La Basilicata ha catturato l’attenzione di tour operator, giornalisti e visitatori alla Bit di Milano, confermando il suo potenziale turistico. Margherita Sarli, direttore generale dell’Apt, ha evidenziato come la regione sia stata inserita dalla rivista “Dove Viaggi” tra le sei località da seguire per l’edizione in corso. Questo riconoscimento mette in luce il crescente interesse verso la Basilicata e il suo patrimonio culturale, storico e naturale.
Aliano e la candidatura a capitale della cultura
Aliano, una delle perle della Basilicata, si sta preparando per una sfida ambiziosa: diventare capitale italiana della cultura nel 2027. Questo traguardo rappresenta un’opportunità per valorizzare la storia e le tradizioni locali, nonché per attrarre un numero maggiore di visitatori. Il progetto di candidatura prevede la realizzazione di eventi culturali, mostre e attività che celebrano l’identità della comunità. Un’iniziativa che mira a consolidare l’immagine di Aliano non solo come meta turistica, ma anche come fulcro culturale.
Oltre alla candidatura, il comune sta lavorando per valorizzare il suo patrimonio artistico e paesaggistico, puntando su percorsi di valorizzazione che uniscono storia, arte e natura. Sarly ha sottolineato che il coinvolgimento della comunità locale è fondamentale per il successo di questo progetto, così come l’interesse da parte di enti e associazioni.
Le novità delle Dolomiti Lucane
Durante la manifestazione milanese, è stata presentata una delle principali innovazioni turistiche della Basilicata: la slittovia sulle Dolomiti Lucane. Questo impianto, che punta a diventare uno dei principali attrattori per gli sport invernali, offre scenari mozzafiato e un’esperienza unica per gli amanti della montagna. La slittovia non solo arricchisce l’offerta turistica, ma rappresenta anche un investimento nella valorizzazione del territorio montano.
Il progetto è parte di una strategia più ampia che mira a far conoscere e apprezzare le Dolomiti Lucane come meta ideale per chi cerca avventura e natura. Le aspettative sono alte e i promotori del progetto sperano di attrarre sia turisti locali che internazionali, contribuendo così a una maggiore attivazione del settore turistico.
Matera: capitale mediterranea della cultura
Un altro punto focale della presentazione è stata Matera, che nel 2026 sarà capitale mediterranea della cultura e del dialogo. La città, già celebre per i suoi Sassi e il patrimonio UNESCO, si appresta a ospitare eventi di rilevanza internazionale, promuovendo scambi culturali e rafforzando la sua immagine sul palcoscenico globale.
La preparazione per questo importante evento implica una serie di iniziative volte a valorizzare la cultura locale, migliorare i servizi turistici e incoraggiare la partecipazione di artisti e professionisti del settore. Gli effetti di queste iniziative potrebbero essere duraturi, contribuendo a posizionare Matera come una delle destinazioni turistiche più affascinanti d’Europa.
Collaborazioni e sinergie fra regioni
Margherita Sarli ha anche avuto un incontro significativo presso il padiglione della Basilicata con Amalia Vitagliano, dirigente dell’area promozione della Regione Lazio. L’incontro è nato da una controversia relativa alla rappresentazione di Matera come un comune laziale nella grafica dello stand del Lazio. Margherita Sarli ha colto l’occasione per invitare Vitagliano a visitare la Basilicata, auspicando collaborazioni che possano valorizzare e promuovere adeguatamente le specificità territoriali.
Con la creazione di ponti tra le diverse regioni, si apre la strada a una sinergia fondamentale per il potenziamento del turismo. Condividere risorse e strategie permette non solo di promuovere i singoli territori, ma anche di attrarre un pubblico più ampio, approfittando della varietà di offerte turistiche che ogni regione può vantare.
La Basilicata, con la sua storia e le sue tradizioni, sta dimostrando di avere molto da offrire. La sfida per il futuro è quella di mantenere alta l’attenzione e continuare a investire in progetti capaci di rinnovare e amplificare il patrimonio culturale e naturalistico della regione.
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