MONTEGROTTO TERME (Padova) – I pensionati vogliono essere una “generazione sostenibile” per non addossare ai giovani la responsabilità di risolvere problemi non creati da loro. “Generazione sostenibile” è il titolo del congresso della Fnp Cisl Padova Rovigo, concluso nella serata di ieri all’hotel Petrarca di Montegrotto Terme. I 113 delegati, in rappresentanza dei 43.000 iscritti, hanno riconfermato Giulio Fortuni nel ruolo di segretario generale. Nella sua relazione introduttiva, Fortuni si è chiesto come salvare il sistema del welfare. Tre le proposte urgenti: “Definire un più solido percorso di crescita, capace di produrre nuova e qualificata occupazione, migliorare i redditi da lavoro e da pensione, attraverso una strategia che punti ad aumentare anche la produttività di tutti i settori e infine abbassare non il cuneo contributivo, ma quello fiscale sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti e sulle pensioni”.
Una priorità per la Fnp è la difesa di “un sistema sanitario pubblico all’altezza delle aspettative e delle necessità dei pensionati e di tutti cittadini. Un sistema attualmente gravato da pesanti criticità: finanziamenti insufficienti, carenza di personale, scarsa programmazione, liste d’attesa, medicina di prossimità inadeguata sul territorio”. Secondo le previsioni demografiche, nel 2030 un italiano su dodici sarà anziano e non autosufficiente. “Ad ora la legge quadro, approvata anche grazie alla mobilitazione della Cisl, rappresentata la sola risposta possibile, ma deve essere attuata con coerenti ed adeguati provvedimenti in tutti gli ambiti di intervento. Chiediamo l’integrazione dei livelli essenziali delle prestazioni con i livelli essenziali di assistenza sanitaria e una nuova prestazione economica universale per qualificare il lavoro di cura, cioè per il riconoscimento e la valorizzazione del ruolo dei caregiver”.
La Fnp, con la Cisl e la Cisl Fp, mantiene un proficuo confronto con l’Ulss5 Polesana e la Ulss6 Euganea, con le quali sta concertando la ristrutturazione della medicina territoriale e il nuovo assetto dei servizi sociali. Secondo Fortuni, la riforma dell’assistenza sanitaria territoriale (DM 77/2022) e la realizzazione degli Ats (Ambiti sociali territoriali) sono i cambiamenti che possono dare risposte adeguate ai problemi della sanità e dell’assistenza socio-sanitaria. “Nel primo caso – ha aggiunto – stiamo vigilando sullo sviluppo della territorializzazione del sistema sanitario che prevede la costruzione di 5 case della comunità in Polesine e 20 a Padova, l’istituzione degli infermieri di famiglia e di comunità, l’assistenza domiciliare integrata, 3 ospedali di comunità in Polesine e 4 nella Ulss Euganea, la telemedicina. Chiederemo inoltre alle Aulss e ai Comuni che venga puntualmente rispettato il cronoprogramma sull’istituzione degli Ats, che rappresentano una grande sfida”.
In materia di sistema previdenziale, la Fnp ritiene necessario promuovere politiche per affrontare l’inverno demografico, istituire una pensione contributiva di garanzia per i giovani, estendere a tutti i lavoratori la previdenza complementare e promuovere l’invecchiamento attivo. “Un fisco equo – ha aggiunto Fortuni – è l’asse portante delle riforme. È essenziale riequilibrare il sistema fiscale a favore di pensionati e lavoratori dipendenti, rispettando il principio costituzionale della progressività. La lotta all’evasione fiscale va intensificata”. L’azione sindacale, secondo il segretario Fnp, “può veramente cambiare le cose. Con queste motivazioni, avremo la forza per sferzare la politica populista, aggregare le forze sane e progressiste per realizzare un patto sociale che generi una società più giusta e più responsabile verso le generazioni future, in particolare per difendere e sviluppare la sostenibilità del welfare alla prova della bomba demografica”.
