Escursioni che mixano visite, esperienze, degustazioni e momenti di relax, da svolgersi in due giornate o da prolungare per periodi più lunghi in base alla disponibilità del viaggiatore. Si chiama Geoparco dell’Alta Murgia tour: tra natura, arte e gusto il nuovo itinerario con cui l’incoming tour operator pugliese di Gravina specializzato in turismo culturale ed esperienziale, Ada Tour, è risultato aggiudicatario dell’avviso pubblico Prodotti turistici dell’Agenzia regionale del turismo Puglia Promozione, teso a innovare e diversificare l’offerta turistica pugliese.
“Dopo la recente nomina del 9 settembre 2024 a geoparco Unesco dell’area del parco nazionale dell’Alta Murgia, abbiamo sentito prioritaria la necessità di strutturare dei prodotti turistici sul nostro territorio, da sempre secondario rispetto ad altre aree più note della Puglia, come il Salento, il Gargano e la valle d’Itria, e quindi privo di un’offerta ben strutturata e distribuita – spiega il direttore di Ada Tour, Marcello Benevento -. Numerose le partnership siglate con operatori locali pubblici e privati, a cominciare dallo stesso Ente parco nazionale dell’Alta Murgia”.
Grazie proprio a tali collaborazioni, l’itinerario dedicato al geoparco, i cui tour inizieranno a metà febbraio, mira a porsi come un prodotto turistico di eccellenza in grado di rispondere alle tendenze emergenti del turismo esperienziale e sostenibile. “Ogni partner contribuisce a valorizzare l’autenticità del territorio, ad ampliare la rete di promozione e a coinvolgere attivamente le comunità locali. Il tutto per un tour dinamico e attrattivo, che unisce tradizione e innovazione, coinvolgendo tutto il territorio”.
“Il riconoscimento Unesco apre nuove prospettive per la valorizzazione turistica del nostro territorio – aggiunge il commissario straordinario del parco Francesco Tarantini –. Iniziative come questa contribuiscono a strutturare un’offerta sostenibile e di qualità, capace di far conoscere l’identità geologica, culturale ed enogastronomica del geoparco. Lavorare in sinergia con gli operatori è fondamentale per rendere MurGeopark sempre più attrattivo e accessibile a un pubblico ampio e consapevole”.
L’itinerario sarà presentato domani giovedì 6 febbraio alle 10 presso la sede dell’Ente parco Alta Murgia a Gravina in Puglia, nonché in occasione della Bit Milano tra il 9 e l’11 dello stesso mese nello stand di Puglia Promozione. Nei giorni del 14 e 15 marzo è inoltre previsto un educational per una delegazione di tour operator, giornalisti e influencer.
Articoli che potrebbero interessarti:
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 483998
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Escursioni che mixano visite, esperienze, degustazioni e momenti di relax, da svolgersi in due giornate o da prolungare per periodi più lunghi in base alla disponibilità del viaggiatore. Si chiama Geoparco dell’Alta Murgia tour: tra natura, arte e gusto il nuovo itinerario con cui l’incoming tour operator pugliese di Gravina specializzato in turismo culturale ed esperienziale, Ada Tour, è risultato aggiudicatario dell’avviso pubblico Prodotti turistici dell’Agenzia regionale del turismo Puglia Promozione, teso a innovare e diversificare l’offerta turistica pugliese.
“Dopo la recente nomina del 9 settembre 2024 a geoparco Unesco dell’area del parco nazionale dell’Alta Murgia, abbiamo sentito prioritaria la necessità di strutturare dei prodotti turistici sul nostro territorio, da sempre secondario rispetto ad altre aree più note della Puglia, come il Salento, il Gargano e la valle d’Itria, e quindi privo di un’offerta ben strutturata e distribuita – spiega il direttore di Ada Tour, Marcello Benevento -. Numerose le partnership siglate con operatori locali pubblici e privati, a cominciare dallo stesso Ente parco nazionale dell’Alta Murgia”.
Grazie proprio a tali collaborazioni, l’itinerario dedicato al geoparco, i cui tour inizieranno a metà febbraio, mira a porsi come un prodotto turistico di eccellenza in grado di rispondere alle tendenze emergenti del turismo esperienziale e sostenibile. “Ogni partner contribuisce a valorizzare l’autenticità del territorio, ad ampliare la rete di promozione e a coinvolgere attivamente le comunità locali. Il tutto per un tour dinamico e attrattivo, che unisce tradizione e innovazione, coinvolgendo tutto il territorio”.
“Il riconoscimento Unesco apre nuove prospettive per la valorizzazione turistica del nostro territorio – aggiunge il commissario straordinario del parco Francesco Tarantini -. Iniziative come questa contribuiscono a strutturare un’offerta sostenibile e di qualità, capace di far conoscere l’identità geologica, culturale ed enogastronomica del geoparco. Lavorare in sinergia con gli operatori è fondamentale per rendere MurGeopark sempre più attrattivo e accessibile a un pubblico ampio e consapevole”.
