12 motivi che rendono imperdibile Slow Wine Fair

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Giunta alla sua quarta edizione, Slow Wine Fair – dal 23 al 25 febbraio 2025 a BolognaFiere – rappresenta ormai un appuntamento imperdibile per appassionati, professionisti del settore e produttori vinicoli.

Come scritto in passato, l’appuntamento del 2025 si preannuncia come quello della definitiva maturità di questa manifestazione, sia perché sono i numeri a raccontarci tutto questo, sia perché i tanti pezzi che sono andati al loro posto ci permettono di dire che non partecipare a questo appuntamento è un peccato!

Ecco i 12 motivi per partecipare. La biglietteria è online!

1. Focus sulla sostenibilità del packaging e della logistica. Quanto pesano le bottiglie sul futuro del pianeta?

Dopo aver approfondito il tema della salute del suolo nell’edizione precedente, la Slow Wine Fair 2025 amplia la riflessione sull’impatto ambientale del vino, concentrandosi su aspetti come il packaging e la logistica. L’obiettivo è discutere innovazioni e alleanze possibili per ridurre il costo economico e ambientale della produzione vinicola: un dibattito che coinvolgerà produttori, consorzi, operatori del settore e appassionati, offrendo una visione a 360 gradi sulla sostenibilità nel mondo del vino. Tantissimi gli incontri, conferenze (anche digitali) e presentazioni.

2. Numero monstre di cantine espositrici: oltre 1.060! Oltre il 50% certificate bio

Saranno oltre 1.060 le cantine espositrici provenienti dall’Italia e dall’estero, di cui oltre il 50% certificate biologiche o biodinamiche. Una selezione rigorosa, quella che abbiamo fatto per voi: i visitatori potranno degustare vini prodotti secondo pratiche agricole sostenibili e rispettose dell’ambiente, in linea con i principi del Manifesto del vino buono, pulito e giusto.

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2bis. Più di 150 cantine estere

Sempre più importante la presenza straniera della Slow Wine Fair. Cresce ulteriormente, infatti, il numero di vignaioli che giungono da altri Paesi (28 oltre all’Italia), il numero più alto di sempre. Insomma a Bologna si potranno degustare sia vini provenienti dalle più prestigiose denominazioni mondiali (Borgogna, Bordeaux, Champagne, Rodano, Loira, Mosella, Reno ecc…) sia da Stati meno conosciuti ed esotici (come il Giappone).

3. Una selezione incredibile di vini in assaggio

Gli elenchi delle aziende presenti non lasciano spazio a dubbi: la selezione è davvero fantastica! Potete guardare qui tutti gli elenchi delle Cantine espositrici suddivisi per zone!

4. La fortissima presenza dei distributori

Grazie all’ingresso di nuove aziende di distribuzione, la Slow Wine Fair si sta arricchendo di soggetti che grazie alla loro grande professionalità renderanno ancora più grande questa edizione. Parliamo di prestigiossimi marchi come ArkéCeretto-Terroirs, diWineElemento Indigeno, Etica Distribuzione, Gemma, Kippis, Nazionale Classica, Tannico, Teatro del Vino, Velier-Triple “A”, Vignaioli Rock, WineSoul.

5. Il più grande evento di vini naturali in Italia!

Ci è scappata la mano, siamo sinceri! Guardando i dati in nostro possesso, dopo un’esaltante campagna di reclutamento delle cantine, possiamo dire con la giusta dose di orgoglio che la Slow Wine Fair 2025 si appresta ad essere l’incontro con il maggior numero di produttori di vino “naturale”, un termine che non ci piace molto ma aiuta bene a capire. Infatti, grazie alla presenza di distribuzioni specializzate come Arké, Elemento Indigeno, Velier-Triple “A” e di collettive come associazione Vi.Te . Vignaioli e Territori e Demeter, oltre a numerosi altri vignaioli che si sono iscritti in modo indipendente, sono già più di 200 le aziende che possiamo includere in questa categoria. Insomma, sarà una grandissima festa!

