ABRUZZO – La Commissione europea ha recentemente approvato lo sblocco delle risorse destinate agli incentivi per giovani e donne previsti dal Decreto Coesione del governo. La notizia è stata accolta positivamente dall’assessore alle Attività produttive e al Lavoro della Regione Abruzzo, Tiziana Magnacca, che ha sottolineato come questa decisione avrà ripercussioni favorevoli anche per la regione.
L’importo delle risorse stanziate è di oltre 1,1 miliardi di euro, una somma che consentirà l’operatività delle misure previste dal Decreto Coesione, finalizzate al supporto dell’occupazione, in particolare nelle fasce svantaggiate della popolazione. Queste risorse, infatti, permetteranno di incentivare le assunzioni tramite l’esonero totale dei contributi previdenziali per un periodo di 24 mesi, con un massimo di 650 euro per ogni nuova assunzione effettuata nel biennio 2024-2025.
Impatti Positivi degli incentivi sull’Occupazione in Abruzzo
Le stime del Ministero del Lavoro, guidato dalla ministra Marina Calderone, prevedono che le misure contenute nel Decreto Coesione porteranno a circa 180.000 nuove assunzioni a livello nazionale, con un focus sulle categorie di lavoratori svantaggiati. In Abruzzo, questa iniziativa si inserisce all’interno di una strategia già avviata dalla Giunta regionale, che da tempo ha messo in campo politiche mirate per sostenere le fasce più vulnerabili del mercato del lavoro.
Tiziana Magnacca ha sottolineato come le misure del governo rafforzino gli interventi già in atto in Abruzzo, contribuendo ad un potenziamento delle politiche occupazionali. In particolare, l’assessore ha ricordato gli interventi già avviati dalla Regione, come quelli finanziati dal Fondo Sociale Europeo (FSE), che negli ultimi anni hanno permesso di erogare oltre 26 milioni di euro alle aziende per sostenere nuove assunzioni e la stabilizzazione dei posti di lavoro esistenti.
Misure Regionali per le Imprese e il Mercato del Lavoro
Le politiche regionali hanno già dimostrato la loro efficacia nel creare nuovi posti di lavoro stabili e nel rafforzare la competitività delle imprese abruzzesi. Grazie alle risorse del FSE, le aziende hanno potuto beneficiare di incentivi che hanno liberato risorse utili per potenziare la loro presenza nei mercati nazionali e internazionali. Questi contributi hanno avuto un impatto significativo sulla crescita delle imprese locali e sul miglioramento del loro posizionamento competitivo.
In aggiunta, la programmazione FSE Plus sta già mettendo in campo misure che incentivano direttamente i lavoratori a rafforzare le proprie competenze, facilitando così l’accesso al mercato del lavoro. L’assessore Magnacca ha evidenziato come queste misure, assieme a quelle contenute nel Decreto Coesione, rappresentino un impulso decisivo per il rafforzamento dell’occupazione e delle attività imprenditoriali, in particolare per le donne.
Incentivare l’Imprenditorialità Femminile
Un aspetto particolare delle misure previste dal Decreto Coesione riguarda il supporto all’imprenditorialità femminile. La Giunta Marsilio ha infatti intenzione di incentivare la creazione di nuove imprese, con particolare attenzione all’imprenditoria femminile, un settore che sta emergendo sempre di più nella regione. Nei prossimi mesi, la Regione Abruzzo pubblicherà appositi avvisi per stimolare la creazione di nuove attività imprenditoriali, con l’obiettivo di supportare le donne che desiderano avviare un’impresa.
Questa iniziativa si inserisce nel quadro di una politica regionale che mira a favorire un miglioramento delle opportunità per le donne nel mondo del lavoro e dell’imprenditorialità. L’assessore Magnacca ha ribadito che l’intenzione della Giunta è quella di favorire un ambiente economico che permetta alle donne di accedere più facilmente ai finanziamenti e di sviluppare progetti imprenditoriali autonomi.
L’approvazione dello sblocco delle risorse per gli incentivi occupazionali contenuti nel Decreto Coesione rappresenta una significativa opportunità per l’Abruzzo, che potrà beneficiare delle misure destinate a favorire l’occupazione nelle fasce più deboli della popolazione e a sostenere l’imprenditorialità, con un focus particolare sulle donne. La combinazione di queste risorse con le politiche regionali già in atto contribuirà a stimolare la crescita economica, a creare nuovi posti di lavoro e a sostenere le imprese locali nel loro processo di innovazione e competitività.
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