L’itinerario sarà presentato domani giovedì 6 febbraio alle 10 presso la sede dell’Ente parco Alta Murgia a Gravina in Puglia, nonché in occasione della Bit Milano tra il 9 e l’11 dello stesso mese nello stand di Puglia Promozione. Nei giorni del 14 e 15 marzo è inoltre previsto un educational per una delegazione di tour operator, giornalisti e influencer.
[post_title] => Nuovo itinerario Ada Tour dedicato al geoparco Unesco dell’Alta Murgia
[post_date] => 2025-02-05T13:04:58+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1738760698000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 483890
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Il workshop dedicato agli Stati del Sud degli Usa è stato l’occasione per scoprire la bellezza e la ricchezza della proposta del territorio, nella consapevolezza che – come sottolinea Liz Bittner, president & ceo di Travel South Usa – «La destinazione viene promossa in modo unitario, ma ciascuno Stato sottolinea l’unicità delle proprie proposte legate alla cultura, alla musica e alla gastronomia».
Laura Hicks, dell’Alabama Tourism Department, evidenzia 3 ragioni per visitare l’Alabama. La prima sono le bellezze naturali e i parchi nazionali, con montagne e cascate. La seconda la storia dei diritti civili rappresentata da città come Selma, Montgomery e Birmingham e da rivivere lungo il Civil Right Trail, che in Alabama ha più tappe che in ogni altro stato degli Usa. Tra queste il percorso lungo il quale Rosa Parks rifiutò di cedere il suo posto a sedere sull’autobus e l’unica chiesa dove fu pastore Martin Luther King: luoghi che diventeranno siti Unesco nel 2027. La terza ragione per un viaggio in Alabama sono le attrazioni. A Huntsville – che negli anni ‘50 diventò lo scenario del programma spaziale americano – si possono visitare il rinnovato Us Space & Rocket Center, l’avanguardistico Space Camp dedicato ai più piccoli. La città è stata soprannominata “Rocket City” e ospita tutti gli scienziati che lavorano nel settore e hanno contribuito a imprese come l’allunaggio nel 1969.
Parlando di Musica, a Moundville si trovano poi i Muscle Shoals Music: gli studi dove hanno registrato i loro dischi artisti come Aretha Franklin, Willie Nelson e i Rolling Stones. «Dal punto di vista geografico l’Alabama si affaccia per 50km sul Golfo del Messico. – prosegue Hicks – Qui si trovano la storica Mobile con il suo carnevale colorato – raccontato dal Carnival Museum – e la vicina Africatown: la città che ospita i discendenti degli ultimi schiavi giunti in America nel 1863, sulla nave Clotilde. A Monroeville la storia della letteratura ricorda poi Harper Lee che nel 1962 scrisse “Il buio oltre la siepe”.
Il 2025 sarà l’anno di The Alabama Trail: un anno di percorsi. Naturali e sportivi: in bicicletta, canoa e facendo hiking tra i boschi, perché in Alabama abbiamo quasi 5000km di sentieri nella natura rigogliosa, dalle pendici della catena degli Appalachi fino alle spiagge del Golfo del Messico, con spiagge bianche e resort meravigliosi. Ci saranno anche trail sul tema della musica, della storia e della gastronomia. – conclude – Una delle nostre nuove attrazioni è il White Water Park di Montgomery per canoe e kayak, un percorso olimpionico aperto a visitatori di tutte le età». In primo piano tutti gli Stati che sono membri di Travel South Usa, l’organizzazione ufficiale di marketing per le destinazioni del Sud degli Stati Uniti.
In Arkansas si trovano 52 parchi naturali e la natura è centrale: vengono promosse attività outdoor impegnative come hiking, mtb e rafting, ma anche la pesca, più meditativa. La capitale è Little Rock con il Clinton Museum e non manca un’ampia offerta termale. La novità per i prossimi mesi è la nascita di un nuovo spazio che accoglierà l’Arkansas Symphony Orchestra, oltre alla creazione di nuovi spazi teatrali e museali. Spostandosi in Georgia, la vibrante Atlanta è la più grande città degli Stati del Sud, la porta d’accesso alla regione. Patria di Martin Luther King e dei diritti civili, ospita anche l’affascinante Savannah, che combina armoniosamente storia, cultura e bellezza naturale.
