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Mercoledì 5 febbraio Fruit Logistica apre i battenti. Ecco chi sarà protagonista a Berlino alla 32esima edizione del salone più importante a livello mondiale del comparto ortofrutticolo.
Unifrutti insieme alla controllata Oranfrizer
Oranfrizer Unifrutti vi aspetta all’interno della collettiva del Cso Italy, per presentarvi le nostre eccellenze fresche e trasformate, sotto forma di spremuta 100% naturale.
Allo stand A30 Hall 2.2, per assaggiare i nostri prodotti e conoscere le nostre filiere, così da comprendere che l’integrità, la sostenibilità e la qualità sono al centro dell’attenzione del mondo Unifrutti, sia in campo, che per creare nuove opportunità di collaborazione.
Pachino Igp protagonista dello spazio Sicilia
“Berlino è una tappa fondamentale per l’internazionalizzazione, uno dei mercati europei di maggior appeal per l’oro rosso di Sicilia”. E’ quanto ha dichiarato il presidente del Consorzio di Tutela della Igp Pomodoro di Pachino Sebastiano Fortunato che, dal 5 al 7 febbraio, volerà nella capitale tedesca con una cospicua delegazione del Consorzio. L’occasione è quella di “Fruit Logistica”, la grande fiera internazionale dedicata all’agroalimentare, nell’ambito della quale il Consorzio sarà presente con un suo spazio situato nell’area allestita dalla Regione Sicilia (padiglione 4.2 stand C 40).
“Fruit Logistica è un appuntamento prestigioso, grazie al quale creare e rinsaldare importanti collaborazioni commerciali e rapporti istituzionali” ha spiegato Fortunato, forte degli ottimi risultati ottenuti in occasione delle iniziative intraprese in Italia e all’estero, come ad esempio il recente viaggio esplorativo in Spagna, dove è stato possibile osservare da vicino il lavoro delle aziende di settore. Iniziative che hanno rafforzato ulteriormente l’impegno del Consorzio, evidenziando la forte coesione dei soci nel portare avanti i progetti comuni. Certamente una nota di soddisfazione, in un periodo che si è rivelato alquanto difficile per il settore.
“Dopo i danni provocati dal maltempo, la situazione sta pian piano tornando alla normalità” ha dichiarato il Presidente. “Inoltre, dopo il calo dei prezzi dell’ultimo bimestre 2024, l’inizio del 2025 ha registrato un’inversione positiva e questo ci fa ben sperare per i mesi a venire. Il nostro obiettivo – prosegue Fortunato – resta l’internazionalizzazione: al momento l’esportazione all’estero è inferiore al 10% della nostra produzione, anche a causa dell’interdizione per motivi pretestuosi da grandi mercati come Canada e Stati Uniti e della concorrenza sleale di Paesi extra Ue. Stiamo lavorando per portare tali problematiche sui principali tavoli istituzionali affinché questa situazione possa essere finalmente superata”.
La marmellata di clementine Igp
Quando l’innovazione sposa la tradizione per offrire al mercato un prodotto, nuovo, salubre e ideale per accompagnare il consumatore in tutti i momenti della giornata. La prima marmellata di Clementine di Calabria igp si presenta a Fruit Logistica di Berlino, la kermesse internazionale dedicata al settore dell’ortofrutta, per far conoscere una nuova declinazione di una delle eccellenze della produzione agricola calabrese e del made in Italy. A credere nel progetto la Possidente Fruit, azienda che da tre generazioni vede impegnata la famiglia Possidente nella coltivazione di agrumi, a Corigliano-Rossano, nella Piana di Sibari, una delle aree a maggiore vocazione nella produzione di Clementine di Calabria igp.
“Oggi, con la produzione della prima marmellata di clementine di Calabria che può vantare la certificazione igp, vogliamo far conoscere la nostra clementina biologica in una nuova veste pur mantenendo il sapore, la freschezza e la salubrità del prodotto di partenza – ha dichiarato Maria Possidente alla guida dell’azienda con il fratello Giovanni – Grazie a questo nuovo prodotto, che può vantare della certificazione dell’omonimo Consorzio di tutela, e che a breve sarà affiancato da una linea di dolci dedicata, puntiamo ad esportare la nostra Clementine igp biologica anche al di fuori dei confini nazionali. Abbiamo scelto di presentarla a Fruit Logistica, quale piattaforma per far conoscere le nostre eccellenze di Calabria sui mercati europei, ma non solo”.
