Bet 2025, l’innovazione a Bologna è un’occasione di lavoro per dieci giovani

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Bologna Empowering Talent – Bet 2025 ha ufficialmente aperto le candidature per il progetto nazionale rivolto a studenti e neolaureati sotto i 30 anni. Promosso dalla Città metropolitana e dal Comune di Bologna, nell’ambito del progetto Bis – Bologna Innovation Square e del servizio Bologna for Talent, con il supporto tecnico di Fondazione Golinelli e Almacube, Bet ha l’obiettivo di promuovere la digitalizzazione e l’adozione delle Ict (tecnologie dell’informazione e della comunicazione) nelle imprese, grazie al contributo creativo e alle competenze dei partecipanti. Allo stesso tempo, offre l’opportunità di scoprire uno dei territori più dinamici d’Italia, dove tradizione e innovazione convivono armoniosamente. Il capoluogo emiliano è infatti un centro economico e industriale competitivo a livello europeo, dotato di un sistema infrastrutturale moderno, connesso e integrato, che lo rende una porta di accesso ai mercati nazionali ed internazionali. La sua posizione strategica ne fa un importante nodo commerciale, un territorio di transito che ospita il secondo polo fieristico internazionale più importante in Italia. A Bologna si concentreranno inoltre i più potenti sistemi di calcolo e di ricerca d’Italia, grazie al nuovo Tecnopolo Big Data, un ponte tra innovazione tecnologica, sostenibilità, imprese e società.

I 13 partecipanti della prima edizione del Bet

Non sorprende, in questo contesto, l’impatto positivo della prima edizione di Bet in cui 13 giovani provenienti da tutta Italia hanno collaborato con aziende leader come Alstom, Rekeep e Crif, sviluppando soluzioni all’avanguardia e conoscendo il vivace ecosistema bolognese. Durante le settimane di innovation residency, i partecipanti hanno vissuto un’esperienza immersiva nel tessuto imprenditoriale e culturale della città. Al termine del programma, 11 di loro hanno iniziato un percorso in azienda.

L’edizione 2025 si propone di consolidare ulteriormente questo legame, stimolando la creazione di soluzioni innovative per sfide complesse, favorendo la crescita del territorio e confermando la possibilità di assunzione al termine dell’esperienza.

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Bet è aperto a chi possiede una laurea triennale, magistrale o magistrale a ciclo unico, conseguita presso università italiane o estere, e che non abbia ancora compiuto 30 anni. Possono candidarsi anche gli studenti iscritti all’ultimo anno di un corso universitario, purché rispettino gli stessi requisiti anagrafici.

Per partecipare, è necessario compilare il modulo disponibile sul sito dell’iniziativa. C’è tempo fino al 21 febbraio per candidarsi e la selezione si articola in tre fasi: valutazione dei titoli accademici, del curriculum vitae e di un video motivazionale; esercitazione di gruppo (online); colloquio individuale (online). Verranno selezionati al massimo dieci profili. Dal 7 al 17 aprile 2025, i partecipanti lavoreranno in team su sfide di innovazione proposte da Crif e Mafer Srl, utilizzando metodologie di open innovation. Il programma accoglie profili multidisciplinari: ciò che conta è la motivazione a mettersi in gioco.

BET copre una parte significativa delle spese di alloggio, vitto e attività di esplorazione del territorio. Il processo di selezione avverrà interamente online, mentre l’innovation residency si svolgerà a Bologna.

Rosa Grimaldi (Comune di Bologna)

«Con la seconda edizione del programma Bologna Empowering Talent, la nostra città si conferma laboratorio nazionale per le politiche sui talenti», sottolinea Rosa Grimaldi, delegata Promozione economica e attrattività, innovazione, imprese e start up, industrie culturali e creative, impatto del tecnopolo, Comune e Città metropolitana di Bologna. «Ad aprile, dieci giovani under 30 da tutta Italia avranno l’opportunità di venire a Bologna per lavorare al fianco delle imprese locali, affrontando sfide concrete di innovazione e scoprendo le straordinarie potenzialità del nostro territorio. I risultati della prima edizione, con 11 partecipanti inseriti nel tessuto economico bolognese, ci spingono a rilanciare con entusiasmo questa iniziativa. Attrarre e valorizzare i talenti altamente qualificati era e resta una priorità di questa amministrazione, per una Bologna più innovativa, connessa e aperta al futuro».

Antonio Danieli, vicepresidente di Fondazione Golinelli

«Il futuro si costruisce oggi, mettendo a confronto il talento dei giovani con le sfide concrete delle imprese», commenta Antonio Danieli, vicepresidente e direttore generale di Fondazione Golinelli. «Bet è un perfetto esempio di open innovation, dove professionisti e studenti under 30 collaborano per trovare soluzioni innovative. Siamo fieri di collaborare alla realizzazione di questo programma, che non solo alimenta la crescita personale e professionale dei partecipanti, ma rafforza anche il legame tra innovazione e territorio, favorendo la creazione di un ecosistema fertile per il futuro».

Shiva Loccisano, amministratore delegato di Almacube

«Siamo orgogliosi di partecipare alla seconda edizione del progetto Bet, che connette giovani talenti con aziende locali per sviluppare soluzioni innovative», spiega invece Shiva Loccisano, amministratore delegato di Almacube. «Vogliamo valorizzare le competenze dei giovani e rispondere alle esigenze delle imprese, stimolando l’innovazione. L’Open innovation crea un impatto concreto e favorisce relazioni decisive per il futuro. Bet si inserisce perfettamente nel progetto evolutivo di Almacube che, insieme anche agli altri attori di Oper.Space – Factory dell’Innovazione dell’Università di Bologna, connette mondo accademico, startup, piccole e grandi imprese, a supporto dell’innovazione sul territorio».

Bet è finanziato dal progetto BO1.1.2.2.b “Bologna Innovation Square a servizio dell’innovazione e digitalizzazione del tessuto imprenditoriale” a valere sulle risorse del programma Pn Metro Plus e Città Medie Sud 2021-2027. Per maggiori informazioni

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