Oltre alle città storiche il territorio della Georgia offre montagne e cascate, da scoprire con percorsi di hiking. In questo 2025 lo stadio di Atlanta ospiterà 8 partite di Fifa2026, tra cui la semifinale. E, infine, il Kentucky, che è lo stato della musica Bluegrass e di tante attrazioni a tema equino: il noto Kentucky Derby compie 151 anni. Una delle proposte del territorio è il Tour del Bourbon con degustazione – che ha oggi raggiunto l’intero stato. L’highlight di questo 2025 è, ancora una volta, la musica, con tanti festival di Bluegrass.
[post_title] => Travel South Usa: il racconto di Alabama, Arkansas, Georgia e Kentucky
[post_date] => 2025-02-05T10:48:52+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1738752532000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 483897
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Si rinnovano le proteste contro il turismo di massa, il cosiddetto overtourism, in Alto Adige, come riporta l’Ansa. Nei pressi della cabinovia dell’Alpe di Siusi ignoti, la scorsa notte, hanno scritto con colore rosso in grosse lettere sulla neve “too much”, ovvero troppo.
Le scritte sono ben visibili per chi sale con l’impianto sull’altopiano, che ospita uno dei maggiori centri sciistici della zona.Non si tratta della prima iniziativa del genere in Alto Adige.
A Ferragosto, alla stazione a monte della funivia che collega Bolzano con la località Soprabolzano ignoti avevano verniciato sull’asfalto, proprio all’ingresso dell’impianto, una corsia preferenziale con la scritta “priority”. Da tempo, infatti, residenti e pendolari lamentavano lunghe attese per accedere alla cabinovia a causa della massiccia presenza di turisti che affollano il capoluogo e colgono l’occasione per salire in quota e vedere la città dall’alto. Nel frattempo la corsia preferenziale è stata realizzata.
Un segnale di insofferenza che si aggiunge alle scritte “Tourists go home” sui sentieri e gli adesivi con la scritta “Assistenza clienti dell’Alto Adige” in quattro lingue, applicati la scorsa estate in numerosi posti di forte richiamo turistico, come segnaletica, panelli informativi, panchine e punti panoramici.
[post_title] => Nuove proteste contro il turismo di massa nell’Alpe di Siusi
[post_date] => 2025-02-04T12:10:14+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1738671014000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 483869
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => E’ online il catalogo primavera – estate 2025 dei tour guidati firmati Go4sea. L’operatore pugliese conferma quindi il prodotto lanciato lo scorso autunno, espandendo la propria selezione di itinerari a partenza garantita Go4tour, con accompagnatore o guida in lingua italiana e flessibili nella durata.
La nuova offerta include 12 titoli suddivisi per macro-destinazioni, con oltre 500 partenze disponibili. Dopo una fase di preparazione durata oltre sei mesi, il programma presenta numerose novità: Pasqua e ponti di primavera in Europa; Spagna e Portogallo; l’Europa imperiale (Francia, Repubblica Ceca, Austria, Ungheria); Gran Bretagna e Irlanda; il cuore dell’Europa (Germania, Polonia, Belgio, Olanda); il grande Nord (Islanda, Scandinavia, Paesi Baltici); Europa Orientale (Grecia, Albania, Macedonia del Nord, Romania, Bulgaria, Montenegro, Croazia); Turchia 360 e Cipro Nord (Istanbul, Cappadocia, Licia, Mesopotamia turca, estensioni mare); Africa del Nord (Egitto classico, Marocco, Tunisia, Algeria); Medio Oriente (Dubai, Abu Dhabi, Oman, Giordania, Uzbekistan); mini crociere in caicco (Grecia Ionica, costa Turchese); tour della Sicilia
“Abbiamo lavorato duramente per creare un prodotto che combini la qualità dei servizi con la massima flessibilità, permettendo ai clienti di vivere ogni destinazione senza preoccupazioni – spiega il ceo di Go4sea, Tommaso Valenzano -. Il viaggio viene giustamente vissuto come un momento molto atteso, quasi sacro e porta con sé aspettative e valori emotivi che non vogliamo in nessuna maniera disattendere. Il nostro impegno è offrire sempre nuove opportunità di viaggio, mettendo le persone al centro del mondo. Vogliamo dar vita a quanto ancora ci emoziona. E lo vogliamo fare facendo viaggiare”.
La programmazione Go4tour prevede anche il catalogo personalizzabile per le agenzie partner, con la possibilità di trasformare ogni itinerario in locandine da vetrina colorate. I tour sono inoltre in fase di continua implementazione: nel mese di febbraio verranno pubblicati anche i cataloghi dedicati alle partenze garantite a lungo raggio, con destinazioni come Stati Uniti, Messico, Sud America, Giappone, Indocina e India, offrendo un mix tra mete celebri e nuove proposte.
