Alla Bit di Milano focus sul futuro del turismo in Calabria

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«Oggi rappresentiamo una Calabria rinnovata, diversa, che punta non solo sul mare e i suoi 800km di costa, ma sulla qualità dei servizi turistici, sulla ciclovia dei parchi, sul turismo delle radici e in definitiva sulla comunicazione e la promozione della Calabria, per un lavoro a 360 gradi». È quanto ha detto l’assessore regionale al Turismo, Giovanni Calabrese, all’inaugurazione della Borsa Internazionale del Turismo di Milano, in programma fino a domani.

Si tratta di un’iniziativa unica nel mondo del turismo, in cui la Regione è presente con il suo stand di 500 mq per promuovere il territorio calabrese.

Il presidente Roberto Occhiuto, orgoglioso del lavoro fatto in questi anni che ha permesso alla Calabria di diventare una meta turistica sempre più attrattiva, ha sottolineato come sia fondamentale l’apporto anche degli imprenditori del settore per avere un’offerta di qualità.

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«Tre anni fa alla Bit – ha detto – ci interrogavamo su come far arrivare più turisti in Calabria, perché c’erano pochi collegamenti aerei e pochissime connessioni internazionali. Oggi siamo qui a rivendicare i primi grandi risultati raggiunti. Nel 2024 abbiamo portato nella nostra Regione 3,6 milioni di passeggeri, abbiamo portato l’equivalente di due Calabrie, una bella soddisfazione che ci spinge ad andare avanti con ancora più determinazione».

«Nel 2025 – ha proseguito – siamo pronti ad arrivare alla cifra di 4 milioni di passeggeri, significa dare moltissimi potenziali clienti a chi lavora nel settore turistico. Stiamo facendo tanto, ma dobbiamo crescere ancora. I migliori sforzi di promozione territoriale nel turismo sono quelli che si realizzano attraverso la qualità dell’offerta, che si traduce in un feedback positivo che i visitatori devono poter fare della loro vacanza in Calabria».

«I turisti che rientrando raccontano di una Regione straordinaria – ha concluso –. Per spingere questo trend dobbiamo avere strutture ricettive di qualità. Quindi questo tema penso sia la nostra priorità del 2025».

L’assessore Calabrese ha espresso grande soddisfazione per l’affluenza da record registrata nella giornata di apertura, in particolare per la presenza dei giovani operatori che, finalmente, non scappano via dal territorio calabrese, ma ne vedono le opportunità, creano lavoro, occupazione e ci dimostrano che la Calabria sta cambiando.

«Con i nuovi investimenti – ha spiegato – stanziati infatti 50 milioni di euro destinati ad incrementare la qualità dei servizi turistici alberghieri e non solo, si punterà a migliorare l’accoglienza e l’ospitality per garantire delle strutture turistiche di qualità. Sicuramente dobbiamo migliorare, ma con lavoro e sacrificio si potranno trasformare tutte quelle potenzialità che il territorio calabrese offre».

Nella prima giornata, al padiglione Calabria si è discusso del futuro turistico della Regione, di quello che è stato, di quello che sarà.

Nella prima giornata, il presidente Roberto Occhiuto, insieme al commissario della Zes Unica, Giosy Romano, e del presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, si sono confrontati su sviluppo turistico, investimenti in infrastrutture e crescita economica del territorio calabrese.

All’incontro, moderato dal giornalista del Corriere della Sera, Francesco Verderami, il presidente Occhiuto, ha sottolineato come il 2024 sia stato un anno straordinario per il turismo calabrese, con un territorio che diventa sempre più attrattivo.

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«Servono strutture più moderne e servizi all’altezza delle esigenze dei viaggiatori. Voglio che i turisti, dopo aver scoperto il nostro mare, restino stupiti dalla bellezza delle nostre montagne. Stiamo investendo molto su cammini, trekking e parchi naturalistici», ha detto Occhiuto, mentre Ferrara ha evidenziato come per Unindustria sia stato fondamentale sostenere il settore attraverso il bando Kaire: iniziativa regionale destinata alla formazione del personale turistico, che investe sul capitale umano.

«Con il nuovo bando per l’ospitalità – ha detto – vogliamo innalzare la qualità dell’accoglienza turistica. La nostra regione è naturalmente vocata al turismo, ma è necessario puntare sulla qualità piuttosto che sulla quantità».

Tutti concordi sulla necessità di puntare su investimenti strutturali nel settore turistico e, come sottolineato dal commissario Romano, anche semplificare la burocrazia per rendere la Calabria più attrattiva agli investimenti.

«Grazie alla Zes – ha detto Romano – abbiamo ottenuto 600 milioni di euro di investimenti. Vogliamo implementarli e per fare questo è importante cambiare la percezione della Calabria, un racconto diverso e lontano dagli stereotipi del passato».

Nel panel dal titolo: ‘Scopri la Calabria: una Regione a portata di giovani, le strategie per rendere bellezze ed eccellenze attrattive per tutte le generazioni’, l’associazione Ferrovie in Calabria ha avuto l’opportunità di presentare il progetto ‘Railtour, viaggia in treno e scopri la Calabria’.

Erano presenti, oltre all’assessore Calabrese, anche Maria Stefania Caracciolo, assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Marina Chiarelli, assessore al Turismo della Regione Piemonte, Roberto Galati e Vincenzo Calabrò, dell’associazione Ferrovie in Calabria, Andrea Cerrato, co-founder del network ViA(E) per Viaggiare e Daniele Donnici, Destinazione Sila – Partner ViA(E) per la Calabria.

Sul tema ‘turismo delle radici’ l’assessore Calabrese ha dialogato con Marcela Aberhard, assessore al Turismo Regione di Santa Fe (Argentina), Alejandra Mattheus, Assessore al Turismo Città di Rosario (Argentina), Armando Bossio, Sindaco di Cleto – Pres. Aicotur. Il “modello Cleto” e il progetto Italia nel mondo, Giuseppe Varacalli, Presidente del Consiglio Aicotur e Serena Franco, Responsabile Italea Calabria. La Regione Calabria ha confermato il suo impegno nello sviluppo del turismo delle radici, per valorizzare il legame tra le comunità italiane all’estero e la loro terra d’origine. La discussione si è concentrata sui rapporti con l’Argentina, Paese che da sempre ospita una delle comunità più nutrite di calabresi. (rrm)

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