Ideale per iniziare la giornata può essere consumata al naturale o accompagnata da una fetta di pane. Ottima anche come condimento per dolci quali pasticcini e crostate o in abbinamento a formaggi. L’elevato contenuto in frutta, pari all’82%, rende la marmellata di Clementine di Calabria igp un concentrato di benessere ricco di vitamina C, con proprietà antiossidanti, idratanti e antitumorali, che fa bene al cuore e abbassa la pressione sanguigna, che può vantarsi anche del marchio “gluten free”.
“Nella nostra azienda da dieci anni abbiamo deciso di applicare i principi dell’agricoltura biologica che ben si sposano con l’eccellenza della Clementina di Calabria igp. Grazie a percorsi guidati i nostri ospiti, visitando gli agrumeti e degustando le nostre produzioni, sia fresche che trasformate, potranno toccare con mano come questo binomio rappresenti un valore aggiunto per il territorio sibarite, non solo dal punto di vista della qualità ma anche in un’ottica sostenibile secondo i principi dell’economia circolare”. ha concluso.
Le eccellenze della filiera agroalimentare Pontina
Prosegue così il percorso di valorizzazione su scala internazionale del settore agroalimentare pontino e dei suoi prodotti di eccellenza. Un percorso che quest’anno si sviluppa sotto l’egida del Distretto Agroalimentare di Qualità Cooperativo Agricolo Pontino, costituito nella seconda parte del 2024 e partecipato da sei Comuni, cooperative di produttori e dal Consorzio Agroalimentare Pontino.
Proprio quest’ultimo, raccogliendo l’iniziativa intuitiva di BCC Roma, ha dapprima posto le basi per creare un organismo consorziale fra produttori e poi dato il via al percorso di creazione del Distretto Pontino. La perseveranza del lavoro, mirato a creare nuove e percorribili strade di sviluppo del territorio da parte della Banca di Credito Cooperativo, ha dato impulso ad una serie di fasi di crescita, che oggi sono rappresentate dalla sintesi di una presenza prestigiosa nella capitale tedesca, dove la filiera agroalimentare sarà ospitata all’interno di un’area di circa 400 metri quadrati (anche questo un record per l’edizione 2025). L’auspicio è che questa nuova opportunità possa portare sviluppo al territorio del Distretto e alle sue produzioni attraverso una strada ormai consolidata: quella della partecipazione ai più importanti eventi di settore per perseguire una sempre maggiore internazionalizzazione.
Attorno a questo progetto, a conferma della sua bontà e dell’eccellenza e qualità della produzione locale di qualità, c’è un composito tavolo di partner e collaborazioni. Una rete sempre più ricca di collaborazioni: dal Ministero dell’Agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste ad Arsial (molto vicina alle progettualità del Consorzio Agroalimentare grazie al proprio ruolo d’interfaccia con la Regione Lazio), Confcooperative (la massima espressione della cooperazione del nostro Paese, che ha fornito opportune e qualificate consulenze verso la creazione del Distretto), BCC Roma ed un numero sempre crescente di istituzioni e mondo produttivo.
Per il presidente del Distretto Pontino, Claudio Marcoccio, “questo è l’anno zero sotto vari punti di vista per noi. Siamo all’esordio e, come Distretto, abbiamo sostenuto la partecipazione della nostra filiera alla più importante fiera di settore per presentare al meglio l’evoluzione del nostro percorso davanti ad una platea di caratura internazionale, ma anche e soprattutto per dare la possibilità alle aziende del territorio di poter far conoscere i nostri prodotti di qualità e competere per acquisire nuovi spazi di mercato”.