[post_title] => Go4sea rafforza l’offerta di tour guidati: online il catalogo primavera – estate 2025
[post_date] => 2025-02-04T10:28:58+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1738664938000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 483647
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => The Social Hub apre una seconda struttura a Firenze, e così il gruppo specializzato nell’ospitalità ibrida consolida la sua presenza in Italia: 550 camere, spazi di coworking, ristorante, bar, zona commerciale, parcheggi e spazi verdi. Questi i tratti distintivi che caratterizzano The Social Hub Firenze Belfiore. Ieri il taglio del nastro alla presenza di autorità locali, stakeholder e media, e da sabato 1° febbraio l’apertura al pubblico dell’hub che è molto più di un semplice hotel. Tutto il concept è pensato infatti non solo per accogliere studenti, viaggiatori, imprenditori, nomadi digitali, turisti ma anche per offrire servizi alla comunità locale.
L’architetto Natalini, il paesaggista Perazzi e MacGregor
Come dichiara Charlie MacGregor, ceo e fondatore di The Social Hub: “Dopo la prima struttura aperta nel 2018 sempre a Firenze, in viale Lavagnini, e quella di Bologna nel 2020, questo secondo Social Hub di Firenze insieme al prossimo che aprirà a Roma a maggio rappresentano un traguardo importante nella crescita del gruppo”.
The Social Hub Belfiore sorge infatti in un’area abbandonata da anni ed è frutto di un progetto di rigenerazione urbana, che ha richiesto un investimento complessivo di 150 milioni di euro. La posizione è strategica, perché si trova nel cuore del centralissimo quartiere di San Jacopino a pochi passi dalla futura stazione dell’alta velocità di Firenze Belfiore (prevista per il 2028) e dal collegamento tramviario con l’aeroporto di Peretola, nonché vicino all’attuale stazione di Santa Maria Novella.
“La nostra missione è quella di contribuire a costruire una società migliore, dove il cambiamento e l’innovazione siano stimolati e valorizzati. Con questo progetto vogliamo favorire le connessioni tra le persone che frequentano le nostre strutture e dare così nuova vita al quartiere ascoltando, comprendendo i bisogni di chi lo abita e offrendo servizi alla comunità” ha commentato MacGregor.
La struttura
Concepita secondo il modello dell’ospitalità ibrida, The Social Hub Firenze Belfiore si sviluppa su due edifici di oltre 85 mila mq strutturati su nove piani di cui quattro interrati. Le 550 camere sono pensate per andare incontro a diverse soluzioni di soggiorno: dai pernottamenti brevi di una o due notti fino ai long stay di un anno intero, che prevedono una politica di prezzo dedicata.
All’interno numerosi spazi di socializzazione, sedute colorate dal design contemporaneo, postazioni di coworking, spazi per riunioni, sale con postazioni pc, aree per eventi, palestra e piscina sul tetto.
“Il progetto di interior design è stato firmato da Rizoma Architetture. Alcune stanze sono dotate anche di angolo cottura, mentre altre zone – cucina sono presenti su alcuni piani e possono essere utilizzate in condivisione dai vari ospiti dell’hotel. Questo per andare incontro alle esigenze di studenti e lavoratori che scelgono di soggiornare in hotel per periodi più lunghi – commenta Michael Giuliano, regional director of operations for Italy -. Sarà inoltre disponibile, sia per gli ospiti sia per i cittadini, un parcheggio di 573 posti con colonnine di ricarica per auto elettriche.
All’interno dell’hub trova spazio anche il ristorante Ammodino con un menù che valorizza gli ingredienti del territorio, e che reinterpreta la cucina locale in chiave moderna, grazie alla partnership con Aldo Settembrini, imprenditore della ristorazione che si occuperà dell’offerta gastronomica di varie attività della struttura, inclusa la bakery, che sarà un punto vendita del famoso panificio Menchetti dal 1948, e il rooftop bar.
In connessione con il territorio
I due edifici del Social Hub Firenze Belfiore sono separati fra loro da una strada commerciale a cielo aperto e sovrastati da un giardino pensile di 7 mila metri quadrati che sarà la più grande terrazza panoramica con vista sulla città. Accessibile attraverso una grande scala monumentale, lo spazio verde sarà aperto nei prossimi mesi e rappresenta un vero e proprio parco aperto al pubblico. Come dichiarato dal paesaggista Antonio Perazzi, che ne sta curando la realizzazione, “il giardino sarà popolato da 60 specie diverse di vegetazione tra erbe e arbusti autoctoni e piante che richiedono un uso limitato di acqua”.
La connessione con il territorio è declinata anche con i servizi offerti, pensati non solo per i clienti dell’hotel ma anche per la comunità locale e con questo obiettivo l’Hub di Belfiore sarà il primo del gruppo a sperimentare un abbonamento mensile da 99 euro con il quale chiunque potrà avere accesso a tutti i servizi, gli spazi, gli eventi, la palestra aperta 24 ore 7/7, i corsi di formazione e i benefici delle tante partnership tra l’hub e le attività commerciali del quartiere.
