Il mese di febbraio 2025 porta con sé alcune novità importanti per i pensionati italiani, tra cui il calendario dei pagamenti, gli arretrati e la rivalutazione degli importi in base all’inflazione. In questo articolo, analizziamo le date di accredito per conti bancari e postali, il limite per i prelievi in contanti, e le variazioni legate ai coefficienti di trasformazione. Una panoramica completa per non perdersi nulla sui pagamenti delle pensioni di febbraio 2025.
Pagamento Pensioni Febbraio 2025: Differenze tra Poste e Banche
Il calendario relativo ai pagamenti delle pensioni per il mese di febbraio 2025 varia a seconda che l’accredito avvenga su conto corrente bancario o presso Poste Italiane. Per i titolari di conti postali, l’accredito sarà disponibile sabato 1 febbraio, mentre i pensionati che utilizzano un conto bancario riceveranno il pagamento lunedì 3 febbraio.
La differenza di un giorno tra le due modalità dipende dal fatto che il primo giorno bancabile del mese è lunedì 3 febbraio. Questo accade perché le banche, a differenza degli uffici postali, non operano il sabato. Gli uffici postali, infatti, rimangono aperti anche il sabato mattina, consentendo così il pagamento delle pensioni.
Calendario per il ritiro in contanti presso Poste Italiane
Chi preferisce ritirare la pensione in contanti presso un ufficio postale dovrà seguire il calendario organizzato in base alla lettera iniziale del cognome:
- Sabato 1 febbraio: cognomi dalla A alla B;
- Lunedì 3 febbraio: cognomi dalla C alla D;
- Martedì 4 febbraio: cognomi dalla E alla K;
- Mercoledì 5 febbraio: cognomi dalla L alla O;
- Giovedì 6 febbraio: cognomi dalla P alla R;
- Venerdì 7 febbraio: cognomi dalla S alla Z.
Pensioni febbraio 2025, attenzione al limite di 1.000 euro per i prelievi in contanti
Per chi riscuote la pensione in contanti, è importante ricordare che, in Italia, il limite massimo per il prelievo diretto è di 1.000 euro. Questo è stabilito dal decreto-legge n. 138 del 2011:
“… lo stipendio, la pensione, i compensi comunque corrisposti dalle pubbliche amministrazioni centrali e locali e dai loro enti, in via continuativa a prestatori d’opera e ogni altro tipo di emolumento a chiunque destinato, di importo superiore a mille euro, debbono essere erogati con strumenti di pagamento elettronici bancari o postali, ivi comprese le carte di pagamento prepagate e le carte di cui all’articolo 4 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122”.
In altre parole, chi percepisce una pensione superiore a 1.000 euro deve prima far transitare l’importo su un conto corrente, un libretto bancario o postale, oppure su una carta prepagata con IBAN. Solo successivamente sarà possibile prelevare le somme desiderate.
Aumento Pensioni di Febbraio 2025: arretrati e rivalutazione
Il cedolino della pensione di febbraio 2025 include due voci principali che potrebbero modificare l’importo della pensione. Il cedolino come sempre può esser consultato attraverso il sito ufficiale dell’INPS nella sezione dell’area riservata MyInps entrando con le credenziali SPID, CIE o CNS,
- Arretrati: Questi riguardano i pensionati che non li hanno ancora ricevuti a inizio anno.
- Rivalutazione: Tutte le pensioni fino a quattro volte il minimo, pari a 2.394,44 euro, beneficiano di una rivalutazione dello 0,8%. Questo adeguamento è frutto del meccanismo di indicizzazione all’inflazione. Tuttavia, per importi superiori, l’incremento si riduce progressivamente, passando allo 0,72% e successivamente allo 0,6%.
Riduzione del Coefficiente di Trasformazione
Tra le cattive notizie sulle pensioni di febbraio 2025 ricordiamo che il coefficiente di trasformazione del montante contributivo subisce una riduzione a causa dell’aumento dell’aspettativa di vita. Per i pensionati che accedono alla pensione di vecchiaia a 67 anni, il coefficiente passa dal 5,723 al 5,608. Secondo le stime della Cgil, questa modifica comporta una perdita di circa il 2% sull’importo della pensione.
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