Il Termoli Comics & Games si farà per la terza volta. E questa è già una grande notizia, per gli appassionati che cercano ogni anno con il lanternino gli eventi e le fiere dedicate ai fumetti e ai personaggi e anche a quelli che negli appuntamenti di questo genere hanno scoperto un mondo di curiosità, interessi, novità e cose da scoprire. E anche per tutte le attività che gravitano intorno all’evento, tra strutture ricettive della città adriatica e dei dintorni e locali e negozi che nei giorni del Comics hanno accolto centinaia di persone.
Ma dietro tre giorni di eventi, incontri, ospiti e musica c’è una macchina organizzativa che fa capo ai Quei due sul server, ovvero Nicola Palmieri e Mario Palladino, menti, braccia, direttori artistici di un evento che per Termoli è stato una scoperta e una ricchezza, come hanno dimostrato i numeri di una scommessa vinta per due anni di seguito: nel 2023 50mila presenze in città e l’anno successivo 70mila, come hanno dimostrato i dati ufficiali dei balneari sottolineando un incremento delle presenze nel mese di giugno, diversamente dagli anni in cui il Comics non c’era e anche rispetto alle regioni vicine. Il loro lavoro inizia molto tempo prima, con quasi un anno di anticipo per programmare, calendarizzare, contattare ospiti ed influencer del settore, nomi di richiamo per tanti che li seguono sui social.
Ma c’è un ma, che Nicola Palmieri ha affidato ad una lettera aperta condivisa sui social: il Termoli Comics seppur evento di richiamo, appuntamento concretamente importante per l’economia, per il turismo e per il nome di Termoli e del Molise, non riceve nessun tipo di contributo da parte della Regione. E proprio questo è il fulcro del suo scritto, per denunciare come il sostegno della massima istituzione del territorio sia assente.
“Sono un cittadino del Molise con un forte impegno per il territorio, che ha sempre creduto nelle potenzialità della Regione. Si, credo nella forza della Regione che non esiste e nella creazione di nuove “possibilità”. Con questo intento e con la voglia di portare qualcosa che non si era mai visto, nel 2023, nasceva il Termoli Comics & Games by QDSS. Senza pretesti, ma con una grande, grandissima voglia di fare e dimostrare che si può, se si vuole – si legge nel testo – Dopo due anni di successi, con una crescente risposta da parte di tutta Italia, prima con 50.000 e poi con oltre 70.000 persone presenti in tre giorni, dopo i grandi artisti, le band, i creators, i colori, il racconto di passioni che si fondono in un’esplosione di risate, educazione e voglia di stare insieme. Dopo aver dato tutto questo GRATIS. Dopo aver sentito dire: “Troppa gente per Termoli!”. Senza contare il giro di affari che ha fatto bene a tutto il Basso Molise ed oltre.
Dopo le fitte al cuore per alcune risposte sbiadite e fuori luogo di alcune attività del corso principale, che alla richiesta di supporto economico ci rispondevano: “Tanto lavoriamo lo stesso…”.
Dopo essere stati messi in discussione anche sui numeri sensazionali di presenze al Comics, abbiamo lasciato parlare direttamente i dati del Sindacato Italiano Balneari e di Confcommercio, che raccontano di come, a Giugno del 2024, il Basso Molise abbia registrato un incremento del +10% delle presenze, mentre le vicine Abruzzo e Puglia segnavano un -20%.
Dopo tutto questo e dopo aver ingoiato altri bocconi amari che non voglio ricordare, avevo qualche aspettativa verso la Regione Molise.
Ma no. E come Nicola Palmieri, mi sono trovato con un peso eccessivo da dover gestire. Ho pensato di chiudere la fiera”. Il pensiero è stato infatti quello di mettere un punto al Termoli Comics e chiuderlo, o anche di spostarlo altrove “visto che le richieste e i contatti sono venuti da fuori regione e anche da Isernia e Campobasso”.
“Ho pensato che tutto lo stress e la pesantezza sopportata dal team degli organizzatori della fiera, tutti quei fili invisibili che si devono tirare perché tutto, o quasi, sia perfetto, non fosse abbastanza.
E poi mi sono ricordato delle risate, dell’emozione, dei grazie di chi il Termoli Comics & Games by QDSS lo aveva davvero vissuto.
Del Comune di Termoli che ha capito di quanto sia importante questa manifestazione e di alcuni imprenditori locali ci hanno sostenuto e continuano a sostenerci, anche sforzandosi nel loro piccolo.
Ma credo che un evento di questa portata meriti un riconoscimento e un aiuto maggiore a livello regionale.
Se la Regione Molise continuerà a ignorare il valore e l’importanza del Termoli Comics & Games by QDSS, mi sentirò sempre più distante da un’istituzione che non riconosce il potenziale di un’iniziativa capace di portare benefici concreti a tutto il territorio.
Mi sentirò sempre più cittadino Termolese e sempre meno cittadino Molisano.
Ringraziamo chi ci ha sostenuto finora e ci auguriamo che la Regione possa unirsi a noi in questo percorso di crescita e innovazione.
Il Termoli Comics & Games by QDSS 2025, esiste e, c’è proprio da dirlo, resiste… forse per l’ultimo anno. Nicola Palmieri”.
Sui social il messaggio lanciato ha ottenuto in breve tempo numerosi commenti di incoraggiamento, congratulazioni e complimenti “per un evento dove si respirava aria di gioia, allegria e tanta spensieratezza per grandi e piccini, in una location pazzesca”, conclude una ragazza, e poi “le 12 ore di auto fatte in compagnia di amici per raggiungere Termoli e scoprire il Comics, bellissimo”. E ancora i messaggi di chi elogia la scelta artistica e si complimenta per il luogo, ideale per questo tipo di appuntamenti e anche per qualche giorno di mare, le parole dei termolesi che hanno elogiato il duo impegnato a portare qualcosa di nuovo in un territorio dove un evento del genere era sempre mancato, a differenza di altri centri italiani dove il Comics rappresenta un evento di punta del cartellone primaverile ed estivo, di ampio richiamo anche dall’estero.
Potrà forse non piacere, potrà portare pochi riscontri positivi ad alcune attività ma è indubbio che rappresenti un evento che a scuole chiuse, con l’estate che è appena iniziata richiama in città numeri importanti che movimentano anche il territorio intorno, con prenotazioni di strutture e b&b nei dintorni di Termoli, “qualcuno ha dormito anche a Campobasso perché non c’erano più camere libere a Termoli e zone vicine”, aggiunge Nicola.
Intanto a giugno 2025 ci sarà, grazie all’impegno di chi ci crede, con la speranza che non sia l’ultimo.
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