“Vogliamo che The Social Hub possa rappresentare un luogo di innovazione aperto a tutti in città, pensato per favorire la fruizione dall’esterno e le connessioni tra ospiti, lavoratori e cittadini – aggiunge Giuliano -. Per questo abbiamo in programma di organizzare numerosi eventi ed attività: da mostre d’arte a mercati vintage, dj set, corsi di lingua e di fitness, pensati per creare occasioni di incontro tra le persone”.
L’impegno sociale e ambientale
Come tutti gli hub del gruppo, anche quello di Belfiore ospiterà i beneficiari delle borse di studio della Tsh Talent Foundation, fondazione non-profit che sostiene studenti e changemaker meritevoli, a cui The Social Hub è impegnata a destinare annualmente l’1% dei suoi ricavi.
Grazie al continuo impegno a favore della sostenibilità sociale e ambientale, The Social Hub ha ottenuto nel 2024 la certificazione B Corp, mentre la struttura di Belfiore vanta la certificazione Breeam very good relativa al livello di sostenibilità degli edifici. Inoltre il gruppo si è impegnato a raggiungere entro il 2030 importanti traguardi ambientali: ridurre del 78% le emissioni di gas serra, produrre il 50% dell’energia in loco, ottenere la certificazione Breeam (in-use) per tutte le proprietà e sottrarre il 100% dei rifiuti residui dalla discarica o dall’incenerimento.
L’espansione del gruppo in Europa
Con la nuova apertura di Firenze Belfiore e l’hub di Roma che aprirà le porte nella primavera del 2025, l’Italia rappresenta il secondo mercato per importanza del gruppo. The Social Hub Belfiore è la diciannovesima proprietà aperta in Europa. “Abbiamo iniziato a investire in Italia quasi dieci anni fa ed è stata una scelta coraggiosa che oggi premia i nostri sforzi. Abbiamo affrontato numerose sfide e superato diversi ostacoli ma, grazie alla collaborazione con l’amministrazione, gli architetti, i designer e gli innumerevoli altri partner, abbiamo reso possibile ciò che sembrava impossibile”, conclude MacGregor.
[post_title] => The Social Hub Firenze Belfiore: non solo hotel ma luogo di aggregazione
[post_date] => 2025-01-31T11:05:41+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
[0] => firenze-2
[1] => hotel
[2] => in-evidenza
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => firenze
[1] => hotel
[2] => In evidenza
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1738321541000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 483535
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => «Alidays ha sempre creato viaggi per le persone. Oggi vogliamo creare viaggi per l’anima – esordisce Davide Catania, fondatore dell’operatore milanese -: Siamo persone che creano itinerari per altre persone». Nella prima tappa del workshop Alidays on Tour dedicato a Mauritius l’operatore ha quindi raccontato la destinazione agli agenti di viaggio alla presenza di alcuni partner, tra cui l’Ente del turismo di Mauritius.
Marianna Salerno, dm oceano Indiano, ha sottolineato la competenza della forza vendite del to: «Il nostro team ha esperienza di tutte le destinazioni e organizza ogni viaggio come se fosse il proprio: conoscendo il budget del cliente e le sue esigenze, lo accontentiamo al meglio. Mauritius è un autentico paradiso terrestre che unisce natura incontaminata, cultura e accoglienza straordinaria». È una destinazione sicura, adatta a coppie e famiglie, che ha saputo rinnovarsi negli anni. A Port Louis, la capitale, il passato dialoga con il futuro: il caratteristico e colorato mercato, dove provare lo street-food, è separato da un sottopassaggio dal moderno Le Caudan Waterfront, una passeggiata di lusso e modernità, dove si trovano i negozi di noti brand internazionali. Tante le escursioni possibili, perché i 1.860 chilometri quadrati dell’isola permettono di arrivare velocemente ovunque.
Mauritius racconta una storia affascinante, testimoniata dai templi di diverse religioni. A sud-ovest si trova il massiccio di Le Morne, sito Unesco patrimonio dell’umanità per la sua valenza storica nella lotta contro la schiavitù: è una penisola verde con spiagge bianche che si spinge nel mare. Ospita una serie di hotel e ogni anno accoglie i campionati mondiali di kyte-surf. A Mauritius in tutti i mesi dell’anno si possono inoltre ammirare balene e delfini. E gli amanti degli animali possono visitare il Casela World of Adventures Park, dove fare un piccolo safari e vedere giraffe, struzzi e rinoceronti. Si possono poi raggiungere le suggestive Terre colorate di Chamarel con le vicine cascate o visitare il rigoglioso Botanical Garden di Pamplemousses. E’ possibile anche scoprire le fasi della lavorazione del rum e i diversi passaggi della produzione del tè e dello zucchero. Per poi tornare alla struttura d’accoglienza prescelta, perché – come ricorda Salerno – gli alberghi di Mauritius sono tutti da scoprire nella ricchezza della loro offerta.
