Ad aprire il mese di febbraio a Officina Pasolini, Laboratorio di Alta formazione artistica e HUB culturale della Regione Lazio diretto da Tosca, sabato 1 è Antonio Rezza, performer e autore di spettacoli con Flavia Mastrella, gli artisti più spiazzanti, provocatori e fuori dagli schemi del teatro contemporaneo, Leoni d’Oro alla carriera alla Biennale di Venezia. L’artista è ospite di CONVERSAZIONI A LUNGA CONSERVAZIONE, progetto che debutta a Officina Pasolini, ideato e condotto dall’autrice e conduttrice radiofonica Noemi Serracini, scritto con la giornalista e autrice televisiva Melania Petriello. Un argomento di carattere universale, in questo caso la rabbia, viene declinato attraverso una serie di domande fatte all’ospite, le sue risposte, esperienze, riferimenti e divagazioni. Si parte dal libro Il Fattaccio (edito da La Nave di Teseo), in cui Antonio Rezza procede per paradossi e smembramenti, anche di corpi per arrivare a definire la sua rabbia: un’emozione che sembra animarlo poeticamente e artisticamente in modo atavico. La conversazione prosegue e Rezza racconta come la rabbia diventa impasto creativo, a chi è rivolta, come contamina la dimensione artistica, compositiva e relazionale. Qual è il rapporto tra la pagina scritta e la vita reale e il contrario di questa emozione, ma anche chi sono i maestri di rabbia, quali sono i riferimenti.
Martedì 4 torna con il primo appuntamento del 2025 il format tra i più seguiti dal pubblico di Officina Pasolini: SUPERFICIE LIVE SHOW – attori sul palco a portata di video, ideato e condotto da Matteo Santilli. Un susseguirsi di monologhi, anteprime, brevi video, lezioni e tante ‘rubriche’ create ad hoc per questo show con la partecipazione di Giorgia Arena, Luca Di Capua, Niccolò Fettarappa &Lorenzo Minozzi, Andrea Fabi, Claudia A. Marsicano, Cecilia Lavatore, Giovanni Bonacci e il musicista Munendo.
Giovedì 6, dopo aver attraversato diverse città italiane, LA CANTAUTRICE FANTASMA arriva finalmente a Roma. Lo spettacolo, scritto e interpretato da Ivan Talarico, è una narrazione musicale che segue le vicende biografiche e artistiche di A.F., cantautrice saccheggiata e dimenticata dalla scena musicale italiana. È una storia incredibile e sorprendente, che parte da un libro raro trovato per caso: una lunga intervista a una cantautrice sconosciuta che si scopre essere la vera autrice di canzoni di grandissimo successo. Grazie all’intervista, Talarico ne ripercorre la storia, gli spostamenti tra Roma, Genova e Milano, il rapporto con molti cantautori famosi (Modugno, Paoli, De André, Conte…) che hanno ricalcato molte delle sue canzoni, fino al ritiro dalle scene e alla sparizione di questa figura gigantesca ma dimenticata. Come è stata possibile la sua scomparsa? E ancora: come funzionano i meccanismi creativi, cos’è un’idea, chi può dirsi veramente autore di qualcosa? Ivan Talarico da anni scrive e interpreta spettacoli teatrali, racconti e canzoni. È stato ospite al Premio Tenco 2016 e ha vinto il premio come miglior testo a Musicultura 2015. Ha pubblicato due libri di poesie, un libro di racconti e un disco di canzoni. Insegna Scrittura creativa all’AANT di Roma, conduce laboratori di scrittura, dal 2021 è coautore e co-conduttore del programma di Radio Rai3 Le ripetizioni e nel 2022, con gli scritti di un laboratorio di scrittura che ha tenuto nel carcere di Frosinone, ha pubblicato il libro Letteratura d’evasione per Il Saggiatore.
Giovedì 13 va in scena lo spettacolo OLD FOOLS con protagonisti Marianna de Pinto e Marco Grossi, tratto dal testo scritto nel 2018 dall’autore britannico Tristan Bernays. Si racconta di Tom e Viv, del loro amore e della vita che hanno condiviso insieme, dalla prima scintilla fino all’ultimo momento insieme. Ma non necessariamente una storia deve essere raccontata in quest’ordine. L’unicità del testo è nella sua struttura. Una narrazione che, come una danza senza soluzione di continuità, mescola e confonde il tempo e, partendo dal primo incontro, si proietta, un istante dopo, nella senilità dei protagonisti per poi ritrovarli sposati o al secondo appuntamento, alle prese con la crescita di un figlio o con la volontà di tenere insieme la loro relazione. Old Fools è una storia semplice e, per questo, fortemente empatica. Ogni spettatore può ritrovare nelle vicende dei due protagonisti luoghi inaspettati di rispecchiamento profondo con la propria esperienza personale, in una ritualità potente ed emozionante come solo quella teatrale sa essere. Per Tom e Viv il mondo crolla e il tempo collassa quando scoprono che uno dei due soffre di Alzheimer; la malattia porterà alla decostruzione di ogni certezza, alla scomposizione del ritmo e della identità stessa della coppia, la cui infinita danza sarà alterata da una musica improvvisamente dissonante e incerta. Quest’opera si coniuga con il lavoro del regista Silvio Peroni che da anni porta avanti la ricerca sull’attore e il desiderio di raccontare sul palcoscenico la vita senza spettacolarizzarla ma indagandone la ordinaria complessità, delicata e imponderabile.
