Immaginiamo una mela, non solo come un semplice frutto, ma come un simbolo di emozioni e ricordi. Nel contesto di un progetto di design e moda, la mela può rappresentare il legame tra natura e umanità, stimolando ed evocando sensazioni. La sua forma perfetta e il suo colore vibrante raccontano storie di infanzia, di merende sotto un albero, di momenti di condivisione e amore. Incorporare la mela in un capo di moda o in un oggetto di design significa portare con sé un pezzo di quella purezza e di quell’innocenza che spesso dimentichiamo nella frenesia quotidiana. È un invito a ricordare la bellezza delle piccole cose, a fermarsi e assaporare ogni istante, proprio come si fa con il primo morso di una mela succosa. In questo modo, la mela diventa un messaggio di connessione e di celebrazione della vita in tutte le sue sfumature.
Proprio dall’incontro straordinario tra natura e creatività, il mondo ortofrutticolo e la moda si fondono in un progetto rivoluzionario: “envy™ Passion Week”. La mela envy farà, infatti, il suo debutto scintillante sulle passerelle della Milano Fashion Week. Questo frutto straordinario diventa il simbolo di un nuovo linguaggio, superando i confini del mercato ortofrutticolo per abbracciare l’universo del lusso e dello stile, e trasformando lo show del designer Marco Rambaldi in un’esperienza sensoriale unica e indimenticabile. Rambaldi, stilista di riferimento della moda italiana contemporanea, è noto per l’attenzione all’etica, all’inclusività e all’impatto ambientale delle sue collezioni.
Con il progetto envy Passion Week, la mela diventa simbolo di bellezza e ispirazione, dando vita a un accessorio fashion curioso e affascinante, che ha tutte le carte in regola per diventare un must have. “L’obiettivo è quello di creare esperienze avendo come focus il consumatore – ha dichiarato Hannes Tauber, responsabile marketing VOG – Con la sua identità di brand unica, envy ha saputo parlare a nuovi consumatori e ha trovato il suo posto sul mercato. È una mela che si distingue sul punto vendita, ideale per stimolare tutti i cinque sensi, grazie al suo aspetto elegante, alla sua buccia vellutata, al suono della sua polpa croccante, al suo gusto deliziosamente dolce e ai suoi aromi. L’aspetto elegante ben si confà al mondo della moda”.
“Il legame tra la envy e il mondo della moda non nasce per caso. Rappresenta l’ulteriore step di un percorso ideato tempo fa e concretizzatosi negli anni scorsi (vedi news) – ha aggiunto Benjamin Laimer, responsabile marketing VIP – Qui non abbiamo una semplice mela: la envy è per chi ama vivere ogni giorno con stile, ricercando il bello anche nelle piccole cose. È una mela capace di unire benessere, design e un pizzico di originalità”.
“Con questo progetto mai visto prima, envy sposta ancora una volta i confini della categoria mela, intrecciandosi con la moda, il luxury e il piacere sensoriale, in linea con il posizionamento scelto negli anni scorsi”, hanno evidenziato Tauber e Laimer. Con un nuovo eccellente raccolto e gli aumenti dei quantitativi, envy sarà disponibile per deliziare il pubblico più esigente fino alla metà della primavera.
envy Passion Week
Il progetto ha coinvolto sessanta studenti dell’Istituto Marangoni Milano Design, chiamati a creare un esclusivo portamela di design. Come ha spiegato il loro tutor, “gli studenti non avevano idea di chi sarebbe stato lo stilista designato, quindi hanno lavorato al progetto senza alcun limite o preconcetto. Si è spaziato a livello di idee, forme e materiali. È stata una vera sfida per loro, ma lo è stata anche per la giuria, composta da Marco Rambaldi, Vogue Italia, i responsabili della comunicazione di mela envy e Grey Italia, nello scegliere il progetto vincitore”.
“I nostri studenti – ha aggiunto Sergio Nava, director of education e global scientific director of design presso l’Istituto Marangoni Milano Design – hanno accolto con grande entusiasmo questo progetto sfidante e fuori dagli schemi, che ha permesso loro di esprimere tutta la loro creatività e il loro spirito di ricerca. Nei loro lavori hanno esplorato ogni ambito del product design, dalla tecnica (schizzi, modellini in carta, cartoncino) all’uso di svariati materiali (ceramica, stoffa, cuoio). La qualità elevata e il ricco storytelling dietro ogni lavoro ha reso particolarmente complessa la scelta del migliore”.
L’opera scelta per sfilare alla Milano Fashion Week è “The Golden Apple”, realizzata dalla studentessa Mahra Mustafa, al primo anno del corso di laurea in Product Design. L’idea unisce semplicità ed efficacia: un intreccio di fili crea un portamela leggero e di grande versatilità, che può essere utilizzato come bag charm, ma anche come accessorio da indossare. “Con un richiamo alle epoche antiche, vuole essere un dono intrecciato”, ha commentato Mustafa, originaria di Dubai.
Al secondo posto “The Earth of Eden” di Katherine Hoshima, al primo anno del corso di laurea in Visual Design. Una spilla dorata regge e incornicia la mela envy dandole centralità, facendola indossare all’altezza del cuore. Un accessorio fuori dall’ordinario, che valorizza estetica e ingegno. Hoshima ha dichiarato che alla base della sua idea c’è il “donare gioia”.
In terza posizione “Framed”, realizzata dallo studente Gian Marco Festa, al primo anno del corso di laurea in Product Design. L’accessorio portamela ha la forma di una cornice, che in trasparenza rende la mela envy perfettamente visibile, come il soggetto di un quadro. “Era proprio il mio obiettivo: non nascondere la mela, ma farla vedere nella sua interezza”, ha commentato Festa.
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