«In questo workshop dedicato all’isola sono presenti importanti partner di Alidays. – sottolinea –: Constance Hotel & Resorts privilegia armonia ed eleganza nei suoi 5 stelle a Mauritius, come il Prince Maurice, il Belle Mare Plage e il Sakoa Boutique. Poi c’è Sunlife, un tempo Sun Resorts, con Sugar Beach e La Pirogue (che sono strutture storiche di Mauritius), il Long Beach che è stato completamente rifatto e l’Ambre (un 4 stelle all inclusive, adults only) nuovamente in vendita sul mercato italiano. The Lux* Collective ha delle chicche come il Lux Le Morne (ideale per viaggi di nozze e famiglie), il Lux Belle Mare che ha appena riaperto dopo un’accurata ristrutturazione e il Lux Grand Baie che è la nostra struttura Glance, perché rappresenta il lusso moderno a Mauritius ed è adatta a chi è molto esigente. Lux ha anche una linea di prodotto più light con il Tamassa nella zona sud dell’isola e il Salt of Palmar: una struttura adults-only sulla costa est che ricorda un riad marocchino. The Residence è una struttura storica della costa est di Mauritius che preserva la sua bellezza in stile coloniale. Riesce ad accomodare anche persone con disabilità perché è tutta collegato dall’interno, anche con ascensori. Abbiamo poi gli Heritage & Veranda Resorts: i 5 stelle della catena Heritage con l’Awali e le Telfair Resort (entrambi con campi da golf) si trovano all’estremo sud di Mauritius. Le due strutture più semplici della catena Veranda sono il 3 stelle Palmar, che ha riaperto lo scorso anno e si trova su una spiaggia incantevole, e il 4 stelle Point aux Beach per chi vuole fermarsi sulla costa ovest. Infine Turkish Airlines è il nostro partner che collega in modo diretto tutte le città d’Italia a Mauritius. L’isola offre molto più di un soggiorno balneare. Abbiamo tanti repeater. Dal punto di vista meteorologico è una destinazione che può essere venduta 365 giorni all’anno, perché la nostra estate corrisponde al meraviglioso inverno di Mauritius, con temperature tra i 19 e i 26 gradi».
[post_title] => Il workshop Alidays on Tour racconta la bellezza di Mauritius
[post_date] => 2025-01-30T11:20:30+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1738236030000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 483568
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Il visto Eta. I cittadini non britannici e non residenti nel Regno Unito, che fino a cinque anni fa potevano entrare e uscire solo con la carta d’identità, ora devono richiedere con tre giorni di anticipo una tipologia di visto (chiamato Eta) che inizialmente costava dieci sterline, (12 euro). La validità è di due anni. Ma ora il prezzo salirà a 16 sterline, circa 19 euro.
Le compagnie aeree raggruppate nella Iata hanno manifestato il loro radicale rifiuto. “Questo aumento dell’Eta ad appena una settimana dalla sua entrata in vigore è sorprendente. Questo è un duro colpo che il Regno Unito si infligge contro la sua competitività turistica”, ha affermato Willie Walsh, presidente della lobby aerea.
Apd, tassa sui passeggeri
Walsh, che è irlandese ed è stato a capo del gruppo IAag ha aggiunto che il piano del governo laburista di raggiungere 50 milioni di turisti entro il 2030 sarà ormai praticamente impossibile. Ai costi dell’Eta si dovrebbe aggiungere, secondo lui, l’Apd la tassa sui passeggeri aerei in generale, che è la più alta del mondo e che aumenterà nuovamente ad aprile.
Il Regno Unito ha una potente clientela turistica, dovuta principalmente all’attrazione della Famiglia Reale e alla lingua che rende il Paese la destinazione preferita dagli americani.
[post_title] => L’Eta per entrare nel Regno Unito è già aumentata. Iata: «è un duro colpo»
[post_date] => 2025-01-30T10:49:36+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
[0] => topnews
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => Top News
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1738234176000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 483203
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Alidays Home, a Milano, è dove tutto ha inizio. Un team di 100 professionisti produce la vacanza di chi ha scelto l’operatore meneghino: a partire dall’organizzazione, durante l’intero itinerario e dopo il rientro a casa. «È un mondo bello, dinamico e trasparente che dà una visione profonda di quello che facciamo, con un approccio basato sulla persona e sull’importanza del viaggio» afferma Davide Catania, fondatore e amministratore unico di Alidays. L’offerta del to raggiunge l’oceano Indiano e Mauritius, il Nord e il Sud America, con estensione caraibica, nonché Polinesia, Fiji e Cook nel Pacifico, l’Estremo Oriente con Giappone, Thailandia e una parte della Cina (non ancora inclusa nel catalogo cartaceo), l’Oceania e il Medio Oriente, con una sezione di incoming rivolta ai clienti esteri.
