A pochi giorni dall’insediamento del Commissario Fabrizio Curcio, nella sede della regione Emilia Romagna si è fatto il punto sulla questione alluvione: al centro le opere pubbliche e la velocizzazione del sistema dei rimborsi.
Un confronto con l’assemblea legislativa dell’Emilia Romagna sul delicato tema dell’alluvione. E’ quanto fatto dal Presidente della regione Michele De Pascale insieme al Commissario alla ricostruzione post alluvione Fabrizio Curcio sulle diverse questioni presenti e su dove lavorare: per il Presidente De Pascale, soddisfatto per la piena disponibilità da parte di tutte le forze politiche a collaborare, fondamentale l’accelerazione sulle opere pubbliche. Importante e da riprogrammare, secondo il Commissario Curcio, il meccanismo dei rimborsi per velocizzare le operazioni, con un miliardo e mezzo di fondi Pnrr da utilizzare, previo confronto con il Governo e le parti in causa.
Sulle opere pubbliche “abbiamo bisogno di segnare un cambio di passo più radicale”, perché “è la parte che ha funzionato meno. Ci sono le risorse, ma il tema è l’empowerment delle strutture amministrative”. Lo ha detto il presidente dell’Emilia-Romagna, Michele de Pascale, aprendo la seduta dell’assemblea legislativa dedicata all’alluvione a cui è presente anche il commissario alla ricostruzione Fabrizio Curcio. “Le risorse per la parte privata ci sono, sono state stanziate”, spiega de Pascale, sottolineando comunque la necessità di semplificazioni. Quindi il focus va sulle opere pubbliche. “Abbiamo l’esigenza insieme di definire una capacità di far cadere le opere a terra completamente diversa”, ha detto de Pascale. “Davanti a eventi di questo tipo, senza interventi strutturali di difesa del territorio non ci si salva, abbiamo bisogno bacino per bacino di interventi di grandi dimensioni”, l’avvertimento. E per farlo “serve una struttura commissariale che si batta col coltello tra i denti, serve una Regione che sia al suo fianco”.
“Sappiamo che ci sono 1,9 miliardi messi a disposizione: 1,2 sulla parte della contabilità speciale, quindi a uso del commissario, e 700 milioni sul credito d’imposta. Rispetto alle domande potenziali, 2.500 sono troppo esigue. Su questo dobbiamo certamente lavorare, serve migliorare la procedura, rivedendo forse anche il meccanismo dell’anticipo e saldo”. Lo ha detto il commissario per la ricostruzione dopo l’alluvione del 2023 Fabrizio Curcio, intervenendo all’assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna. Sempre con riferimento alla ricostruzione privata “c’è da fare una riflessione del perché questo tema del credito di imposta ancora non sia partito come dovrebbe partire”.
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