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In Liguria, un recente incontro tra l’assessore regionale alla Sanità Massimo Nicolò e il difensore civico Francesco Cozzi ha messo in luce un dato preoccupante: quasi la metà degli accessi ai pronto soccorso sono codici bianchi e verdi, quelli di bassa intensità, che potrebbero tranquillamente essere gestiti da altri servizi sanitari. Questa situazione solleva interrogativi sulla gestione delle emergenze e sulla necessità di rivedere i servizi di assistenza medica nella regione. L’obiettivo dell’incontro era analizzare i problemi attuali e trovare soluzioni pratiche per migliorare sia i tempi di attesa per i pazienti sia l’affollamento nelle strutture ospedaliere.
La problematicità dei codici bianchi e verdi
Il 48% degli accessi ai pronto soccorso in Liguria è rappresentato da codici bianchi e verdi, che indicano situazioni non urgenti. Questo fatto fa emergere un’inefficienza nel sistema, evidenziando che molte di queste problematiche potrebbero essere risolte attraverso i servizi di guardia medica, gli ambulatori dei medici di base e le case di comunità. La presenza di così tanti pazienti non urgenti nei pronto soccorso implica una pressione eccessiva sulle unità ospedaliere progettate per gestire casi di emergenza-urgenza, generando ritardi e complicazioni per chi ha realmente bisogno di interventi tempestivi. La proposta di ridurre questo flusso consiste nel rafforzare i servizi di assistenza primaria, così da garantire una gestione più efficiente e immediata delle situazioni non gravi.
Le proposte del difensore civico
Francesco Cozzi ha sottolineato l’importanza del suo ruolo di garante per la salute dei cittadini liguri, e in questo contesto ha ricevuto numerose segnalazioni e suggerimenti riguardo alle difficoltà riscontrate nel sistema sanitario pubblico. Una delle sue principali richieste riguarda l’aumento della disponibilità di posti letto, attraverso un’efficace gestione delle dimissioni, al fine di snellire i reparti e facilitare il transito verso strutture residenziali per anziani . È essenziale analizzare i tempi di degenza, migliorando il passaggio dei pazienti dimessi verso le RSA grazie a una rete più integrata di posti letto disponibili.
In aggiunta, Cozzi ha proposto un miglior trattamento economico per il personale sanitario, suggerendo che l’adeguamento degli stipendi possa incentivare nuove assunzioni e migliorare la qualità del servizio. Un altro punto cruciale è la necessità di istituire un reparto intermedio per i pazienti in attesa di un posto nelle aree mediche, garantendo un’assistenza continua tramite personale specializzato.
Riforma delle liste d’attesa e delle prestazioni sanitarie
L’argomento delle liste d’attesa è un tema caldo in Liguria, e il difensore civico ha focalizzato l’attenzione sulla necessità di interventi che riguardino l’appropriatezza delle visite mediche. Cozzi ha esposto l’idea di una maggiore vigilanza sulle prescrizioni fatte dagli operatori sanitari e sull’importanza di un recall efficace dei pazienti, per confermare la loro reale presenza per esami e visite. La proposta di introdurre un sistema di pagamento del ticket per chi non si presenta senza una giustificazione, rischia di risultare controversa ma è mirata a ridurre le assenze ingiustificate.
Inoltre, si è parlato di aumentare il numero di prestazioni sanitarie disponibili, accompagnato da un compenso adeguato per i medici specialisti, al fine di rendere il servizio più attrattivo e accessibile per i cittadini. Migliorare il numero verde per le richieste di prestazioni e ridurre le fughe da parte di pazienti verso altre regioni potrebbe contribuire a rendere il sistema sanitario ligure più funzionale e soddisfacente per la popolazione.
Impegni dell’assessore per un cambiamento
L’assessore Massimo Nicolò ha riconosciuto le criticità emerse durante l’incontro e ha assicurato che ci saranno sforzi concreti per affrontare i problemi esposti. La Regione Liguria si impegna a trovare misure efficaci per migliorare l’assistenza sanitaria, alleggerendo il peso degli accessi non urgenti nei pronto soccorso e aumentando il numero di prestazioni disponibili.
Questi sforzi mirano a garantire un servizio più efficiente e un miglioramento significativo nella qualità dell’assistenza sanitaria per i cittadini. La collaborazione tra le diverse figure istituzionali e il coinvolgimento della comunità rappresentano passi fondamentali verso un sistema sanitario più sostenibile e rispondente alle reali necessità della popolazione ligure.
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