Friuli Venezia Giulia Film Commission, tre anni di set in regione. Oltre 75 milioni di indotto

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Trieste – Il cinema si conferma un settore strategico per il Friuli Venezia Giulia, con numeri che testimoniano un impatto economico e culturale di grande rilievo. Durante l’evento “Tre anni di set in regione”, organizzato dalla Friuli Venezia Giulia Film Commission – PromoTurismoFVG e svoltosi il 31 gennaio, sono stati presentati i risultati delle attività svolte tra il 2022 e il 2024.

Con 224 produzioni assistite e 76 finanziate, il settore audiovisivo ha generato un indotto totale di quasi 75 milioni di euro, consolidando la regione come destinazione sempre più ambita da produzioni nazionali e internazionali.

L’incontro, moderato da Fabrizio Brancoli, vicedirettore del Gruppo NEM – Il Piccolo, ha visto la partecipazione di figure istituzionali e professionisti del settore, tra cui Sergio Emidio Bini, assessore regionale alle Attività Produttive e Turismo, Chiara Valenti Omero, coordinatrice della Film Commission, il regista Maurizio Nichetti e il produttore Daniele Mazzocca. Ad aprire l’evento è stato il saluto del Sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza.

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Investimenti e impatto economico

L’investimento della Regione Friuli Venezia Giulia nel settore audiovisivo è cresciuto in modo significativo, con fondi raddoppiati nel triennio e un ritorno economico che ha superato ogni aspettativa.

“Il cinema non è solo arte e cultura, ma un potente motore economico per il territorio”, ha sottolineato l’assessore Bini. Nel periodo 2022-2024, il Film Fund regionale ha erogato oltre 6,3 milioni di euro in contributi, con un ulteriore apporto di 400mila euro dalla Camera di Commercio Venezia Giulia Trieste Gorizia attraverso il fondo GO Film. Questi investimenti hanno prodotto una spesa diretta certificata sul territorio di quasi 30 milioni di euro, che sale a oltre 41 milioni includendo anche le major internazionali.

Le ricadute economiche sono evidenti anche nei dati operativi: 1.520 giornate di lavorazione, 60.800 pernottamenti alberghieri e oltre 7.100 comparse impiegate. La crescita occupazionale nel settore e il coinvolgimento di professionisti locali confermano il ruolo strategico dell’audiovisivo nello sviluppo regionale.

Successi sul grande e piccolo schermo

Il Friuli Venezia Giulia si conferma come “location” privilegiata per il cinema e la televisione, contribuendo alla valorizzazione del territorio anche in chiave turistica. Tra le produzioni di maggior successo, la serie “Fiori sopra l’inferno” ha raggiunto una media di 4,8 milioni di spettatori, seguita da “Ninfa Dormiente”, “La rosa dell’Istria” e “Libera”. Sul fronte cinematografico, “Napoli New York”, girato a Trieste, ha superato i 700.000 biglietti venduti, posizionandosi tra i film italiani più visti del 2024.

Un’importante novità è il ritorno alla regia di Maurizio Nichetti con “AmicheMai”, una commedia on the road girata in diverse località del Friuli Venezia Giulia. Il film, in uscita il 27 febbraio, ha beneficiato del supporto della Film Commission regionale e vede protagoniste Angela Finocchiaro e Serra Yilmaz.

Anche il settore musicale ha contribuito alla visibilità della regione: videoclip girati in Friuli Venezia Giulia, come “Tuta Gold” di Mahmood e “Ora che non ho più te” di Cesare Cremonini, hanno totalizzato milioni di visualizzazioni, confermando il fascino del territorio anche per la scena musicale.

Prospettive future e nuove produzioni

Il 2025 si apre con un’agenda ricca di nuove produzioni. Tra i progetti già in corso figurano “Ultimo Schiaffo” di Matteo Oleotto e “La lezione” di Stefano Mordini, mentre a febbraio prenderanno il via le riprese della serie TV greca “The Great Chimera”. In primavera, inoltre, si attendono i set di “La madre di Eva” di Stefania Rocca e “Io ti guardo” di Irene Cao. Non mancheranno, infine, le grandi produzioni internazionali, di cui per ora si mantiene il massimo riserbo.

Il Product Placement: una strategia di promozione territoriale

Una delle novità più interessanti riguarda l’integrazione del Product Placement nelle produzioni cinematografiche. Un esempio è il remake italiano di “Maison de retraite”, girato in Friuli Venezia Giulia con Diego Abatantuono e Max Angioni. La pellicola, in uscita in autunno, promuove in modo discreto le eccellenze enogastronomiche locali, con il protagonista che cita ripetutamente il vino friulano.

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L’evento “Tre anni di set in regione” ha dunque confermato il ruolo sempre più centrale del Friuli Venezia Giulia nel panorama cinematografico italiano ed europeo. Grazie a investimenti mirati, un’efficace strategia di promozione e la qualità delle maestranze locali, la regione si proietta verso un futuro ricco di opportunità per il settore audiovisivo.

 



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