Per la Cisl Padova Rovigo è intervenuto il segretario generale Samuel Scavazzin: “La Cisl è sempre stato un sindacato autonomo e continua ad esserlo. Al congresso confederale del ’69, intitolato “Potere contro potere”, ci fu un confronto molto serrato su due mozioni contrapposte. Il dialogo è un’opportunità. La storia ci ha insegnato che l’Aventino non porta a niente. Nella passata campagna elettorale abbiamo incontrato i candidati di tutte le formazioni politiche. I valori della Cisl rimangono gli stessi. Dobbiamo essere pronti a gestire la transizione. Un cambiamento importante verrà dagli Ats. È su questo che dobbiamo impegnarci, attraverso la contrattazione sociale, affrontando tutti gli aspetti come la tipologia di contratto. Ci sono delle scadenze e abbiamo poco tempo. Credo che un aiuto fondamentale possa venire dall’Anteas, che ha un’enorme potenzialità per diventare un volano. Negli Ats saranno presenti enti del terzo settore e per questo abbiamo bisogno di un’Anteas forte ed autorevole, in sinergia con la Cisl e le sue categorie, per portare le istanze di tutta la popolazione e di tutte le età. La Cisl vuole essere protagonista. A livello territoriale con Cgil e Uil lavoriamo molto bene in modo unitario. Lo scorso Primo Maggio Padova e Rovigo sono state le uniche città a celebrare la Festa dei Lavoratori. La Cisl sostiene in tutti i modi la Fnp e tutti gli agenti sociali che rappresentano una risorsa preziosa per tutto il nostro sindacato”.
Il congresso della Fnp Cisl Padova Rovigo apre la stagione congressuale dei pensionati Cisl che culminerà con il congresso della Fnp Veneto dell’8 e 9 aprile. “Come segreteria ed esecutivo regionali – ha detto la segretaria Tina Cupani – abbiamo dato valore al lavoro di squadra, con la consapevolezza che il nostro obiettivo è uno solo: rappresentare i nostri iscritti. Abbiamo creato dei dipartimenti tematici, che supportano nell’attività sindacale sia la segreteria regionale che quelle territoriali. L’ultimo nato è il dipartimento Previdenza, al quale abbiamo chiesto come primo approfondimento una riflessione sul valore delle pensioni, a partire da ciò che è successo negli ultimi 30 anni. Con il dipartimento Sociosanitario raccogliamo dati utili a trovare risposte concrete alle criticità sotto gli occhi di tutti. Con il dipartimento Invecchiamento attivo abbiamo cominciato a studiare il tema della solitudine degli anziani. Mi preme, infine, lanciare un appello per la valorizzazione delle donne in questa organizzazione: sono una risorsa purtroppo spesso nascosta. Per questo è doppiamente significativo avere una donna segretaria generale confederale Cisl, con grandi capacità di leadership”.
Nelle conclusioni, il segretario nazionale della Fnp Cisl Emilio Didonè (foto qui sopra) ha richiamato i presenti ad un drastico cambio di paradigma. “In una società sempre più complessa, per creare un mondo differente e pensare al futuro c’è bisogno di discontinuità. Dobbiamo essere presenti dove le cose accadono, assumendoci la responsabilità della partecipazione. Dobbiamo avere il coraggio di metterci in gioco per costruire legami con le persone, per essere costruttori di ponti e far crescere una cultura dell’incontro, del dialogo e del confronto e non dello scontro ideologico sempre e comunque. Il territorio è la nostra base principale come Fnp Cisl. Il territorio anche di tutti gli uomini e le donne che vivono nelle periferie esistenziali e sociali del nostro Paese, dove dobbiamo essere capaci di infondere nuove sinergie. Dobbiamo riuscire a rompere individualismo e indifferenza. Abbiamo scelto di mettere la sostenibilità al centro di questo percorso, perché vogliamo garantire un futuro alle future generazioni. Abbiamo precise responsabilità su chi verrà dopo di noi. Viviamo un tempo in cui le disuguaglianze aumentano, senza essere percepite come un problema urgente. Ci sono nuovi stili di vita e nuovi desideri e aspettative. Non ci sono più gli anziani di una volta. Questa complessità ci impone un approccio diverso, fatto su misura per i pensionati di domani”.
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