Lo stand pontino, collocato nel cuore del quartiere (padiglione 6.2 – A20) sarà luogo d’incontro fra produttori e buyers, soprattutto quelli provenienti dal nord-est europeo e dal bacino mediterraneo, sponde con le quali nel corso degli ultimi dieci anni sono stati avviati percorsi di collaborazione e diffusione delle eccellenze agroalimentari dell’area meridionale del Lazio e in particolare del territorio rappresentato dal Distretto. Programmati anche una serie di momenti di studio e tavole rotonde, fra le quali “Agricoltura 2030: Cooperare per Crescere”, in programma il giorno 6 febbraio (la giornata clou della fiera) alle ore 15.
La finalità è quella di accendere i riflettori sull’obiettivo 2 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, declinandolo essenzialmente in chiave locale, vale a dire aiutare le piccole realtà imprenditoriali ad esprimersi al meglio trovando soluzioni condivise per perseguire il traguardo dell’agricoltura sostenibile. Perché in questo momento è fondamentale, in uno scenario sempre più ampio e competitivo, creare una rete cooperativa capace di concretizzare le soluzioni più idonee per far sì che la filiera locale trovi risposte pratiche sotto il profilo delle opportunità di sviluppo, sul sostegno economico, sui vantaggi fiscali e reali e per la conquista di nuove quote di mercato.
Sarà un momento di confronto fra vari attori legati allo sviluppo economico: dal Presidente di Confcooperative Maurizio Gardini, al presidente di BCC Roma Maurizio Longhi, al Presidente del Consorzio AgroPontino Maurizio Manfrin e al presidente del Distretto Agroalimentare di Qualità Cooperativo Agricolo Pontino Claudio Marcoccio. Saranno loro ad offrire i drive per orientare strategie e investimenti alla platea delle cooperative presenti e a quanti potranno seguire dall’Italia la diretta streaming dell’evento.
Terra Luce a Berlino
L’organizzazione di Produttori Terre della Luce sarà presente dal 5 al 7 febbraio 2025 alla Fiera internazionale Fruit Logistica di Berlino, alolo stand Basilicata Tipica, padiglione.4.2 stand C-34.
“Si tratta di una delle kermesse più importanti a livello mondiale del settore dei prodotti ortofrutticoli freschi – dichiara Carmela Suriano, presidente dell’OP lucana – che vede la presenza di un pubblico internazionale e di aziende che presentano i loro prodotti, innovazioni e servizi per il settore. È l’evento che permette di presentare a una platea globale le eccellenze dell’ortofrutta della nostra regione.
L’ Op, che conta 56 soci e 530 ha di superficie impiegata, vanta una lunga tradizione nella coltivazione di produzioni specializzate in serre, in suolo e fuori suolo. Il core business a valore della cooperativa è rappresentato dalla produzione di fragola e piccoli frutti, che riguarda una superficie di 160 ha, di cui 19 coltivati in fuori suolo. Seguono le drupacee con 230 ha, gli agrumi per 140 ha e altri ortaggi. Tutte le colture sono ottenute con tecniche a basso impatto ambientale e con un’attenzione particolare all’uso razionale del suolo e della risorsa idrica.
I prodotti, dotati di certificazioni che ne garantiscono alta qualità e genuinità, sono commercializzati sui mercati nazionali ed europei, attraverso le piattaforme dei mercati all’ingrosso e della grande distribuzione organizzata.
L’Organizzazione allestirà in Fiera una piccola esposizione di fragole, lamponi e mirtilli e sarà possibile per i visitatori fare un’esperienza multisensoriale, assaggiando le bacche in purezza o in gustosi finger food preparati dagli chef.
“Sono in programma – conclude Carmela Suriano – una serie di incontri con buyer e visitatori interessati ai prodotti dell’OP e, attraverso la partecipazione a incontri e workshop, avremo la possibilità di condividere conoscenze e best practice”.
Sorma e le ultime innovazioni
Sorma Group, leader mondiale nella progettazione e produzione di soluzioni integrate per il post-raccolta dei prodotti ortofrutticoli, conferma la sua partecipazione a Fruit Logistica 2025 (Berlino, 5-7 febbraio). L’azienda sarà presente con un ampio ventaglio di proposte che uniscono innovazione tecnologica e sostenibilità, ribadendo il suo ruolo di partner strategico per le aziende del settore.
