Cosa chiede il Parlamento
Poco dopo la rielezione di Trump nel novembre 2024, gli eurodeputati hanno già discusso di cosa ciò significhi per le relazioni UE-USA.
Nella settimana in cui Trump è stato insediato come presidente degli Stati Uniti, i principali eurodeputati hanno chiesto una continua cooperazione transatlantica: “Il Parlamento europeo è pronto a fare la sua parte nel rafforzamento del legame transatlantico. Continueremo a lavorare a stretto contatto con i nostri amici statunitensi al Congresso, con la nuova amministrazione statunitense, nonché con i governatori e i legislatori statali per rafforzare ulteriormente il partenariato USA-UE”.
Il 12 febbraio gli eurodeputati hanno discusso delle minacce tariffarie dell’amministrazione Trump con i rappresentanti del Consiglio e della Commissione europea.
Adam Szłapka, ministro polacco per gli Affari europei, ha dichiarato: “Continuiamo a credere che un commercio internazionale aperto, equo e basato su regole sia una forza positiva. Aprendo nuovi mercati, il commercio migliora le economie di scala, contribuisce alla produttività e all’innovazione e sostiene l’occupazione”.
Maroš Šefčovič, Commissario europeo per il commercio e la sicurezza economica e Commissario europeo per le relazioni interistituzionali e la trasparenza, ha dichiarato: “I dazi sono tasse, dannose per le imprese e peggiori per i consumatori. E imponendo dazi, gli Stati Uniti tasseranno i propri cittadini, aumentando i costi per le proprie imprese e alimentando l’inflazione”.
Bernd Lange, presidente della commissione per il commercio internazionale del Parlamento e relatore permanente per gli Stati Uniti, ha fatto riferimento a possibili controdazi dell’UE: “Isaac Newton sapeva già ai suoi tempi che a un’azione corrisponde sempre una reazione.”
Sophie Wilmès, vicepresidente della delegazione del Parlamento per le relazioni con gli Stati Uniti, ha dichiarato: “Quando si tratta di dazi, la nostra prima linea di difesa è la dissuasione. Anche se questo non è lo scenario ideale, l’Europa è in grado di resistere, reagire e proteggere i suoi settori chiave.”
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