Biblioteca comunale di Cles: Il capitano. 27 gennaio 1945 – 27 gennaio 2025
Spettacolo teatrale in occasione degli eventi per la giornata della memoria. Atto unico di Renzo Fracalossi; allestimento a cura del Club Armonia; regia dell’autore. Alle 20.30.
Scriveva Antonio Gramsci: “Dei fatti maturano nell’ombra, perché mani non sorvegliate da nessun controllo tessono la tela della vita collettiva e la massa ignora. E quando i fatti che hanno maturato vengono a sfociare e avvengono grandi sventure storiche, si crede che siano fatalità come i terremoti. Pochi si domandano allora: se avessi anch’io fatto il mio dovere di uomo; se avessi cercato di far valere la mia voce, il mio parere, la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?”
E’ questa una domanda che questo “Capitano” – lavoro teatrale che corre su due binari paralleli – pone alla società di ieri e di oggi, attraverso l’udienza di un immaginario processo ad alcuni carnefici nazisti e nel quale il pubblico è chiamato al ruolo di Giudice inappellabile. E il dibattimento si svolge proprio il 27 gennaio, cioè ottant’anni esatti dopo la liberazione di Auschwitz.
Su strade diverse dall’udienza, cammina il sogno di una donna che dialoga con sua nonna. Quest’ultima ha superato cinque nazionalità, quattro Campi di concentramento e due guerre mondiali, con una forza d’animo straordinaria – e che solo certi sopravvissuti hanno – unita a un’ironia intelligente e salvifica. Con tali strumenti lei sostiene la nipote, smarrita di fronte alla memoria del massacro del 7 ottobre 2023 e al ritorno dell’antisemitismo.
C’è sempre un “Capitano” che guida o che esegue senza discutere ed è costui che, oggi come ieri, preoccupa e va raccontato, per capire quando è necessario e morale rinunciare a obbedire.
La locandina dell’evento (Comune di Cles)
Rovereto, la programmazione di Cinemart prosegue con “Dahomey”
Terzo appuntamento in compagnia di Cinemart, il ciclo di proiezioni curato dal Centro Servizi Culturali S. Chiara in collaborazione con il Nuovo Cineforum di Rovereto, che dal 14 gennaio al 25 febbraio mette in calendario una seconda parte di programmazione composta da sette film (tutti di martedì) all’Auditorium Fausto Melotti di Rovereto.
Oggi alle ore 20.30 proiezione di Dahomey, film del 2024 della regista franco-senegalese Mati Diop, Orso d’Oro alla Berlinale 2024.
Nel novembre 2021, ventisei tesori reali del Regno del Dahomey che, insieme a migliaia di altri, sono stati saccheggiati dalle truppe coloniali francesi nel 1892, stanno per lasciare Parigi e tornare nel loro Paese d’origine, l’attuale Repubblica del Benin. Diop si interroga su come dovrebbero essere accolti in un Paese che, nel frattempo, si è reinventato in loro assenza.
Informazioni: i film vengono presentati in versione originale sottotitolata. Per partecipare è previsto un biglietto di ingresso al costo di 5 euro, con una riduzione a 3 euro per i possessori della tessera del Cineforum. Si ricorda che la biglietteria dell’Auditorium è aperta tutti i martedì, dalle ore 18 alle ore 20.30.
Dal film Dahomey (Cineforum Rovereto)
“Un sogno chiamato Florida” alle 20.45 al Teatro di Pergine
Al Cineforum Effetto Festival, organizzato dal Circolo del Cinema Effetto Notte al Teatro di Pergine, sarà proiettato questa sera Un sogno chiamato Florida di Sean Baker.
Moonie, Scooty e Jancey vivono in Florida, in una zona degradata tanto vicina a Disneyland quanto lontana dal suo gioioso e spensierato benessere. Ma i tre hanno circa sei anni, e riescono ancora a trasformare una realtà fatta di fast food, trash televisivo e quotidiana miseria in un’avventura alla Tom Sawyer e Huckleberry Finn.
Le tre simpatiche canaglie abitano in quei terrificanti motel coloratissimi ma squallidi che popolano le periferie della Florida, e i genitori dei bambini (anzi, le mamme, perché i padri sono del tutto assenti) non hanno un lavoro stabile, campano alla giornata, bevono, fumano e… Non sono madri snaturate, perché continuano ad amare i propri figli e qualcuna si adopera per tenerli lontani dai pericoli e dalla perdita di dignità cui loro stesse sono quotidianamente sottoposte. Ma Halley, la giovane mamma di Moonie, cammina pericolosamente lungo il confine fra legalità e crimine, fra rispetto di sé e perdita di ogni decoro.
La locandina del film (Teatro di Pergine)
Biblioteca Comunale di Trento, tra letture e aiuto compiti
Tornano gli eventi alla Biblioteca Comunale e nelle sedi periferiche, per trascorrere il tempo in compagnia di buone letture e attività stimolanti.
Gli appuntamenti con le storie. Doppio appuntamento con le storie ad alta voce per bambine e bambini a partire dai 3 anni, che potranno divertirsi oggi alla Biblioteca dell’Argentario e domani a Ravina sempre alle 16.30.
Gruppo di lettura per adulti. Come ogni ultimo martedì del mese, anche oggi alle 14.30 si riunirà il Gruppo di lettura per adulti alla Biblioteca di Povo.
Aiuto compiti. Ogni martedì, dalle 14.30 alle 17, alla Biblioteca dei ragazzi ci sarà uno spazio di aiuto compiti dedicato agli alunni delle scuole elementari e medie, con il supporto di due studentesse del progetto di alternanza scuola-lavoro.
Biblioteca comunale di Trento (Sito ufficiale)
A Trento incontro su “Le rivolte europee del primo Cinquecento”
“Li tumulti parturiscono li boni ordini. Gaismayr e le rivolte europee del primo Cinquecento”: è questo il titolo dell’incontro che si terrà oggi alle ore 17.30 all’Officina dell’Autonomia in via Tommaso Gar 29 a Trento. Si tratta del secondo appuntamento nell’ambito del ciclo: “Contro. Rivolte e repressioni nell’arco alpino” organizzato dalla Fondazione Museo storico del Trentino in collaborazione con il Circolo Michael Gaismayr di Trento.
I conflitti, inauditi per ampiezza e radicalità, che attraversarono il Continente tra basso Medioevo ed evo moderno in Spagna, Germania, Italia settentrionale, segnando in modo indelebile le strutture interne, mostrarono – com’è espresso dal profondo giudizio di Niccolò Machiavelli – che gli scontri sociali costituiscono non solo mere manifestazioni di disordine, ma motori decisivi per lo sviluppo delle società stesse.
Presenti oggi Giorgio Politi, già professore ordinario di Storia moderna all’Università di Venezia-Ca’ Foscari e Giuseppe Ferrandi, direttore della Fondazione Museo storico del Trentino.
La locandina dell’evento (Sito ufficiale)
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