oltre 20 milioni di presenze, flussi internazionali aumentati del 22%

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Alla Bit 2025 la Regione Puglia brilla per le performance con ottimi risultati che richiedono una governance che possa gestire e continuare a qualificare il turismo pugliese. Il turismo internazionale in Puglia nell’ultimo anno ha avuto un notevole incremento con un +22,6% per gli arrivi e un +21,9% per le presenze. Dal 2015 al 2024, in Puglia, gli arrivi dall’estero hanno registrato un + 228% e le presenze un +166%.

Le performance turistiche della Puglia dello scorso anno, a cura dell’Osservatorio Regionale del Turismo, sono state presentate questa mattina nel corso della conferenza stampa istituzionale svoltasi nella BIT a Milano dal titolo: “Puglia Destination Go – Il percorso della destinazione turistica tra risultati e visione del futuro”.

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“I dati sulla crescita del turismo, e più in generale del territorio, sono molto importanti e non si calcolano a giornata, ma nel lungo periodo. E se qualcuno pensa che questi risultati si possano ottenere senza investimenti si sbaglia – ha affermato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano collegato on line – . Si tratta di investimenti che consacrano Pugliapromozione come una vera e propria agenzia generale di promozione del territorio, che è alla base della relazione armonica che esiste tra le altre agenzie, la giunta e l’amministrazione regionale, con il partenariato di ogni settore”.

Un lavoro sinergico che ha trasformato l’attrattività della Puglia in cose concrete. Tutto il sistema regionale funziona ormai come un’orchestra perfettamente accordata – ha detto Michele Emiliano – In dieci anni, come Regione Puglia, abbiamo aumentato il nostro PIL di quasi quindici miliardi e soprattutto abbiamo cambiato l’immagine della nostra terra: non è solo una regione dove si mangia meglio anche dal punto di vista della salute, ma è un posto più attrattivo anche dal punto di vista della crescita economica, tecnologica e industriale. Questo è il risultato dei nove anni e mezzo della mia presidenza – ha proseguito il presidente della Regione Puglia Emiliano – Non posso che ringraziare tutti i miei collaboratori e i sindaci tutti pugliesi. La chiarezza e la semplicità della strategia hanno consentito a ciascuno di impadronirsene e di trasformarla nella propria strategia a favore del proprio territorio, del proprio comune. La Puglia è il simbolo della nostra capacità di coordinamento. Non saremmo mai arrivati dove siamo arrivati senza questa squadra formidabile”. 

“La BIT di Milano ci dà la possibilità non solo di tracciare il bilancio delle attività messe in campo nell’ultimo decennio e nell’ultimo anno, ma ci permette di avviare una riflessione con i sindaci, con gli operatori, con tutti coloro che concorrono alle dinamiche del turismo pugliese, per tracciare la strategia per il futuro – ha detto Gianfranco Lopane, assessore al Turismo della Regione Puglia – . Oggi abbiamo presentato con grande interesse le performance della Puglia del 2024. Dieci anni fa, avevamo l’obiettivo di superare le 15 milioni di presenze nel 2025.  Il dato di quest’anno ci parla di oltre 20 milioni di presenze turistiche, con un consolidamento del mercato nazionale, +4% degli italiani rispetto al 2023, e una crescita straordinaria delle presenze straniere con un +22% sull’anno precedente. Questi dati raccontano una Puglia che sta ampliando la stagione turistica, il 40% ormai delle presenze le abbiamo nei mesi non estivi, e soprattutto registriamo un tasso di internazionalizzazione che vede il 40% degli arrivi provenire dall’estero”.

“Abbiamo la necessità di affiancare alle politiche di promozione politiche di governance dei territori, per questo con i sindaci, con le Camere di Commercio, con le associazioni di categoria già da settimane abbiamo avviato un percorso che tenderà a individuare un organismo intermedio di gestione fra le politiche della Regione e le politiche territoriali per avere un focus sempre più attento sui prodotti turistici e sui servizi legati al turismo. Dati che servono a scrivere la strategia del prossimo futuro, per fare in modo che la Puglia, ancora una volta, possa cambiare pelle e trasformare le sfide in opportunità – ha evidenziato l’assessore Lopane – . Abbiamo la necessità di affiancare alle politiche di promozione quelle di governance dei territori, per questo con i sindaci, con le Camere di commercio, con le associazioni di categoria, già da settimane abbiamo avviato un percorso che tenderà a individuare un organismo intermedio di gestione fra le politiche della Regione e le politiche territoriali per avere un focus sempre più attento sui nostri prodotti turistici e sui servizi legati al turismo”.

