Al via le preiscrizioni al Tor des Géants 2025

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Sabato 1 febbraio la giostra dei sogni si rimetterà in moto. Quel giorno, infatti, apriranno le preiscrizioni per il Tor des Géants, il Sacro Graal dei corridori di lunghissima lena di tutto il mondo giunto alla XVI edizione. La formula preliminare non cambia: dall’1 al 14 febbraio tutti gli aspiranti giganti dovranno preiscriversi. In seguito verrà effettuato il sorteggio che determinerà, secondo un rigoroso sistema di quote-paese, i nomi degli atleti che domenica 14 settembre potranno schierarsi sotto lo striscione di partenza a Courmayeur per affrontare i 330 km e 24mila metri di dislivello del tracciato di gara. Chi riuscirà a concludere il giro entro 150 ore potrà fregiarsi del simbolico titolo di “gigante”. 
In coincidenza con la riapertura delle danze abbiamo rivolto qualche domanda ad Alessandra Nicoletti, presidente dei VDA Trailers, la società che organizza la gara.


Quali novità dobbiamo attenderci per il 14 settembre?
Nessuna (ride, ndr). La formula è collaudata, così come l’intero processo organizzativo. Possiamo solo, ove ne abbiamo riscontrato le necessità, effettuare piccoli ritocchi. Il percorso sarà il solito, ma come sempre dobbiamo augurarci che da oggi a settembre non si verifichino frane o alluvioni che ci costringano a variazioni anche dell’ultimo momento. E’ già successo in passato, speriamo che non si ripeta. Confermato anche il tetto del numero dei partecipanti, fissato a 1200, così come la partenza in due ondate a distanza di due ore una dall’altra per evitare intasamenti nella prima parte di gara.

Cosa accadrà in Valle d’Aosta in quella settimana?
Il cosiddetto sistema TorX prevede altre gare, tutte confermate: dal TOR del Glaciers sulla distanza di 450 km e riservato solo a chi ha concluso una precedente edizione del Tor des Géants in meno di 135 ore, ai più “brevi” TOR 130- Tot Dret (130 km da Gressoney a Courmayeur) e  TOR 100 – Cervino-Monte Bianco (100 km da Cervinia a Courmayeur. Per questa gara che si è corsa la prima volta nel 2024 abbiamo raddoppiato il numero di posti disponibili, che diventano 500. Per i meno allenati ecco il TOR 30- Passage au Malatrà, 30 km da Saint Rhemy-en-Bosses e arrivo a Courmayeur come per tutte le altre gare. Per tutte queste gare le iscrizioni apriranno l’1 marzo.

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Tante gare, anche storiche, di trail running hanno cessato di esistere. Molte altre sono in difficoltà. I corridori si sono disamorati di questo sport?
Non direi. Le gare più amate, e non solo quelle organizzate da noi, tengono bene. Addirittura crescono. Vero è che per alcuni anni c’è stato un eccesso di opportunità. Troppe gare, spesso anche simili tra loro e geograficamente contigue hanno costretto i corridori a delle scelte, riducendo il numero dei partenti a ogni singolo evento. Inoltre partecipare a queste gare comporta dei costi notevoli anche al di là della semplice quota d’iscrizione: le spese per le trasferte e per l’attrezzatura  possono essere rilevanti. Così il corridore si trova costretto a fare delle scelte, limitando il numero della gare a cui partecipa.
Organizzare una gara di trail running comporta dei costi notevoli (e obbligatori per legge) in tema di sicurezza, così se gli organizzatori non sono ben strutturati e ricevono poche iscrizioni devono alzare bandiera bianca.



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