Fruit Logistica 2025: la Puglia hub di innovazione per l’ortofrutta


La Puglia consolida la sua leadership nell’agroalimentare: orticoltura e frutticoltura superano insieme i 21mila operatori, 47mila addetti e 950 milioni di euro di export nel 2023. E la Germania si conferma il primo Paese importatore, con un valore di 382 milioni di euro.

È quanto emerge dai due Sismografi dedicati all’orticoltura e alla frutticoltura, elaborati dall’ufficio statistica e studi di Unioncamere Puglia e presentati a Fruit Logistica di Berlino dal segretario generale, Luigi Triggiani.

La partecipazione della Puglia, da oggi fino al 7 febbraio al salone internazionale leader per i prodotti ortofrutticoli freschi, mette in vetrina un settore in piena espansione e con un marcato orientamento all’export.

Sommando i due comparti, si contano 21.297 imprese (7.258 orticole e 14.039 frutticole) con 47.812 addetti (20.937 nell’orticoltura e 26.875 nella frutticoltura), 164mila ettari complessivi di superfici coltivate (80mila per gli ortaggi e 84mila per la frutta) e volumi che superano i 3,9 milioni di tonnellate annue.

«I dati del 24° e 25° Sismografo di Unioncamere Puglia – commenta la presidente di Unioncamere Puglia, Luciana Di Bisceglie – confermano la buona salute economico-finanziaria del settore ortofrutticolo pugliese e il suo successo sui mercati esteri. Siamo di fronte a prodotti di grande qualità, che contribuiscono alla nostra bilancia commerciale e creano occupazione. Fra le sfide che attendono il settore ci sono il posizionamento anche fuori dall’Europa, la sostenibilità e l’innovazione tecnologica. Continuiamo a fare sistema a livello regionale per accompagnare le aziende sui mercati esteri, ma quest’anno abbiamo aggiunto un’idea in più: valorizzare non solo i prodotti, ma anche i saperi e le tecnologie dei settori di servizio connessi all’ortofrutta pugliese».

E difatti a Fruit Logistica 2025, la Puglia è presente non solo con le aziende espositrici del settore ortofrutticolo, ma anche con un nucleo di operatori specializzati in macchinari agricoli, tecniche di lavorazione, vivaismo, coperture e meccanizzazione agricola. Unioncamere Puglia e Regione Puglia (Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale e Ambientale e Dipartimento allo Sviluppo Economico) hanno realizzato uno spazio di oltre 40 mq (presso la Messe Berlin – Hall 4.2, area C-20dedicato a workshop, presentazioni aziendali e incontri con istituzioni e associazioni di categoria.

Nello spazio Puglia si discuterà anche di prospettive di sviluppo del settore, alla presenza di buyer, intermediari e aziende espositrici. «Con gli addetti ai lavori – spiega Luigi Triggiani, segretario generale di Unioncamere Puglia – ci confronteremo su molti temi. Parleremo dell’aumento della domanda della cosiddetta IV gamma, ma anche su come costruire filiere più solide e meno frammentate. Ci chiederemo come valorizzare le varietà tipiche regionali e promuovere le certificazioni di provenienza e qualità. Affronteremo infine la questione cruciale delle risorse idriche, alla luce dei cambiamenti climatici e dell’importanza che l’acqua riveste per il futuro di tutto il comparto ortofrutticolo pugliese».

I dati economico-finanziari dell’ortofrutta pugliese mostrano negli ultimi cinque anni investimenti in aumento, anche con capitale proprio, da cui discende anche una crescita di utili e liquidità.

Più nel dettaglio:

Nel solo settore orticolo, la Puglia si conferma prima in Italia per superfici e volumi, con una superficie di 80mila ettari e 3 milioni di tonnellate di produzione nel 2023, per un valore di 1,6 miliardi di euro. Le principali aree produttive si concentrano nella provincia di Foggia, nel Salento, nel Brindisino e nella BAT, mentre tra le colture di eccellenza spiccano cime di rapa, cavolfiori e broccoli, oltre a pomodoro industriale, sedano, prezzemolo, cetrioli, finocchi e asparagi. Il settore conta 7.258 imprese e 20.937 addetti e mostra una tendenza positiva dal 2019 con un aumento di 2.530 addetti e 43 nuove imprese. La Puglia è leader anche per ettari coltivati secondo metodo biologico (11mila). Con 372 milioni di euro di ortaggi esportati nel 2023, la regione si posiziona al quinto posto in Italia (pari al 10,9% dell’export nazionale);

 

Nel solo settore frutticolo, la Puglia vede la presenza di 14.039 aziende, pari all’11% dell’intero comparto nazionale, terzo posto in Italia dopo Sicilia e Veneto. 26.875 gli addetti e 84mila ettari la superficie coltivata, seconda regione del Paese. Le produzioni superano 914mila tonnellate. La frutticoltura presenta una maggiore concentrazione di imprese a Taranto, nella Terra di Bari e in Capitanata. Fra le città particolarmente rappresentative, Barletta, Cerignola, Rutigliano e Noicattaro. Il settore nel 2023 ha guadagnato 970 imprese e 3.404 addetti rispetto al 2019, registrando così la seconda miglior crescita a livello nazionale dopo il Trentino-Alto Adige, mentre la superficie coltivata ha ripreso ad aumentare negli ultimi cinque anni. Sul versante dei mercati esteri, con 578 milioni di euro di frutta esportati, la Puglia si classifica al secondo posto in Italia, dopo il Trentino-Alto Adige, un valore cresciuto di 108 milioni rispetto al 2018. Il mercato tedesco assorbe il 42% dell’export di frutta pugliese, con un costante consolidamento verso diversi Paesi europei, a fronte di una riduzione dell’export in alcune aree del Medio Oriente.



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