“Siamo una regione che investe tutte e bene le risorse europee destinate allo sviluppo economico e alla coesione sociale – ha ricordato il vice presidente della Regione Puglia Raffaele Piemontese – . Questo primato ha un riflesso anche sul turismo perché ospiti e viaggiatori, per la Puglia, non sono solo clienti dei nostri operatori economici, ma concittadini temporanei con cui condividere uno stile di vita, le nostre piazze, le nostre strade, il nostro paesaggio naturale, i nostri beni culturali, la nostra cucina, i nostri prodotti della terra, le realizzazioni dei nostri artigiani e piccoli imprenditori. Con gli investimenti della Regione Puglia sono nate 6.000 imprese turistiche, hanno avuto una forte crescita 3 aeroporti integrati fra loro — Bari, Brindisi e Foggia — e stiamo lanciando investimenti che riguardano i passeggeri anche a Grottaglie. Se il nostro mare è il più pulito d’Italia è la conseguenza degli investimenti senza precedenti che abbiamo realizzato sulla rete dei depuratori. Se tante donne e uomini scelgono di venire in Puglia a fare sport è perché con i nostri investimenti nelle politiche sportive abbiamo reso la Puglia un impianto sportivo a cielo aperto”.

“Rendere la Puglia una regione attrattiva è l’obiettivo su cui la Regione Puglia lavora a più livelli – ha sottolineato Alessandro Delli Noci, assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia – . Il settore turistico è strategico nelle politiche industriali regionali che, attraverso apposite misure, puntano ad attrarre investimenti finalizzati sia al recupero del patrimonio esistente sia all’ammodernamento e alla valorizzazione dell’offerta turistica. Per promuovere la competitività nel turismo, occorre coniugare la ricettività turistica, l’offerta di servizi, l’innovazione e la digitalizzazione, l’attività di internazionalizzazione, gli interventi formativi, il tutto in un’ottica di sostenibilità. Le due misure regionali – Mini Pia Turismo e Pia Turismo – che dedichiamo a queste finalità hanno già, in questi primi dieci mesi di programmazione, moltiplicato i risultati della passata programmazione nello stesso periodo di riferimento con investimenti che superano i 450milioni di euro. Un risultato importante che qualifica l’offerta e lo sviluppo turistico pugliese.

Dati in sintesi 

Nel 2024 gli arrivi e le presenze totali in Puglia mostrano un aumento positivo, con gli arrivi in crescita del 10,6% e le presenze del 9,7%, indicando un aumento consistente del movimento turistico nel 2024 rispetto al 2023. Gli arrivi complessivi hanno raggiunto i 5,9 milioni e le presenze hanno superato i 20,7 milioni.

⁠Nello stesso anno il turismo internazionale ha registrato aumenti notevoli, con gli arrivi cresciuti del 22,6% e le presenze del 21,9%, mostrando un’ulteriore crescita del flusso turistico dall’estero. Anche il turismo nazionale ha visto un incremento, seppur più moderato, con gli arrivi aumentati del 3,7% e le presenze del 4,3% indicando una sostanziale stabilità.

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⁠Tutte le province pugliesi registrano un incremento sia in termini di arrivi che di presenze turistiche nel 2024 rispetto al 2023; Bari e Taranto si distinguono per l’aumento più consistente degli arrivi, seguite da Brindisi e Barletta-Andria-Trani. In termini di presenze, Bari, Barletta-Andria-Trani e Lecce segnano un aumento più significativo rispetto alle altre province.

⁠Crescono nel 2024 i mercati esteri extra-europei tra i quali Stati Uniti (+21% arrivi e presenze), Canada (+22% gli arrivi e +30% le presenze), Brasile (+34% e +44%) e Argentina (+14,7% e +76,2%). Altre crescite rilevanti dai mercati europei si registrano per Polonia (+50% gli arrivi e le presenze), Germania (+20% e +14%), Francia (+15% e +28%), Svezia (+42% e + 39%) e Spagna (+14% gli arrivi e +29% le presenze).

La spesa internazionale secondo i dati Bankitalia ha superato 1,6miliardi di euro nel 2024, con un raddoppio del valore rispetto al 2021.

La Puglia gode di un posizionamento favorevole nel panorama nazionale sui prodotti Cammini e Cicloturismo, Enogastronomia e ambisce a recuperare quote sempre più ampie di viaggiatori del congressuale.



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