«La parte logistica prevede partenze garantite con minimo due pax fino a un massimo di 14, con una categoria alberghiera che viaggia tra i 4 stelle e i 4 stelle e mezzo. I tour sono caratterizzati da un mix tra cultura ed esperienza, dove alle attività più classiche, che non possono mancare, si aggiungono delle proposte uniche, adatte al nostro target di viaggiatori medio alto. Ripercorrendo i mesi passati, nel 2024 ha performato positivamente l’Estremo Oriente: era partito bene già nel 2023 e la traiettoria è in crescita per il 2025. Per noi il Nord America è inoltre sempre una destinazione con un’incidenza significativa: nel 2024 ha tenuto, dopo un 2023 un po’ sofferente; adesso vediamo una ripresa, soprattutto sulla parte Stati Uniti, dove la domanda continua a crescere. L’anno scorso è andato bene anche il Sud America. Per il 2025 l’attenzione è ancora rivolta alle aree del Nord America e dell’Estremo Oriente, che per noi sono molto significative. In Giappone ci sono problemi di overselling: oggi la capacità è inferiore alla domanda. Per le partenze di aprile abbiamo per esempio bloccato le vendite: non possiamo andare oltre quelle date perché sappiamo che poi il livello scenderebbe. La nostra attenzione alla sostenibilità è una limitazione dal punto di vista commerciale, ma credo sia una forma di rispetto per il cliente perché i costi di un viaggio in Giappone meritano queste attenzioni. Abbiamo anche implementato le partenze sul Vietnam, dove il tailor-made è ancora predominante rispetto alle partenze garantite. Stanno poi crescendo altre destinazioni come l’India, entrata nella nostra programmazione nel 2023, e le scelte di nicchia per viaggiatori più avventurosi, come il Sud America».
Catania introduce poi il rapporto privilegiato con l’adv e con il cliente: «Per favorirlo siamo presenti in tutto il paese; stiamo raggiungendo le diverse regioni con le tappe del nostro roadshow Alidays on Tour rivolto agli agenti e nel 2024 abbiamo investito tanto nell’assistenza. Non viene più esternalizzata ma è interna e dialoga con il cliente, soprattutto quando chiama dall’estero: per un volo o un albergo cancellato, ma anche per una difficoltà climatica».
In tutto questo è importante il supporto della tecnologia: «Non la utilizziamo per sostituire parte del lavoro, ma per potenziarlo. Continuiamo a investire in tale direzione e tra qualche giorno rilasceremo una modalità di creazione del viaggio con l’intelligenza artificiale, per consentire agli agenti di dedicare il proprio tempo alla parte più umana e di scambio con il cliente. Inoltre, per fidelizzare i clienti, stiamo implementando un flusso di informazione verso il mercato da parte del cliente, per renderlo protagonista e comunicatore dell’esperienza vissuta. Abbiamo tanti repeater e stiamo mettendo a punto il progetto la Scatola dei ricordi, che li renderà nostri ambassador. Dobbiamo creare le condizioni commerciali, di comunicazione, di marketing, di prodotto e di interazione perché il nostro lavoro raggiunga i migliori risultati» conclude Catania.
Lavoro di cui parla Pietro De Arena, head of marketing del to: «Il nostro nuovo catalogo Alidays on Tour, il mondo in scena, racconta i nuovi tour esclusivi per piccoli gruppi, caratterizzati da una organizzazione e un making molto importanti. Sono curati dai nostri destination manager, che sono degli specialisti, dei conoscitori a 360 gradi delle destinazioni. Porteremo il loro story telling anche nelle tappe del roadshow per approfondire le destinazioni da un punto di vista legato all’esperienza e alla persona».
[post_title] => Alidays: una programmazione che mette in scena il mondo, fondata sulla persona
[post_date] => 2025-01-27T11:13:49+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1737976429000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 483153
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Un table book, che vuole essere una fonte di ispirazione, una guida emozionale da lasciare nelle agenzie, pensata per quei viaggiatori che, senza una meta precisa, vogliono lasciarsi ispirare nella scelta del loro prossimo itinerario. Naar Tour Operator torna nelle agenzie con un catalogo cartaceo dal taglio originale significativamente chiamato Discovery.
