Più cash game che mtt live ma Federico Cirillo non mancherà allo Skill Poker Master di Nova Gorica dal 12 al 17 febbraio dopo il quarto posto dello scorso anno.
“Sarò allo Skill Poker Master di Nova Gorica per una serie di ragioni: in primis, però, per migliorare la quarta posizione dello scorso anno nella stessa location e poi per una sorta di vacanza dal lavoro che in questo momento della mia vita è il cash game.” Ci sarà, Federico Cirillo, nella prima tappa del 2025 del format Poker Skill Events in programma dal 12 al 17 febbraio al Perla Resort di Nova Gorica con 500mila euro garantiti in palio.
Ricordiamo quell’evento, quindi, che ha fruttato a Federico ben 65.000 euro dopo il deal che portò poi alla vittoria di Simone Locatelli: “L’anno scorso mi ritrovai a Nova Gorica un po’ a caso a dire il vero. Ero tornato dai miei in Italia passando per Malta dopo aver vissuto qualche mese a Città del Messico. Sull’isola ho vinto la Notte degli Assi poi avevo deciso di andare a Londra con amici per visitare la città. Nonostante avessi già il volo, ho convinto tutti ad andare a Nova. Avessi fatto final table come è stato, avrei dovuto spostare il volo e ho deciso di accollarmi io tutte le spese e, alla fine, devo dire che è andata molto bene.”
Eppure all’inizio non si era messa benissimo: “Il torneo mi era piaciuto molto e poi il Perla mi piace e c’è anche action cash game. Quella volta ero molto convinto perché, più che ‘skill’ diciamo che mi sentivo molto confident nel vincere i coin flip,” ricorda Cirillo, “in effetti a fine Day1B ero rimasto con 6-7BB e ho difeso il big blind dall’open del bottone. Esce un flop che oppo poteva cbettare range e avrei dovuto soldare. Invece fa check. Come lo fa al turn e river. Il board era AQXK10 e io avevo T8. Vinco qualche buio che era oro e linfa vitale in quel momento. È cambiato tutto e sono risalito settimo nel count e per pochi bui non ho preso il bonus chip leader. Ah, dietro di me in quella mano c’era Davide De Luca che posso dire, a me non ha portato male!”
Spm ok, Perla ok ma c’è anche qualche suggerimento da dare: “Come dicevo c’è molta action ma io vorrei vedere i tavoli aprire un po’ prima perché se non stai giocando il torneo e ti sei già qualificato, iniziare alle 21 è troppo tardi per avviare una sessione. Quindi starterei prima e, contestualmente, partirei anche dai livelli più alti che spesso mancano per prediligere tavoli più bassi.”
Perché preferire questo evento? “Apprezzo queste strutture senza taglie e non adoro i Mystery Bounty. Metà montepremi va spalmato sul field e questo aumenta molto la varianza perché cambia il modo di giocare, da quel che vedo. Ma c’è già tantissima varianza in questo gioco e aggiungerne altra non è il massimo. Non apprezzavo neanche i Knockout, ma con il Mystery siamo andati proprio oltre.”
A proposito di cash game, è quello adesso il tuo focus: “Quando ero in Messico seguivo i miei amici e il plan era giocare live il più possibile. Mi diverte giocare dal vivo e ho avuto ottimi risultati. Ora, però, mi sto concentrando sul cash. Tuttavia ogni giorno c’è lavoro infinito da fare e paradossalmente adesso mi sento molto più scarso di 5 anni fa e non mi rendo conto di quante cose non sapevo”. Non è usuale sentire player così critici con se stessi e crediamo sia questo il segreto di Cirillo.
Molti giocatori si stanno spostando sugli MTT live dove dicono di avere più edge rispetto all’online. Tu cosa pensi di questo scenario? “Diciamo subito che MTT non sto giocando tank né online né live e non mi sento molto preparato. Ma se mi citi Candido Cappiello e tanti altri credo che sia verissimo. Cappiello l’ho conosciuto a Parigi e credo sia davvero uno dei più forti del momento. Sapevo che sarebbe diventato bravo e provai anche a prendere qualche quota, ma mi disse che lui preferiva scambiare e basta. Non lo feci e mi sto mangiando i gomiti visto la rushata che avrei preso. È fisso h24 nel poker e sui solver per approfondire il suo gioco. Ma sono tanti i giocatori forti come Ale Pichierri, Simone Andrian che non conosco bene, ma eravamo nella stessa classe del corso di Camosh (Enrico Camosci, Ndr), l’unico che abbia senso davvero. Lui era il più veloce ad apprendere e a rispondere correttamente ai quiz. A proposito di edge penso che Fabio Peluso abbia un edge bella grossa!”
Quindi per te cosa rappresenterà questo SPM? “Al momento gli MTT live li vedo come una vacanza-lavoro per staccare dal PC e vado a Nova senza grosse aspettative. Cercherò di fare il mio e giocherò anche cash game, per questo spero che partano più partite importanti possibili.”
Che programmi hai per il resto dell’anno, sia live che online? “Dal vivo giocherò poco, anche perché l’ultimo EPT Barcellona non è andato benissimo e mi ha segnato un po’. Come detto, il live rimane una vacanza, ho troppo da fare online. Giocare sul ‘punto it’ alla fine è ancora molto conveniente anche se c’è un problema di liquidità. I Fish ci sono, ma a volte non parte nulla se non ti siedi al NL100 e al NL200, tavoli che runnano sempre bene. In generale devo fare ancora tanta strada e più apprendo più mi sento scarso.”
Hai citato varie location, dove sei basato ora? “Adesso sono tornato in Italia nella provincia di Torino, vicino ai miei. Dopo varie esperienze ora preferisco stare più vicino a loro e mi piacerebbe però visitare Buenos Aires dove è nato mio padre. Purtroppo lì non c’è un granché da giocare e per adesso, come detto, mi sento più comodo a stare in giro per l’Europa e non dall’altra parte dell’Oceano.”
Tanto studio e tanta tecnica ma poi i tornei si risolvono con poche mosse: “Ci vuole fortuna negli mtt. Spesso bluffi e fai passare, gli incroci favorevoli servono ma puoi essere forte quanto vuoi ma se perdi i flip non vai da nessuna parte. Nell’Spm dell’anno scorso vinsi un pot da 80BB QQ vs AK e riuscii ad arrivare quarto. Se esci 15esimo e hai speso 4 bullet l’investimento non vale spesso i risultati raggiunti.” Good luck, quindi, a Federico Cirillo!
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