Udine internazionale, ecco i progetti e le partnership

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L’amministrazione comunale di Udine ha presentato alla commissione consiliare Bilancio un rendiconto delle attività di internazionalizzazione promosse dalla Giunta guidata da Alberto Felice De Toni, con il coordinamento del consigliere Alessandro Colautti, delegato alle Relazioni internazionali e ai Progetti europei. All’incontro ha partecipato anche il direttore di Informest Graziano Lorenzon, su diretto invito.

Fin dal conferimento della delega nel luglio 2023, l’Amministrazione ha intrapreso un percorso volto a rafforzare la proiezione internazionale della città, con l’obiettivo di consolidare la partecipazione ai bandi europei e ampliare le opportunità di cooperazione con realtà istituzionali e territoriali.

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Il sindaco Alberto Felice De Toni ha sottolineato: “Le relazioni con le città di cultura friulana esistenti nel mondo, specialmente nelle terre di emigrazione friulana, rappresentano un patrimonio fondamentale per Udine. Rafforzare questi legami significa non solo valorizzare le nostre radici, ma anche costruire nuove opportunità di crescita e sviluppo. In questo contesto, è essenziale sfruttare al massimo le possibilità offerte dall’Europa. Si tratta di un impegno strategico che ci permette di accedere a risorse e progetti capaci di rafforzare il ruolo internazionale della nostra città.”

I PROGETTI EUROPEI

Attualmente, il Comune partecipa attivamente a sei progetti finanziati nell’ambito della Transizione Energetica, Istruzione e Cultura, Verde Pubblico e Turismo, per un valore complessivo di oltre 640.000 euro. Tra questi, il progetto SOLAR4CE mira a sviluppare modelli collettivi di prosumerismo (produzione e allo stesso tempo consumazione) per contribuire alla neutralità climatica e alla sicurezza energetica; CO-ADRIA punta a potenziare la governance transfrontaliera per favorire iniziative condivise di efficientamento energetico; PLAN4COLD prevede l’elaborazione di piani locali di riscaldamento e raffrescamento per adeguarsi alle normative europee. In ambito culturale, il progetto START LEARNING CITIES UP si propone di preparare la città a una candidatura per l’UNESCO Global Network of Learning Cities. Sul fronte del verde pubblico e del turismo, il progetto ULRICH – Le vie di Ulrico valorizza il patrimonio storico e naturalistico attraverso lo sviluppo di un itinerario cicloturistico transfrontaliero.

Sono inoltre in attesa di esito cinque nuove proposte progettuali per un ammontare di circa 2,9 milioni di euro, riguardanti la transizione energetica, la riqualificazione urbana, la mobilità sostenibile e l’uso di tecnologie digitali per la gestione delle emergenze climatiche. Tra questi, I-BRIGHT punta a predisporre studi di fattibilità e piani di investimento per l’efficientamento energetico di edifici pubblici, mentre il progetto BUILD mira a trasformare le aree urbane in cantieri inclusivi e sostenibili. Il progetto ADACT prevede la depavimentazione in prossimità delle scuole per la creazione di nuove aree verdi, DUT studia modelli di mobilità equa per la città dei 15 minuti e SUPERVIEW intende realizzare un prototipo AIoT per l’allerta tempestiva su minacce climatiche.

Tuttavia, una delle principali sfide resta il rafforzamento della capacità amministrativa nella gestione dei bandi, motivo per cui l’Amministrazione ha adottato specifiche misure organizzative, tra cui la Delibera n. 76/2024, che stabilisce procedure più efficienti per la presentazione e gestione dei progetti europei.

GEMELLAGGI E PARTNERSHIP

Il Comune ha rinnovato fin da subito la convenzione con Informest fino al 2027, un passo strategico per favorire l’accesso ai finanziamenti europei e potenziare la formazione del personale sulla progettazione comunitaria.

Un importante asse di lavoro è stato il rafforzamento della rete di partner istituzionali, economici e associativi per garantire una base solida e duratura per i progetti futuri. In parallelo, si è avviata una nuova fase nella gestione dei gemellaggi, mirando a trasformarli in occasioni concrete di collaborazione in ambiti chiave quali sociale, economia e cultura. A tal fine, è stato intensificato il rapporto con l’ente Friuli nel Mondo, con particolare attenzione ai Fogolârs di Windsor, Resistencia e Avellaneda. Inoltre, si sta supportando l’Università di Udine negli scambi accademici con Windsor, in Canada, per creare sinergie durature e progetti condivisi.

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L’Amministrazione ha inoltre avviato l’adesione a reti europee strategiche, come ICLEI, per rafforzare il coinvolgimento della città nelle opportunità offerte dai bandi europei e favorire il dialogo con altre realtà urbane.

I PROSSIMI STEP

Guardando al futuro, il comune punta a consolidare le strategie individuate con Informest, diversificare il portfolio progettuale e incrementare le sinergie tra progetti europei e gemellaggi, coinvolgendo le città partner in iniziative di lungo respiro, come la partecipazione strutturata a Friuli Doc. Questi obiettivi rientrano in una visione strategica che mira a rendere Udine un attore sempre più rilevante nel panorama internazionale, valorizzando le opportunità offerte dalla cooperazione europea e dai fondi comunitari.



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