiti d’età, rimpiazzato da Carlo Fuortes e poi ritornato in carica per disposizione del Tribunale di Napoli e ora in scadenza di mandato, c’è grande attenzione a chi dovrà guidare il Teatro nei prossimi anni. Il termine per partecipare alla manifestazione di interesse è scaduto il 13 gennaio scorso, e c’è una clausola di riservatezza nel bando che rende impossibile, al momento, sapere in quale rosa di nomi si sceglierà il successore di Stéphane Lissner. Quel che è certo è che il mandato del nuovo sovrintendente inizierà il prossimo 1 aprile e che il Consiglio di indirizzo della Fondazione Teatro di San Carlo – presieduta dal sindaco di Napoli – è chiamato a fare una proposta al ministro Alessandro Giuli, il quale dovrà dare il via libera finale alla nomina.

«Ci sono dei tempi che sono dettati anche dal Ministero, perché per formalizzare la nomina dobbiamo aspettare la costituzione del nuovo Consiglio che deve ovviamente programmare quelle che sono le attività dei prossimi cinque anni», ha detto Manfredi a chi gli chiedeva notizie della selezione in corso. «Stiamo facendo in modo di garantire da un lato la continuità artistica e la programmazione che richiede tempi molto lunghi e dall’altro quella che sarà anche la nuova posizione del sovrintendente. Stiamo valutando una soluzione intermedia che consenta di garantire continuità e poi dopo, l’insediamento nei tempi giusti, del nuovo sovrintendente» ha spiegato il sindaco, che ieri ha partecipato alle Officine San Carlo di Vigliena alla presentazione del progetto della Uil «Giovani in Scena: Scoprire l’arte, i mestieri e il fascino del teatro», un’iniziativa per promuovere la formazione dei ragazzi che si avvicinano ai mestieri della lirica. Con lui anche il prefetto di Napoli Michele Di Bari, il segretario generale della Uil PierPaolo Bombardieri e la direttrice generale del San Carlo, Emmanuela Spedaliere. Trenta ragazzi, provenienti d’ogni parte d’Italia, hanno partecipato a laboratori pratici di scenografia e musica e poi hanno visitato il San Carlo. «Il teatro – ha detto Spedaliere – è un luogo di sogni e opportunità, e grazie a progetti come questo, possiamo mostrare loro che l’arte e la cultura non sono solo patrimonio da custodire, ma anche strumenti concreti per costruire il proprio futuro. Le Officine San Carlo rappresentano un esempio eccellente di come si possa coniugare rigenerazione urbana, innovazione e formazione». «L’attenzione dei ragazzi coinvolti in questo progetto – ha spiegato Bombardieri – si concentra sul valore del lavoro di artisti artigiani che sta dietro alla grande tradizione e al grande impegno del teatro».

Infine, i professori d’orchestra del San Carlo hanno inviato alla stampa e alle istituzioni una lettera pubblica, approvata dalla maggioranza (69 su 73 stabili, non sono stati coinvolti i 12 nuovi orchestrali che entreranno in organico nei prossimi mesi) per esprimere il desiderio che per il sovrintendente sia identificato «un nome di statura internazionale, di comprovata capacità manageriale, e che metta al centro dei suoi obiettivi non solo i grandi nomi della lirica mondiale, ma anche le risorse professionali interne alla Fondazione» con uno specifico riferimento alla «presenza più frequente di rinomati direttori d’orchestra».

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