Negli ultimi cinque anni si è verificato un sensibile aumento di auto in Italia: secondo quanto registrato dall’Osservatorio Autopromotec su dati Aci ed Eurostat, il numero di auto per abitante in Italia, è passato da 652 a 694 auto ogni 1.000 abitanti.
L’aumento del numero di auto in relazione alla popolazione ha portato l’Italia a essere il Paese europeo con il numero di auto più alto, superando la media europea che si ferma a 571 auto per 1.000 abitanti.
Questo dato dimostra come siano cambiate le esigenze degli italiani in fatto di mobilità a causa delle difficoltà di spostarsi con i trasporti pubblici e come gli incentivi statali per l’acquisto di nuove auto abbiano dato una spinta alle nuove immatricolazioni.
L’aumento delle automobili ha, di contro, influito anche sul traffico cittadino, facendo aumentare il tasso di inquinamento. Anche il settore delle assicurazioni sta cambiando e si sta espandendo per poter rispondere alla maggiore richiesta.
Perché in Italia ci sono sempre più auto in circolazione?
L’Italia è diventato il primo Paese a livello europeo per utilizzo di automobili private, con una crescita annua del +1,3% a partire dal 2018, tasso molto più alto rispetto a Francia, Spagna e Germania.
I dati forniti rivelano un aumento di +42 automobili ogni 1.000 abitanti, con una distribuzione non omogenea nelle varie parti d’Italia.
Nelle grandi città, il rapporto scende a circa 646 auto ogni 1.000 abitanti, mentre rimane più alto nei capoluoghi di provincia. Anche il rapporto tra le zone geografiche del nostro Paese mostra delle differenze, con i capoluoghi del Nord che registrano 612 auto per 1.000 abitanti, 660 in quelli del Centro e 683 auto in quelli del Mezzogiorno.
La motivazione principale per questa differenza può essere lo scarso funzionamento del trasporto pubblico, specie nelle regioni meridionali. Non potendo contare sui mezzi di trasporto, molti italiani devono far ricorso alle proprie automobili per ragioni lavorative e personali.
Un altro fattore determinante per l’aumento del numero di auto è stata l’evoluzione della mobilità nell’era post covid. La difficoltà di utilizzare i mezzi pubblici e la paura del contagio, hanno portato molti italiani a preferire la propria auto per potersi muovere. Anche con il ritorno alla normalità, questa preferenza si è consolidata, rendendo una necessità il possesso di un’automobile privata.
Inoltre, la crescita economica seguita alla contrazione dei mercati in periodo di pandemia ha portato una maggiore fiducia nel futuro e molti automobilisti hanno deciso di investire per l’acquisto di un veicolo nuovo.
Il mercato automobilistico è stato sostenuto anche da incentivi statali per l’acquisto di nuove vetture. In particolar modo, sono stati introdotti bonus per l’acquisto di veicoli con ridotte emissioni che hanno spinto molti automobilisti a sostituire le proprie auto, rinnovando il parco auto italiano.
L’aumento delle auto in circolazione ha però avuto conseguenze dirette anche sui livelli di traffico e di inquinamento delle strade italiane. Il traffico è in crescita e causa disagi nei luoghi dove le infrastrutture non riescono a gestire così tante auto. Le conseguenze sono strade congestionate, tempi di percorrenza più lunghi e centri cittadini affollati di auto.
L’impatto sulle assicurazioni
L’incremento delle auto in circolazione ha avuto un forte impatto anche sul settore delle assicurazioni auto in Italia. Con più veicoli sulle strade è cresciuta anche la domanda di polizze RC auto, obbligatorie per poter circolare con i propri veicoli. Il mercato delle assicurazioni si è espanso e l’aumento dei contratti stipulati ha portato a una maggiore competizione tra le varie compagnie.
Difatti, per rispondere alle esigenze crescenti e diversificate degli automobilisti, le assicurazioni hanno dovuto sviluppare dei prodotti più flessibili e personalizzabili. Ad esempio, molte compagnie hanno iniziato a offrire delle polizze pay per use, cioè polizze il cui premio viene calcolato in base al reale utilizzo della vettura e al chilometraggio, controllato attraverso una scatola nera.
L’evoluzione delle assicurazioni e la creazione di nuovi tipi di polizze portano vantaggi significativi per gli automobilisti, che hanno la possibilità di trovare delle soluzioni più in linea con le proprie richieste.
Tuttavia, anche dal punto di vista assicurativo esistono delle criticità: le assicurazioni auto in Italia, soprattutto nelle regioni del sud, hanno dei premi davvero elevati, anche a causa di un parco auto circolante abbastanza vecchio. La crescita di auto per abitante deve essere seguita da un’attenta manutenzione, per evitare che veicoli vecchi diventino un rischio per la sicurezza stradale.
Il settore delle assicurazioni, così come quello delle automobili, è destinato a ulteriori trasformazioni. La crescente diffusione delle automobili ibride o elettriche e dei veicoli a guida autonoma potrebbe cambiare il panorama assicurativo con l’introduzione di nuove coperture e nuove polizze che tengano conto di questi cambiamenti. In più, i progressi tecnologici potranno permettere alle compagnie assicurative di offrire delle polizze sempre più precise e delle coperture specifiche per il singolo automobilista.
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