6. Masterclass e degustazioni guidate

Per gli appassionati e i professionisti del settore la Slow Wine Fair offre 16 masterclass e degustazioni guidate per esplorare l’ampio panorama vitivinicolo italiano e internazionale, approfondendo le componenti che rendono un vino “buono, pulito e giusto”. Un’occasione unica per apprendere da esperti del settore e affinare le proprie competenze degustative.

7. Premio carta vini Terroir e Spirito Slow

Troppo raramente chi lavora in sala riceve il giusto riconoscimento per il proprio lavoro prezioso. Infatti, i vignaioli possono fare un grande lavoro in vigna e in cantina, ma poi se nessuno sa raccontare e valorizzare il loro lavoro tutto decade e perde di significato. Per questo motivo organizziamo il Premio Carta Vini Terroir e Spirito Slow, in collaborazione con la Milano Wine Week, che ha ben 13 categorie, 8 territoriali e 5 legate a topic tematici. La premiazione si svolgerà il 24 febbraio e coinvolgerà tantissimi locali che fanno del vino non solo uno strumento commerciale ma una passione.

8. Sinergia con SANA Food

Tra le novità dell’edizione 2025 vi è la contemporaneità con SANA Food. Questa sinergia arricchisce l’esperienza dei visitatori, offrendo l’opportunità di conoscere produttori di eccellenza sia nel settore food che nel comparto wine&spirits, permettendo a operatori e visitatori di godere di un’esperienza di visita ancora più completa e qualitativa.

9. Area dedicata agli spirits e al caffè

L’area dedicata agli spirits è pensata per coinvolgere il mondo della mixology e sarà rinnovata, ampliata e suddivisa in sezioni tematiche. Nell’area Mixology Lab gli espositori possono illustrare le caratteristiche e i metodi di produzione dei propri spirits – impiego di ingredienti locali da coltivazioni sostenibili, di prodotti di difesa a basso impatto ambientale, concimazione organica e altri requisiti richiesti per poter partecipare –, mentre i bartender di Drink Factory li valorizzeranno, elaborando cocktail inediti da far degustare al pubblico. Per la prima volta sarà anche presente uno spazio dedicato alla Slow Food Coffee Coalition, dove ben 5 super caficoltori e torrefattori guideranno i visitatori alla scoperta del caffè di qualità.

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10. Mangiare finalmente bene in una Fiera

Tutti coloro che come noi sono abituati a frequentare i mega appuntamenti legati al vino sanno benissimo che trovare cibo buono è sempre un grande problema, ma Slow Wine Fair 2025 è pur sempre un evento targato Slow e quindi chi verrà potrà trovare ben 10 food truck che vi delizieranno con le loro preparazioni. Presto disponibile l’elenco completo con le proposte.

11. Sei un ristoratore? Enotecaro, professionista del vino? Ti veniamo a prendere a casa con il servizio pullman!

Abbiamo creato ben 7 percorsi, che toccano 21 città italiane del centro/nord Italia per accompagnare in bus l’Horeca. I biglietti hanno un costo di 20 euro e includono: corsa in bus, andata e ritorno; ingresso a Slow Wine Fair, buono consumazione da utilizzare in uno dei food truck presenti in fiera.

12. Networking e opportunità professionali

La fiera rappresenta un’importante occasione di networking per operatori del settore, buyer, ristoratori, enotecari, importatori, distributori, cuochi e sommelier. Nel 2024 sono stati circa 12.000 gli ingressi, il 70% dei quali operatori del settore. Per l’edizione 2025 si prevede la partecipazione di circa 400 buyer internazionali, offrendo numerose opportunità di business e collaborazione.

In conclusione, la Slow Wine Fair 2025 si preannuncia come un evento ricco di contenuti, opportunità e novità. Che siate appassionati di vino, professionisti del settore o semplicemente curiosi, questa manifestazione offre numerosi motivi per essere presente e partecipare attivamente alle diverse iniziative in programma.





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