Sabato 22 Officina Pasolini ospita l’evento speciale di presentazione del bando BIG!-PREMIO FRANCESCO DI GIACOMO, prima edizione del concorso rivolto a band musicali emergenti, la cui finale si terrà il 21 e 22 maggio al Teatro Italia di Roma. Promosso da Antonella Caspoli Di Giacomo in collaborazione con l’Associazione Têtes De Bois, il premio nasce per promuovere l’eredità artistica della storica voce del Banco del Mutuo Soccorso e sostenere la creatività e l’innovazione nel panorama musicale italiano. Tra gli ospiti che si alterneranno sul palco del Teatro Edoardo De Filippo: Tommaso “Piotta” Zanello, Andrea Satta, Francesco Di Gregorio (manager di Francesco Di Giacomo e del Banco del Mutuo Soccorso) e la Resident BIG! Band, formata dai musicisti che hanno collaborato dal vivo e in studio con Di Giacomo e che, nel corso della serata, eseguirà alcuni tra i suoi brani più significativi – e successivamente, durante la serata finale di maggio, affiancherà le formazioni che si contenderanno il premio. Presentano i giornalisti di Radio RAI, Timisoara Pinto e Duccio Pasqua.
Riparte la rassegna a cura di Roberto Ramberti che ogni due mesi porta ad Officina Pasolini i nuovi volti del panorama Jazz italiano. Mercoledì 26 a salire sul palco del Teatro Eduardo De Filippo è il GABRIEL MARCIANO 4ET, che vede Gabriel Marciano al sassofono e alle composizioni, Vittorio Esposito al pianoforte, Alessandro Bintzios al contrabbasso e Cesare Mangiocavallo alla batteria. La band presenta un vasto repertorio di brani originali dalla forte influenza del Jazz moderno di New York insieme anche ad alcuni standard della tradizione jazzistica americana, interpretati in chiave personale dai giovani musicisti. Il quartetto nasce a Roma con l’intenzione di riuscire a creare musica con un nucleo di persone in cui è presente una forte interazione e connessione. La musica, composta interamente da Gabriel Marciano, è racchiusa nel disco d’esordio del sassofonista campano, A reason to believe (prodotto dall’etichetta discografica Parco della Musica Records), che contiene tutti i capitoli fondamentali della sua vita, dalla ricerca e realizzazione delle proprie ambizioni, fino all’enorme importanza degli eventi, dei luoghi e delle persone che hanno fatto parte della sua vita.
Al via giovedì 27 un nuovo appuntamento mensile di grande comicità con COMEDY IN OFFICINA, format interamente dedicato alla stand-up. Considerata la rilevanza che la nuova scena comedy ha assunto negli ultimi anni anche in Italia, cambiando il linguaggio, i volti e i luoghi della comicità, Officina Pasolini da sempre attenta alle tendenze e al gradimento del pubblico, ha scelto ancora una volta di sperimentare proponendo un appuntamento mensile con due “comedians” diversi ogni data, pronti a sorprendere il pubblico con i loro monologhi e le loro storie. Per la serata inaugurale di questo format sono attesi Fill Pill con lo spettacolo RAPA NUI, primo spettacolo del comico romano, “divulgatore adottato dal cabaret da villaggio turistico ed emancipato da quel mondo di macarene per abbracciare la satira, diventando uno dei migliori ad abusare di questo termine”, e Francesco Mileto, calabrese classe 1993, che all’attività di comico unisce quella di autore per la tv e per il cinema. A fare gli onori di casa ci penserà Sandro Canori, tra i nomi di spicco della stand-up comedy italiana, che ha iniziato il suo percorso artistico come rapper tanto da guadagnarsi il titolo di primo Stand Rap Comedian della storia.
Febbraio si chiude venerdì 28 con l’ANONIMA ARMONISTI, ensemble vocale a cappella, che si basa cioè sul canto armonizzato a più voci, totalmente privo di accompagnamento strumentale. Centinaia di concerti in giro per l’Italia, partecipazioni televisive e radiofoniche, tre album per un repertorio di oltre cinquanta brani tra pop, rock, musica popolare, elettronica e soul. Rigorosamente senza strumenti, per festeggiare i 20 anni di attività l’Anonima Armonisti presenta un concerto all’insegna della sperimentazione. Nuove canzoni e una nuovissima squadra di interpreti danno voce a un percorso ormai storico, che orchestra per sette voci un vero e proprio viaggio nella musica di ieri e di oggi, in un’atmosfera goliardica e irriverente. Un’esperienza live unica e imperdibile.
OFFICINA DELLE ARTI PIER PAOLO PASOLINI
Consulenza alla programmazione Valentina Romano
Ingresso Teatro Eduardo De Filippo: Viale Antonino di San Giuliano 782/angolo Via Mario Toscano, a pochi passi da Ponte Milvio.
Tutti gli eventi sono gratuiti, con prenotazione obbligatoria sul profilo Eventbrite di Officina Pasolini al seguente link http://officina-pasolini.eventbrite.com
Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini
www.officinapasolini.it
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