Tra le soluzioni esposte ci sarà Aporo, simbolo della capacità di Sorma Group di offrire risposte efficaci e affidabili alle esigenze di confezionamento automatizzato. Questa tecnologia avanzata, grazie ai suoi bracci robotici multitesta, è in grado di confezionare fino a 8 frutti contemporaneamente, posizionandoli negli alveoli con un orientamento ottimale per esaltarne le caratteristiche visive. Questa tecnologia innovativa offre una gestione precisa e delicata dei frutti, riducendo notevolmente i costi di manodopera. La macchina, che si distingue per la sua struttura compatta e versatile, supporta un’ampia gamma di varietà di frutta, tra cui mele, pesche, nettarine, susine e kiwi. Inoltre, Aporo consente di confezionare direttamente frutta con alveoli preinseriti nei cartoni, garantendo massima flessibilità ed efficienza.
Accanto ad Aporo, Sorma Group metterà in mostra Hypervision, una piattaforma tecnologicamente all’avanguardia dedicata alla selezione ottica. Hypervision rappresenta l’eccellenza nella classificazione dei prodotti ortofrutticoli grazie alla sua capacità di analizzare con precisione qualità interna ed esterna, colore e forma dei frutti. Utilizza un sistema di 9 telecamere per ciascuna linea – trea colori e 6 NIR (Near Infrared) – per acquisire immagini iperspettrali sovrapposte e analizzare ogni frutto ruotandolo a 360° sotto il sistema di ispezione.
Questa piattaforma garantisce una classificazione impeccabile dei prodotti, elaborando fino a 15 frutti al secondo. L’ultima versione di Hypervision, presentata a ottobre 2024 in occasione di Fruit Attraction a Madrid, include il software InstanDefect-AI, potenziato con algoritmi di deep learning. Questo aggiornamento migliora ulteriormente la rilevazione dei difetti esterni e della maturazione, assicurando una classificazione ancora più precisa e veloce. Grazie alla piattaforma software Linux, Hypervision offre indipendenza operativa, sicurezza informatica avanzata e un sistema completamente scalabile.
La partecipazione di Sorma Group all’appuntamento a Berlino è anche l’occasione per ribadire l’impegno dell’azienda verso un futuro più sostenibile. Le soluzioni di packaging ecosostenibile che saranno esposte rappresentano un ulteriore esempio della capacità di Sorma di rispondere alle crescenti esigenze del mercato. Tra queste spiccano Sormapaper, ideale per ridurre l’uso della plastica senza rinunciare a leggerezza e robustezza, una linea in carta e reti in cellulosa, resistente, traspirante e riciclabile, disponibile in diversi formati come il Paper Vertbag e il Paper Sormapack; la linea di confezioni mono polimero completamente riciclabili, come il Sormabag in rete tessuta, il pack mono polimero più leggero sul mercato; e la linea Sormacompostabile, reti completamente biodegradabili, perfette per i prodotti bio e certificate EN13432 per la compostabilità. Il cestino in cartone con alette della linea Sormapaper rappresenta inoltre una soluzione versatile e personalizzabile, compatibile con le riempitrici standard, che risponde alla crescente richiesta di alternative ecologiche.
L’intera offerta di Sorma Group riflette un approccio integrato e innovativo, pensato per migliorare l’efficienza della filiera ortofrutticola e per affrontare con successo le sfide di un mercato in continua evoluzione.
“Fruit Logistica è per noi un’importante vetrina internazionale per dimostrare il nostro impegno nell’innovazione tecnologica e nella sostenibilità,” commenta Mario Mercadini, Marketing Manager di Sorma Group. “Grazie alle nostre soluzioni, supportiamo i clienti nel migliorare l’efficienza dei processi e nel rispondere alle sfide di un mercato in costante evoluzione.”
L’appuntamento con Sorma Group è al Padiglione 2.1, Stand C-10.
Fonte: Unifrutti – Consorzio di Tutela della Igp Pomodoro di Pachino – Clementine di Calabria igp – Distretto Agroalimentare di Qualità Cooperativo Agricolo Pontino – Op Terra Luce – Sorma Group
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