Nella cultura giapponese, l’ikigai rappresenta l’equilibrio tra ciò che ami, ciò in cui sei bravo, ciò di cui il mondo ha bisogno e ciò per cui puoi essere pagato. Un concetto associato alla realizzazione personale.
E proprio per la valorizzare i talenti e le idee intraprendenti e innovative è nato, a Siena, Ikigai: il programma di formazione, educazione all’imprenditorialità e accelerazione della Fondazione Monte dei Paschi di Siena. Programma che lo scorso anno ha lanciato l’iniziativa Ikigai Life Science per supportare l’innovazione nell’ecosistema scienze della vita.
«In un periodo di forte attenzione sul comparto delle scienze della vita, la Fondazione Monte dei Paschi di Siena ha deciso di differenziare le proprie modalità di intervento affiancando al supporto alla Fondazione Toscana Life Sciences e in sinergia con l’ente, un’azione di supporto a questo settore e con attenzione all’ecosistema di aziende del territorio. In particolare – spiega Daniele Messina, responsabile attività istituzionale della Fondazione MPS – dal 2024 Ikigai ha sviluppato un’azione verticale sulle scienze della vita “Ikigai Life Science” al fine di favorire il trasferimento tecnologico e colmare la distanza tra ricerca e mercato. La verticalità nasce attraverso una collaborazione con il programma europeo EIT Health, che ha cofinanziato la prima annualità, per supportare team di ricerca e startup nello sviluppo di idee innovative nel campo della salute. In coerenza con tale intervento recentemente, è stato firmato un protocollo di intesa anche con l’incubatore Bio4Dreams. Inoltre, grazie a un accordo con la Regione Toscana e Sviluppo Toscana, come soggetto attuatore, Ikigai è diventato il programma di riferimento del territorio per l’accelerazione, proprio con un focus specifico sulle Life Science».
E così il prossimo programma di accelerazione Ikigai Startup (per il quale le candidature sono aperte fino al 30 gennaio) si focalizzerà in particolare nei verticali Life Science e Ai.
Ikigai è il nostro market player del mese. Per conoscerne la storia e le attività a supporto del trasferimento tecnologico, abbiamo incontrato Anna Giulia Amman, program manager del team Ikigai Startup.
Partiamo dalle origine. Quando è nato Ikigai e perché?
«È nato nel 2018 con l’intento di sostenere i giovani del territorio, aiutandoli a professionalizzarsi e a rimanere o tornare a lavorare nella loro terra di origine. Con questo obiettivo, supportare i ragazzi e le ragazze nel trovare e valorizzare la propria vocazione professionale, è nato il primo progetto: Ikigai Talenti, che offre borse di studio fino a 6.000 euro e un accompagnamento personalizzato con tutor specializzati. Oggi, il programma continua con il supporto di Pluriversum, un player che opera in Toscana nel settore delle politiche attive del lavoro e dell’orientamento professionale».
Da Ikigai Talenti è poi germogliato Ikigai Startup?
«Sì. Perché abbiamo riscontrato che molti giovani avevano idee imprenditoriali promettenti. Da qui è nata l’idea della Fondazione Monte dei Paschi di creare un acceleratore di startup, che oggi è uno dei tre incubatori della Toscana certificati dal Ministero. Abbiamo più di 60 startup nel nostro portafoglio, che aiutiamo a muovere i primi passi nel mercato»
La call per la nuova edizione di Ikigai Startup è aperta ancora per pochi giorni: quali opportunità offre questo bando di accelerazione?
«Parliamo del tredicesimo batch del programma di accelerazione dedicato a startup già costituite e a team con idee imprenditoriali ad alto potenziale. Cerchiamo circa 15 team o startup per la pre-accelerazione e cinque per l’accelerazione, a cui offriremo un percorso intensivo di 14 settimane che inizierà a fine marzo: un supporto strategico e operativo per sviluppare il proprio business, grazie a un percorso di accompagnamento, l’affiancamento di un network di mentor, e spazi di coworking a disposizione gratuitamente in due hub di riferimento, uno nella sede storica di Siena e uno Prato, dove poter lavorare al proprio progetto e confrontarsi con altri founder
Partecipare è un’occasione per validare il progetto, testarlo sul mercato e accedere a una rete di professionisti e investitori. Il programma prevede inoltre un finanziamento fino a 6.000 euro per le startup alle prime fasi del percorso di accelerazione e 24.000 per quelle a uno stadio più avanzato
Quali sono i criteri di selezione delle startup?
«Guardiamo molto al team, alle competenze coerenti con il tipo di progetto imprenditoriale proposto, all’intergenerazionalità, che riteniamo un valore aggiunto, e valutiamo l’impatto sul territorio, l’innovatività e il potenziale di mercato».
Delle 60 startup in portafoglio, quali sono quelle impegnate a innovare il Life science?
«Abbiamo diverse startup in questo verticale. Per esempio, Lemons in the Room sta sviluppando soluzioni VR per migliorare la cura dei pazienti oncologici e pediatrici, Oraltec offre formulazioni nutraceutiche specifiche per l’odontoiatria, mentre 4Habits aiuta le persone a migliorare lo stile di vita attraverso un’app basata su Ai. Amber Life invece sviluppa prodotti cosmetici e nutraceutici realizzati con principi attivi di CBD estratti naturalmente, e BM Diagnostics test predittivi per la rilevazione di marcatori di malattie cardiovascolari. Medicina Amica ha creato una piattaforma di medicina narrativa. In altre parole, attraverso un dialogo in chat, i pazienti raccontano il proprio stato di salute generando informazioni rilevanti per il medico. Pausetiv, invece, unisce tecnologia, scienza e attenzione al benessere nella sua piattaforma che offre un supporto personalizzato per la menopausa. E infine, TTOP ha sviluppato una innovativa piattaforma per test in-vitro che permette di controllare in tempo reale i parametri degli esperimenti per accelerare la ricerca».
Voi offrite anche percorsi specifici per le scuole. Mi riferisco a Ikigai Scuola. Un modo per far germogliare già sui banchi di scuola la cultura dell’innovazione?
«Esattamente. Vogliamo cominciare a coltivare e diffondere la cultura dell’imprenditorialità nelle scuole, del territorio ma non solo. In collaborazione con Pluriversum organizziamo seminari e laboratori di orientamento al mondo del lavoro, offrendo occasioni di confronto con le nostre startup per “imparare facendo” con chi opera nel mercato. Inoltre, negli spazi di Ikigai organizziamo i Lab days, giornate di workshop per favorire la contaminazione di idee. E collaboriamo con l’Università di Siena, dove abbiamo attivato percorsi di educazione imprenditoriale e laboratori pratici».
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