Consiglio comunale – Approvato in via definitiva il Piano di lottizzazione Su Pitrasciu

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Con 15 voti a favore (la minoranza di centrosinistra non ha partecipato al voto) ha approvato il Piano di lottizzazione convenzionato “Su Pitrasciu” in zona urbanistica C3. La proposta di delibera è stata illustrata in aula dall’Assessore all’Urbanistica Ivano Cuccu che ha evidenziato che in sede di predisposizione della convenzione tra Comune e lottizzanti sono emerse incongruenze tra le aree del piano di lottizzazione e la proprietà dei terreni: un’area di mq 95 non era di proprietà dei lottizzanti in quanto espropriata a favore del Demanio con regolare atto pubblico, ma mai volturato al catasto. La superficie complessiva del piano di lottizzazione, con la modifica, passa da 11.475 metri quadrati a 11.380 mq. con una diminuzione della volumetria edificabile di 95 metri cubi. Il Consiglio comunale ha così approvato la rettifica al piano di lottizzazione con la cessione di standard urbanistici per complessivi 1.565 metri quadri: 200 mq. per parcheggi pubblici, 860 mq. per spazi pubblici attrezzati, 155 mq. per attrezzature di interesse comune e 350 mq per istruzione.
Nel dibattito sono intervenuti Maria Obinu (Alternativa sarda progetto Sardegna) e il Presidente della Commissione Urbanistica Fulvio Deriu che ha ricordato il voto a favore a maggioranza della commissione ed evidenziato che la prima approvazione della lottizzazione risale al 2018.

Il Consiglio comunale, su proposta dell’Assessore al Bilancio, ha approvato (la minoranza non ha partecipato al voto) una serie di debiti fuori bilancio derivanti da sentenze del Giudice di pace per l’annullamento di verbali per violazioni al Codice della strada per importi da 43 euro, 198,71 euro, 626,65 euro, 422,24 euro e 456,82 euro.

Approvazione all’unanimità per la mozione dei consiglieri di centrosinistra Obinu Maria, Marcoli, Obinu Giuseppe, Della Volpe, Daga, Perra, Marchi e Federico sulla necessità di una politica abitativa per famiglie a canoni concordati e affitti agevolati.
Maria Obinu (Alternativa sarda progetto Sardegna) ha presentato la proposta spiegando che “la mozione vuole per sollecitare un dibattito sul problema della casa che anche a Oristano sta diventando sempre più preoccupante”. Accogliendo la proposta dell’Assessore ai servizi sociali e alle politiche abitative, Carmen Murru, la mozione è stata modificata. Il nuovo testo impegna il Sindaco e la Giunta comunale a valutare la possibilità di destinare una parte delle risorse comunali per il sostegno diretto alle famiglie in difficoltà nella ricerca di una casa, attraverso agevolazioni o contributi mirati per la locazione a canone concordato. La mozione impegna anche a introdurre nel Piano Urbanistico Comunale misure che favoriscano la costruzione di nuovi alloggi a prezzi accessibili, in particolare per le giovani famiglie, gli studenti e i lavoratori fuori sede.
Maria Obinu illustrando la mozione ha spiegato che “Il Comune ha la responsabilità di garantire un diritto fondamentale per ogni cittadino: quello di avere una casa stabile, sicura e a prezzi giusti. Una politica mirata sull’abitazione a canoni concordati e affitti agevolati rappresenta una risposta concreta alla crescente difficoltà abitativa, contribuisce a rafforzare la coesione sociale e a migliorare la qualità della vita della nostra comunità”.
Per Antonio Iatalese (UDC) “il tema della crisi abitativa forse è sottovalutato, ma è sempre più sentito anche a Oristano. È un problema serio, ingigantito dalle difficoltà del ceto medio”.
Fulvio Deriu (FDI) riferendosi ad alcune delle proposte della mozione ha precisato che “aliquote IMU agevolate per chi aderisce al canone concordato a Oristano esistono già da diversi anni. È una misura che punta a calmierare il mercato. Un altro strumento utile è l’’housing sociale è uno strumento buono contro la speculazione. Occorre però reperire aree idonee”.
Secondo Gianfranco Porcu (PSDAZ) “occorre un riequilibrio tra le zone edificabili per il Puc e che non sono state edificate. Ma occorre soprattutto attenzione alle fasce più deboli e ai soggetti fragili”.
Francesco Federico (Oristano democratica e possibile): “I prezzi a Oristano stanno diventando inaccessibili per le giovani coppie. Molte case sono disabitate. Il pubblico non riesce più ad influenzare il mercato immobiliare”.
Giuseppe Obinu (Alternativa sarda progetto Sardegna): “La carenza di alloggi, in particolare per i giovani e le famiglie, è una tematica fondamentale per il futuro della città. La riforma del PUC e rivisitazione del Piano particolareggiato del centro storico sono essenziali per una nuova politica abitativa”.
L’Assessore alle politiche abitative Carmen Murru ha condiviso lo spirito della mozione e chiesto che il dispositivo venisse limitato esclusivamente ai due punti riguardanti le agevolazioni e le misure a favore della costruzione di nuovi alloggi a prezzi accessibili in particolare per giovani famiglie, studenti e lavoratori fuori sede.

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Infine, l’Assessore all’Urbanistica Ivano Cuccu ha risposto all’interrogazione dei consiglieri di centrosinistra Obinu Maria, Marcoli, Obinu Giuseppe, Della Volpe, Perra, Daga, Federico e Marchi sull’acquisizione di un’area della scuola Alagon e demolizione dell’ex casa del custode per la riqualificazione dell’area circostante. La minoranza chiedeva informazioni sulla proposta ufficiale presentata per l’acquisizione dell’area e la realizzazione del progetto, sui dettagli e le tempistiche previste per l’acquisizione dell’area da parte della Casa di Cura, sugli eventuali procedimenti amministrativi necessari per l’acquisizione, sui criteri utilizzati per determinare il valore della compensazione proposta per l’acquisizione dell’area, sui benefici per la comunità in termini di miglioramenti della viabilità e della sicurezza, soprattutto per le persone a ridotte capacità motorie e per l’accesso alle ambulanze, e su eventuali piani per la realizzazione delle attrezzature sportive o informatiche destinate all’istituto scolastico Leonardo Alagon.
L’Assessore Cuccu ha risposto ricordando che la prima richiesta della Casa di cura Madonna del Rimedio risale al novembre 2023 e riguardava la cessione di un’area nel cortile della scuola media Alagon per consentire alle ambulanze l’accesso alla Clinica Madonna del Rimedio. “La dirigente scolastica in quella occasione si mostrò contraria. Nei mesi scorsi, a fronte di una nuova richiesta della Casa di la nuova dirigente scolastica si è dimostrata più possibilista. Per l’amministrazione comunale e per la scuola è una buona opportunità per ricostruire la casa del custode, dotare la palestra con attrezzature nuove. Ma è una competenza del consiglio comunale e mi rimetto alla vostra decisione”.
Maria Obinu (Alternativa sarda progetto Sardegna) ha replicato evidenziando che il Comune per troppo tempo ha trascurato quell’area. Ha poi ribadito la contrarietà rispetto alla richiesta della Casa di Cura ed evidenziato che il consiglio d’istituto ha respinto la proposta due volte, l’ultima nei giorni scorsi.



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