L’economia del Folignate mostra segnali di crescita moderata, ma la crisi demografica e il divario con il resto dell’Umbria e dell’Italia rappresentano sfide cruciali. L’analisi dei dati del sistema informativo “Pablo” e dei bilanci aziendali evidenzia un territorio con alcuni settori produttivi solidi, ma con bassa competitività e un calo della popolazione preoccupante. fattori che rischiano di compromettere lo sviluppo a lungo termine. Il report “L’Economia del Folignate”, realizzato dalla Camera di Commercio dell’Umbria, fotografa un quadro complesso: redditi inferiori alla media regionale e nazionale e investimenti insufficienti in innovazione. L’occupazione tiene, ma resta inferiore ai livelli italiani. Le strategie per il rilancio includono incentivi per attrarre giovani e imprese, formazione avanzata e supporto all’innovazione. Senza un intervento deciso, il rischio è un declino economico e sociale sempre più marcato. Il report “L’Economia del Folignate”, realizzato dalla Camera di Commercio dell’Umbria nell’ambito dell’iniziativa di successo “La Camera incontra i territori”, è stato presentato nella tappa Foligno, dove la Giunta camerale si è riunita confrontandosi con istituzioni, associazioni imprenditoriali e categorie professionali del territorio (Bevagna, Foligno, Gualdo Cattaneo, Montefalco, Nocera Umbra, Sellano, Spello, Trevi e Valtopina).
L’incontro ha permesso un confronto diretto sulle necessità del territorio, così da migliorare continuamente l’efficienza dell’attività camerale. Mencaroni ha poi ringraziato il Comune di Foligno per l’attenzione rivolta all’Ente camerale, sottolineando il legame storico tra Foligno e la Camera, che proprio quest’anno celebra i 190 anni dalla sua fondazione in questa città.
Presenti anche i sindaci del territorio, a partire dal primo cittadino di Foligno, Stefano Zuccarini, che hanno espresso soddisfazione per l’iniziativa e ribadito l’importanza di rafforzare il rapporto con la Camera di Commercio. È stata sottolineata l’importanza di disporre di dati economici aggiornati, grazie ai report della Camera, per orientare le politiche locali. A illustrare nei dettagli il report economico è stato il Segretario Generale dell’Ente Camerale, Federico Sisti.
DECLINO DEMOGRAFICO
Uno degli aspetti più allarmanti riguarda il trend demografico. Tra il 1971 e il 2024, la popolazione del Folignate è cresciuta solo del 6,2%, mentre l’Umbria ha registrato un aumento del 10% e l’Italia dell’8,9%. Ancora più preoccupante è la previsione al 2042: il Folignate perderà quasi 9.000 abitanti, con un calo del 9,3%. Il saldo naturale è negativo (-3.417 abitanti), con un indice di vecchiaia che passerà dagli attuali 224 anziani ogni 100 bambini a 386 nel 2042.
La questione non è solo numerica, ma anche qualitativa: la percentuale di popolazione con istruzione terziaria è ferma al 15,6%, inferiore alla media umbra (16,9%).
QUALITÀ DELLA VITA
Secondo la Camera di Commercio, la riduzione della popolazione ha portato alla chiusura di alcuni servizi essenziali nei piccoli centri, mentre il reddito medio per contribuente è inferiore alla media umbra e nazionale, influenzando il potere d’acquisto locale e il coefficiente di Gini, che misura la disuguaglianza nella distribuzione del reddito, mostra un divario crescente tra fasce di popolazione.
TRA STABILITÀ E DIFFICOLTÀ STRUTTURALI
L’economia del Folignate mostra segnali di crescita, ma a un ritmo inferiore rispetto al resto del Paese. Il valore aggiunto per impresa nel 2023 era di 592.764 euro, ben al di sotto della media umbra (723.907 euro) e italiana (753.527 euro). La produttività del lavoro è migliorata dal 2019 al 2023, ma resta inferiore ai livelli regionali e nazionali. Il valore della produzione per impresa è cresciuto, ma rimane nettamente inferiore alla media umbra e nazionale, evidenziando un tessuto economico meno dinamico.
LE IMPRESE E I SETTORI TRAINANTI
Il settore manifatturiero è in difficoltà con una riduzione delle unità locali (-2,7% nel 2024) e il turismo mostra segnali di ripresa, con un aumento delle presenze, ma una permanenza media inferiore alla media nazionale. I settori più dinamici sono il commercio all’ingrosso e i servizi alle imprese, mentre le aziende leader per fatturato, come O.M.A. S.p.A. e UmbraGroup, svolgono un ruolo strategico per l’occupazione locale.
REDDITIVITÀ E INVESTIMENTI: SEGNALI MISTI
Gli indicatori di redditività mostrano un panorama altalenante. Il ROI delle imprese folignati nel 2023 era del 4,0%, inferiore alla media italiana (4,4%). Il ROE è sceso dal 7,7% del 2019 al 6,1% nel 2023. Sul fronte degli investimenti, le imprese del Folignate hanno registrato un incremento delle immobilizzazioni totali nel 2023, superando la media italiana.
COMPETITIVITÀ E INNOVAZIONE
I dati analizzati mostra come il territorio Folignate abbia una bassa propensione all’innovazione, con le imprese che inoltre esportano meno rispetto alla media regionale e nazionale. Gli investimenti in digitalizzazione sono limitati, riducendo la competitività.
OCCUPAZIONE E MERCATO DEL LAVORO
Il mercato del lavoro tiene, ma con criticità. Il numero di addetti per impresa è inferiore alla media umbra e italiana. Il costo del personale è cresciuto del 19% tra il 2019 e il 2023, ma resta inferiore alla media nazionale.
POLITICHE E STRATEGIE PER IL RILANCIO
Per la Camera di Commercio, la ricetta per il rilancio è quella di proporre incentivi per attrarre giovani e professionisti, oltre a nvestimenti in formazione per colmare il gap di competenze e il rafforzamento del sostegno all’innovazione e alle startup.
UNA SFIDA APERTA
Il Folignate si trova in una posizione delicata: l’economia cresce, ma il divario con il resto del Paese resta marcato. Il nodo demografico è centrale e senza un’inversione di tendenza il rischio è un declino economico e sociale sempre più grave.
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