L’Agenzia delle Entrate ha recentemente reso disponibile in versione provvisoria il Modello Redditi 2025, relativo alla dichiarazione dei redditi per l’anno d’imposta 2024.
Il documento introduce una serie di modifiche di rilievo che riguardano diversi ambiti della fiscalità personale e d’impresa. Tra le principali innovazioni spiccano nuove disposizioni sulla tassazione delle locazioni brevi, aggiornamenti sulle aliquote fiscali e l’introduzione di nuovi quadri dichiarativi.
Modello Redditi 2025: nuove disposizioni sulle locazioni brevi
Una delle principali modifiche contenute nel Modello Redditi 2025 riguarda il regime fiscale applicabile agli affitti di breve durata, ossia quelli con una durata inferiore ai 30 giorni.
In base alla nuova normativa, nel Quadro RB viene stabilita un’aliquota del 26% da applicare dal secondo immobile locato in poi, fino a un massimo di quattro unità.
Questa misura intende regolamentare il mercato degli affitti brevi e garantire un’imposizione più equa per i soggetti che operano in questo settore.
C’è il bonus Natale di 100 euro
Per i lavoratori dipendenti con un reddito annuo non superiore a 28.000 euro, il nuovo Modello Redditi 2025 accoglie l’erogazione di un’integrazione sulla tredicesima pari a 100 euro (c.d. bonus Natale).
Tale disposizione, inserita nel Quadro RC, rappresenta un supporto economico aggiuntivo per le fasce di reddito medio-basse, volto a sostenere il potere d’acquisto dei lavoratori dipendenti.
Rimodulazione degli scaglioni di reddito e delle aliquote IRPEF
Nel Quadro RN viene confermata la modifica degli scaglioni IRPEF, che passano da quattro a tre. Questa revisione punta a semplificare il sistema di tassazione dei redditi delle persone fisiche e a ridurre il carico fiscale per alcuni contribuenti.
La riduzione del numero degli scaglioni rappresenta un passo verso una maggiore razionalizzazione del sistema tributario, con l’obiettivo di renderlo più efficiente ed equo.
Adeguamenti sull’IVAFE per investimenti esteri
Una novità rilevante riguarda l’IVAFE (Imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero). Nel Quadro RW è stato introdotto un apposito campo che consente di indicare il versamento dell’imposta con l’applicazione di un’aliquota maggiorata per i prodotti finanziari detenuti in paesi caratterizzati da un regime fiscale privilegiato.
Questa misura mira a contrastare l’evasione e ad assicurare una maggiore trasparenza sui capitali detenuti al di fuori del territorio nazionale.
Nel Modello Redditi 2025 le agevolazioni fiscali per giovani agricoltori
Il nuovo Modello Redditi 2025 introduce nel Quadro RQ una sezione dedicata alla tassazione agevolata per i giovani agricoltori. In particolare, i soggetti che hanno avviato un’attività d’impresa nel settore agricolo potranno beneficiare di un’imposta sostitutiva che accorpa l’IRPEF, le addizionali regionali e comunali, nonché l’IRAP.
L’obiettivo di questa misura è incentivare il ricambio generazionale nel settore agricolo e promuovere l’imprenditorialità giovanile in ambito rurale.
Il debutto del Quadro CP e aggiornamenti sui concordati preventivi
Tra le novità più significative del Modello Redditi 2025 si segnala l’introduzione del Quadro CP, che amplia le possibilità di dichiarazione per alcune categorie di contribuenti.
Inoltre, sono stati aggiornati i Quadri RF, RG e RS per recepire le modifiche apportate dal Decreto Legislativo n. 13/2024 in materia di concordato preventivo biennale. Questi aggiornamenti mirano effettivamente a rendere più efficace il sistema di compliance fiscale e a fornire strumenti più chiari per la determinazione del reddito d’impresa.
Scadenze e modalità di presentazione del Modello Redditi 2025
Il Modello Redditi 2025 in versione provvisoria fa seguito al Modello 730/2025 anch’esso in bozza. Sono invece in versione già definitiva, il Modello IVA 2025 e il Modello CU 2025.
Come per gli anni precedenti, la presentazione della dichiarazione dei redditi dovrà avvenire in modalità telematica. Il termine ultimo per l’invio del Modello Redditi 2025 è fissato al 31 ottobre 2025 (al netto di proroghe). Per chi aderisce al concordato preventivo biennale, la scadenza sarebbe anticipata al 31 luglio 2025.
Riassumendo
- Tassazione locazioni brevi: dal secondo immobile locato, aliquota al 26% fino a quattro unità.
- Bonus tredicesima: 100 euro per dipendente con reddito annuo fino a 28.000 euro.
- Nuovi scaglioni IRPEF: ridotti da quattro a tre per semplificare il sistema fiscale.
- IVAFE per investimenti esteri: aliquota maggiorata per prodotti finanziari in paesi a fiscalità privilegiata.
- Agevolazioni giovani agricoltori: imposta sostitutiva per favorire l’imprenditorialità nel settore agricolo.
- Nuovi quadri e scadenza: introdotto Quadro CP, aggiornamenti su concordati preventivi, scadenza fissata al 31 ottobre 2025.
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