Torrenti straripati nel Messinese, residenti e automobilisti intrappolati. Area del pronto soccorso del Policlinico allagata

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Pioggia e grandine sulla Sicilia orientale. La situazione più grave nel Messinese dove sono straripati i torrenti Fiumedinisi nel territori di Alì Terme e Agrò nel comune di di Sant’Alessio Siculo. L’Anas ha chiuso due tratti della statale Orientale sicula. La circolazione è deviata su percorsi alternativi individuati lungo l’autostrada A18 Messina-Catania. Sono presenti le squadre Anas e delle forze dell’ordine. Il temporale su Messina ha fatto straripare il torrente del villaggio di Zafferia, l’acqua ha trascinato alcune auto. I residenti sono intrappolati nelle abitazioni. Problemi da nord a sud della città per l’abbondante pioggia che sta cadendo dalle prime ore della giornata. Cimiteri, ville e parchi cittadini inibiti.

I salvataggi – Sono 50 gli interventi dei vigili del fuoco per piccoli smottamenti e allagamenti nel messinese, colpito dal maltempo. Quattro persone sono state recuperate dalle auto bloccate dall’acqua in un sottopassaggio. A Furci Siculo, nella zona jonica del messinese, il sindaco Matteo Francilia e l’assessore Agatino Pistone, hanno salvato un automobilista rimasto intrappolato nella sua vettura in un sottopasso allagato, lungo il tratto che collega la statale 14 con le frazioni Grotte e Calcare, costeggiando il torrente Savoca, straripato. L’uomo è stato portato nella sua abitazione dai vigili urbani che nel frattempo hanno chiuso l’arteria al traffico per motivi di sicurezza.

Il policlinico – Le piogge hanno provocato disagi anche nel Policlinico universitario e in particolare nell’area esterna di ingresso al padiglione E, che non era stata oggetto dell’intervento di ristrutturazione del pronto soccorso. Si sta intervenendo con l’arrivo di un autobotte e l’utilizzo di una pompa sommersa per accelerare il deflusso dell’acqua, effettuando al tempo stesso una verifica sulle cavatoie presenti. La pioggia è filtrata da un pannello del controsoffitto all’interno del pronto soccorso e per il quale i tecnici stanno intervenendo. “La scelta dell’Azienda di differire di dieci giorni lo spostamento dei pazienti nel nuovo plesso del padiglione E, prevedendo una fase di start up, è nata proprio dalla volontà di testare la struttura anche in situazioni di crisi, come quella verificatosi oggi”, si legge in una nota dell’azienda.

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Il sindaco – “Abbiamo attivato il Centro Operativo Comunale (Coc) e ci stiamo muovendo su tutta la città per fronteggiare l’emergenza. Sono operative le squadre di intervento. L’assessore Massimiliano Minutoli insieme all’ingegnere Messina hanno già effettuato i primi sopralluoghi nelle aree più colpite. Ci sono alcune zone con maggiori criticità, soprattutto nella zona sud della città – sottolinea in un post su Facebook Federico Basile, sindaco di Messina- Le ditte sono già in azione a Zafferia, Mili, Altolia, Cumia e Ponte Schiavo per mitigare i disagi. A Zafferia, in particolare, si sta lavorando alla pulizia della parte sottostante il torrente per favorire il deflusso dell’acqua ed evitare ulteriori allagamenti. Oltre agli interventi in città, come Città Metropolitana stiamo fornendo supporto operativo alle altre zone della provincia colpite dal maltempo, mettendo a disposizione mezzi e risorse per agevolare le operazioni di soccorso e ripristino nelle aree più critiche”. “Ancora una volta ci troviamo ad affrontare gli effetti di una severa perturbazione – conclude – Stiamo monitorando costantemente il territorio e intervenendo dove necessario”.

Acqua e fango – Disagi anche nella zona di Taormina e Giardini Naxos. La Protezione civile locale ha chiuso le strade che costeggiano i torrenti Santa Venera e San Giovanni dove si è riempita la vasca di contenimento della piena. Gli agenti della polizia municipale stanno monitorando il territorio per gli allagamenti. Nella frazione taorminese di Trappitello, completamente allagata la statale in corrispondenza del cantiere del raddoppio ferroviario. Ancora allagata, sempre nella frazione, la via Arancio. Trasformata in cascata in corrispondenza di Isolabella, la via Bongiovanni Pescatore. Anche a Taormina la municipale sta effettuando vari controlli. Una considerevole quantità di fango, proveniente dai corsi d’acqua, si è abbattuta nelle baie della costa taorminese.

Catania e le isole – Una violenta grandinata si è abbattuta nella notte su alcuni paesi del versante Sud-Est dell’Etna, le strade sono state ricoperte di bianco, ghiaccio non neve. I vigili del fuoco del comando provinciale di Catania, sono stati impegnati in numerosi interventi di soccorso, in particolare nei comuni di San Giovanni la Punta, Trecastagni, Gravina di Catania dove sono stati soccorsi automobilisti bloccati nelle proprie auto in panne e avviati interventi per i danni d’acqua. A Riposto, zona Torre Archirafi, è in corso la piena di un torrente. Al momento la situazione è sotto controllo, i soccorritori sono al lavoro. Oltre alle squadre della sede centrale del comando e dei distaccamenti Nord e Sud, sono stati impiegati anche i sommozzatori VVF dei nucleo di Catania e le squadre dei distaccamenti di Acireale e Riposto. Dalla mezzanotte alle 8 di stamani sono stati effettuati e conclusi 32 interventi in tutto il territorio provinciale, 16 sono ancora in corso e 14 ancora da espletare.

Anche le Eolie sono isolate da sabato pomeriggio. Alcuni collegamenti in aliscafo sono stati garantiti solo verso Lipari, Vulcano, Salina e viceversa. Sabato sera e stamattina non è partita la nave da Milazzo per le Eolie: una cerimonia funebre prevista nella chiesa di Valdichiesa a Salina è stata rinviata a domani se stasera ci sarà il collegamento per portare la salma della defunta. I marosi, nelle zone più esposte, hanno flagellato i siti già colpiti dalla tremenda mareggiata del 17 gennaio: in particolare il molo di Sottomonastero a Lipari e l’approdo della frazione di Canneto.

Schifani – “La Regione sta monitorando con la massima attenzione l’emergenza dovuta al maltempo in corso nella Sicilia orientale. Sono in costante contatto con il capo della nostra Protezione civile e con il sindaco di Messina per coordinare gli interventi e garantire assistenza immediata alla popolazione colpita. Al momento la situazione sembra sotto controllo – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – La rete di soccorso era operativa, grazie all’allerta arancione emanata ieri dalla Protezione civile regionale proprio per queste aree. Già nelle scorse ore sono stati attivati interventi di assistenza per i residenti intrappolati e per mitigare i danni causati dall’esondazione del torrente Zafferia a Messina e altri nella zona a sud e dalla violenta grandinata nei paesi dell’Etna”. “Ringrazio – conclude il presidente della Regione – i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e tutti i volontari impegnati nelle operazioni di soccorso. La Protezione civile mi segnale comportamenti, purtroppo poco cauti, di alcuni cittadini che nonostante l’allerta in corso hanno lasciato parcheggiate diverse autovetture ai margini dei torrenti a rischio. Continueremo a seguire l’evolversi della situazione e ad adottare ogni misura necessaria per tutelare i cittadini e ripristinare al più presto le condizioni di sicurezza nei territori colpiti”.



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