Giovedì 20 Febbraio 2025 — 11:03
Il presidente Guerrrieri: “La performance del ferro sta acquisendo un’importanza sempre più strategica per il nostro sistema portuale”
Sempre più sostenibile il porto di Livorno grazie al trasporto su ferro. Che nel 2024 ha fatto registrare un incremento del 10,4%, con un totale di 2792 treni movimentati. Nell’intero comprensorio della città portuale livornese sono stati movimentati nell’anno 3228 treni, con un aumento dell’8,9% su base annuale. L’analisi dei carri movimentati restituisce risultati positivi. Nell’anno appena trascorso sono transitati dalla banchine dello scalo portuale labronico 44.447 carri, con un aumento del 7,2% sul 2023.
Nell’intero comprensorio sono stati complessivamente movimentati 51.402 carri, il 9% in più su base annuale. Crescita in doppia cifra per il settore container, il cui incremento rispetto all’anno precedente è stato del 16,9% con riferimento ai treni movimentati e del 10,7 con riferimento ai carri movimentanti. Con gli incrementi registrati nell’anno, la quota rail del traffico containerizzato da e per l’hinterland è salita dal 16,3% nel 2023 al 19% nel 2024. Padova, Rubiera, Marzaglia, Reggio Emilia e Bologna le principali origini/destinazioni. Bene anche il settore dei prodotti forestali, che registra un più 11% su base annuale in termini di treni movimentati, e quello relativo al traffico dei cereali (28%). In calo invece sia il trasporto ferroviario di rinfuse liquide (-27,8% in termini di treni movimentati) che quello di auto nuove (-17%), risultati negativi che trovano conferma nel rispettivo calo dei traffici portuali. Le principali Regioni di riferimento dei flussi di traffico ferroviario originati o diretti a Livorno e nel suo comprensorio restano l’Emilia Romagna, con il 36% dei treni arrivati e partiti; il Veneto, con il 33% dei treni arrivati o partiti e il Piemonte con il 12% del totale.
“La performance del ferro sta acquisendo un’importanza sempre più strategica per il nostro sistema portuale” ha dichiarato il presidente dell’AdSP, Luciano Guerrieri. “I numeri tracciano il percorso di crescita di un porto, quello di Livorno, che è riuscito ad incrementare i traffici con un’attenzione sempre maggiore alla intermodalità e alla sostenibilità ambientale” ha aggiunto. Guerrieri ha sottolineato come il 2024 abbia portato in dote al porto nuovi traffici, come quello intermodale di casse mobili dall’Interporto Vespucci all’interporto di Padova, un servizio ferroviario (operato da Logtrainer) che costituisce una vera novità per Livorno ed è partito dal mese di maggio con due circolazioni settimanali per il trasporto di circa 25 casse mobili per treno. Partito l’anno scorso anche il nuovo collegamento tra l’Interporto di Prato ed il terminal TDT per il trasporto in container di acqua Panna da Scarperia al porto di Livorno. “L’acquisizione di nuovi traffici fornisce la più chiara testimonianza dell’appetibilità dello scalo portuale toscano e del lavoro svolto sinora. Un lavoro che ci ha portati a redigere un Piano del Ferro ambizioso: l’obiettivo principale rimane quello di migliorare la capacità dei terminal ferroviari esistenti, favorendo il loro progressivo adattamento agli standard internazionali” ha concluso il n.1 di Palazzo Rosciano. Soddisfatto dei dati di traffico anche il segretario generale della Port Authority, Matteo Paroli, che ha parlato dello sviluppo della intermodalità ferroviaria come di una priorità per l’Ente Portuale: “L’AdSP sta investendo risorse importanti per adeguare i binari in porto agli attuali standard europei, come dimostra per altro la recente pubblicazione del bando di gara per l’affidamento congiunto della progettazione esecutiva e dell’esecuzione dell’intervento di riordino e adeguamento del raccordo base di Livorno Porto Nuovo” ha affermato, aggiungendo che con l’approvazione della legge di Bilancio ci sarà peraltro la possibilità per le AdSP di erogare contributi fino ad un milione di euro a favore degli operatori dei servizi di manovra ferroviaria dell’area portuale: “In attesa del decreto del MIT che regolerà tale intervento, la AdSP MTS ha già stanziato 500 mila euro anche nel passato bilancio per incentivare la modalità ferroviaria”.
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