Orvieto, regala 30k euro al fidanzato, ma è una truffa: lui non esiste

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Carta di credito con fido

Procedura celere

 


Un’illusione romantica che si è trasformata in un incubo. La Polizia di Stato di Orvieto ha strappato il velo su una truffa sentimentale orchestrata con meticolosa precisione. Tre persone sono finite nel mirino degli investigatori dopo che una donna ha trovato il coraggio di denunciare. Per due anni ha vissuto una relazione virtuale che sembrava autentica, ma dietro lo schermo c’era solo un raggiro ben costruito per svuotarle il conto in banca.

Una relazione virtuale trasformata in una truffa

Per due anni ha creduto di aver trovato una persona su cui contare, un compagno con cui condividere sogni e preoccupazioni. Ma dietro lo schermo non c’era amore, solo un truffatore che ha saputo giocare bene le sue carte.

La donna, residente a Orvieto, si è fidata, ha aperto il suo cuore e, purtroppo, anche il suo portafoglio. Gli ha inviato soldi, prima piccole somme, poi sempre di più, fino ad arrivare a 30.000 euro. Lui parlava di problemi economici, di difficoltà temporanee, prometteva di restituire tutto con gli interessi. Una storia ben congegnata, finita come sempre: soldi spariti e il finto amante svanito nel nulla.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Il sospetto e la denuncia

Ogni giorno una scusa diversa, ogni settimana una nuova emergenza. Il denaro usciva, ma non rientrava mai. Alla fine, la donna ha capito di essere finita in un vicolo cieco e ha deciso di parlare. Ha trovato il coraggio di confessare tutto ai suoi familiari, tenuti all’oscuro fino a quel momento. Vergogna, rabbia, incredulità: chiunque si sarebbe sentito così. Ma invece di restare in silenzio, ha fatto la scelta giusta. I suoi cari l’hanno incoraggiata a smettere di subire e a denunciare tutto alla Polizia.

L’indagine e la scoperta del sistema di truffa

Gli investigatori dell’Ufficio Controllo del Territorio del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Orvieto, coordinati dalla Procura della Repubblica di Terni, si sono immersi nei meandri dei conti correnti, tracciando ogni movimento sospetto.

Hanno trovato un mosaico di carte di pagamento prepagate, conti dirottati e transazioni fantasma, un labirinto finanziario progettato per far perdere le tracce del denaro. Seguendo il filo di queste operazioni, sono riusciti a risalire ai tre responsabili, tutti di nazionalità straniera, ora denunciati per aver orchestrato questa truffa senza scrupoli.

Le modalità di azione dei truffatori

L’uomo ha studiato la vittima, ha costruito con pazienza un legame solido, giocando con le emozioni e la solitudine. Promesse dolci, parole confortanti e poi la richiesta: un prestito, un aiuto, un’emergenza improvvisa. Lei, presa nella rete, ha versato denaro a più riprese, convinta di sostenere qualcuno che amava. Due anni di messaggi, speranze e bugie, e alla fine, il nulla. Nessun rimborso, nessun amore, solo il conto in banca svuotato e un profilo scomparso nel buio del web.

Truffe online sempre più diffuse

Le truffe sentimentali dilagano sui social, dove individui senza scrupoli si costruiscono identità fasulle per raggirare persone vulnerabili. Un copione ben rodato: prima la seduzione virtuale, poi le richieste di aiuto economico. Gli investigatori hanno scoperchiato un sistema ben organizzato, fatto di carte prepagate e conti dirottati, ideato per far sparire i soldi delle vittime senza lasciare traccia. Il risultato non fa ridere, conti prosciugati e un cuore a pezzi.

Nel 2024, le truffe sentimentali online hanno registrato un incremento preoccupante. Secondo un rapporto della Polizia Postale, dall’inizio dell’anno sono stati segnalati 14.000 casi, con un aumento del 10% rispetto all’anno precedente. Le vittime italiane hanno subito perdite medie di 4.580 euro, evidenziando la gravità del fenomeno. 

A livello globale, le truffe sentimentali rappresentano una minaccia crescente, con organizzazioni criminali che gestiscono vere e proprie “fabbriche” di frodi nel Sud-est asiatico, dove operano su larga scala per ingannare persone in tutto il mondo.

L’amore è presenza, è sguardi, è vita condivisa. Non è uno schermo, non è una spunta verde su WhatsApp. Chi ama non chiede soldi, non promette rimborsi, non gioca sulle emozioni per ottenere denaro. L’affetto non si compra

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link