“L’esigenza di creare questo strumento è nata dalle nostre sedi estere, dove siamo un tour operator nuovo che desta curiosità – spiega il ceo del to, Frederic Naar -. Volevamo essere incisivi e visibili. E con un catalogo in formato A3, possiamo esserlo. Distribuiremo il nostro Discovery nelle agenzie di viaggi di Italia, Francia, Benelux e Germania portando il nostro stile bespoke e i consigli dei nostri esperti direttamente nelle mani dei viaggiatori che si affidano alle agenzie di viaggi”.
Frutto di un lavoro di squadra all’interno di Naar, le 214 pagine del catalogo Discovery sono ricche di immagini scattate da fotografi professionisti, selezionate per ispirare e far sognare a occhi aperti. Ogni foto è accompagnata da una descrizione della destinazione che ne racconta i luoghi, arricchita dai consigli dei product manager di Naar. Vengono poi presentate le esperienze bespoke su cui costruire viaggi personalizzati, la specializzazione del tour operator. Il catalogo include pure sezioni dedicate ai tour organizzati e alle crociere che partono dai principali porti del mondo, offrendo una panoramica completa della profondità di prodotto offerto dal tour operator.
[post_title] => Tornano i cataloghi cartacei firmati Naar: Discovery è pensato per ispirare i viaggiatori
[post_date] => 2025-01-24T11:02:34+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1737716554000
)
)
)
{
“size”: 9,
“query”: {
“filtered”: {
“query”: {
“fuzzy_like_this”: {
“like_text” : “nuovo itinerario ada tour dedicato al geoparco unesco dellalta murgia”
}
},
“filter”: {
“range”: {
“post_date”: {
“gte”: “now-2y”,
“lte”: “now”,
“time_zone”: “+1:00”
}
}
}
}
}, “sort”: { “post_date”: { “order”: “desc” } }
}{“took”:57,”timed_out”:false,”_shards”:{“total”:5,”successful”:5,”failed”:0},”hits”:{“total”:488,”max_score”:null,”hits”:[{“_index”:”travelquotidiano”,”_type”:”post”,”_id”:”483998″,”_score”:null,”_source”:{“blog_id”:1,”post_content”:”Escursioni che mixano visite, esperienze, degustazioni e momenti di relax, da svolgersi in due giornate o da prolungare per periodi più lunghi in base alla disponibilità del viaggiatore. Si chiama Geoparco dell’Alta Murgia tour: tra natura, arte e gusto il nuovo itinerario con cui l’incoming tour operator pugliese di Gravina specializzato in turismo culturale ed esperienziale, Ada Tour, è risultato aggiudicatario dell’avviso pubblico Prodotti turistici dell’Agenzia regionale del turismo Puglia Promozione, teso a innovare e diversificare l’offerta turistica pugliese.\r\n\r\n\”Dopo la recente nomina del 9 settembre 2024 a geoparco Unesco dell’area del parco nazionale dell’Alta Murgia, abbiamo sentito prioritaria la necessità di strutturare dei prodotti turistici sul nostro territorio, da sempre secondario rispetto ad altre aree più note della Puglia, come il Salento, il Gargano e la valle d’Itria, e quindi privo di un’offerta ben strutturata e distribuita – spiega il direttore di Ada Tour, Marcello Benevento -. Numerose le partnership siglate con operatori locali pubblici e privati, a cominciare dallo stesso Ente parco nazionale dell’Alta Murgia\”.\r\n\r\nGrazie proprio a tali collaborazioni, l’itinerario dedicato al geoparco, i cui tour inizieranno a metà febbraio, mira a porsi come un prodotto turistico di eccellenza in grado di rispondere alle tendenze emergenti del turismo esperienziale e sostenibile. \”Ogni partner contribuisce a valorizzare l’autenticità del territorio, ad ampliare la rete di promozione e a coinvolgere attivamente le comunità locali. Il tutto per un tour dinamico e attrattivo, che unisce tradizione e innovazione, coinvolgendo tutto il territorio\”.\r\n\r\n\”Il riconoscimento Unesco apre nuove prospettive per la valorizzazione turistica del nostro territorio – aggiunge il commissario straordinario del parco Francesco Tarantini -. Iniziative come questa contribuiscono a strutturare un’offerta sostenibile e di qualità, capace di far conoscere l’identità geologica, culturale ed enogastronomica del geoparco. Lavorare in sinergia con gli operatori è fondamentale per rendere MurGeopark sempre più attrattivo e accessibile a un pubblico ampio e consapevole\”.\r\n\r\nL’itinerario sarà presentato domani giovedì 6 febbraio alle 10 presso la sede dell’Ente parco Alta Murgia a Gravina in Puglia, nonché in occasione della Bit Milano tra il 9 e l’11 dello stesso mese nello stand di Puglia Promozione. Nei giorni del 14 e 15 marzo è inoltre previsto un educational per una delegazione di tour operator, giornalisti e influencer.\r\n\r\n
Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link