«Troppo rumore». I residenti contro il supermercato Aldi  – Bolzano

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BOLZANO. Non un bel periodo, per chi abita tra via Vicenza e via Valdagno, in queste settimane chiuse al transito per i lavori del teleriscaldamento. Possono passare, ma a fatica, soltanto i residenti, e poi i mezzi del supermercato aperto a novembre al posto dell’ex Oviesse. E passi per il teleriscaldamento, lavori temporanei, necessari, a vantaggio di tanti. Non così la presenza del nuovo Aldi, il terzo in città che, a detta dei residenti, sta creando notevoli disagi, soprattutto in termini di rumore al mattino presto, alla sera tardi, nei weekend.

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A certificare il disagio, una lettera spedita in Comune a sindaco e vice, e in Provincia all’agenzia per l’ambiente. Vergata da due avvocati, a tutela di 40 firmatari, di tre condomìni: Fiorenza di via Vicenza 25 e via Valdagno 10, Pernstichhof di via Valdagno e via Vicenza 20. Si è chiesto l’intervento delle autorità cittadine e provinciali «in riferimento alla situazione di gravissimo disturbo e inquinamento acustico che l’apertura del supermercato Aldi in via Vicenza e le modalità con le quali viene gestito continuano a determinare in tutti coloro che abitano nelle vicinanze».

L’orario del supermercato, si fa notare, è dal lunedì al sabato 8 – 21 e la domenica 8.30 – 19. Praticamente, è sempre aperto. Ben prima delle 6 del mattino, «arrivano i mezzi pesanti dei fornitori dai quali gli addetti scaricano la merce su pallets utilizzando dei transpallet le cui ruote, rigide, generano un rumore molto intenso all’esterno del supermercato, con grave fastidio di tutti i residenti della zona, che prosegue all’interno sulle piastrelle del pavimento dei magazzini del supermercato con grande fastidio dei residenti del condominio, senza che il recente intervento sul marciapiede abbia modificato in modo rilevante la situazione».

I mezzi pesanti e le loro pedane di carico/scarico sono inoltre dotati di segnalatori acustici «che al mattino, nella via vuota, rimbombano in modo assordante».

Lo stesso dicasi per dispositivi acustici vari all’interno del supermercato, dai cicalini in avanti, «che suonano ad ogni ora del giorno e della sera e finanche di notte, e addirittura per l’impianto di allarme, che regolarmente scatta al mattino all’arrivo degli addetti, quindi prima delle 6 e alla sera all’uscita del personale delle pulizie, intorno alle 22.30 – 23, senza che sia stato fatto il benché minimo sforzo per trovare una soluzione alternativa nonostante le ripetute lamentele e l’evidente disagio creato».

Tutte queste rimostranze, infatti, sarebbero state inviate ai responsabili del supermercato, «senza ottenere risposta».

L’aumento del traffico

A ciò, proseguono, si aggiunge «un notevole aumento di traffico veicolare che l’apertura del supermercato ha comportato e che crea congestionamenti in determinate ore del giorno, date le caratteristiche della via e del quartiere, non compatibili con una struttura del genere, e che, insieme alla perdita di alcuni parcheggi in una zona già molto problematica, contribuisce non poco a rendere la situazione invivibile». A questo riguardo ai legali corre obbligo aggiungere che, «sebbene siano stati eliminati posti auto, in una zona tradizionalmente carente di parcheggi, per creare un’area di carico/scarico, i mezzi che soprattutto al mattino scaricano la merce non la utilizzano mai, con conseguente disagio facilmente immaginabile».

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Poiché, sempre a detta degli avvocati, «viene violato in modo evidente il diritto delle persone al riposo soprattutto nelle prime ore del mattino e alla sera», si chiede al Comune «che vengano avviati i necessari controlli sul rispetto di normative e limiti e che, in difetto di modifiche sostanziali sia nella gestione del supermercato, per esempio degli orari di carico/scarico e di apertura/chiusura/gestione delle emissioni rumorose dell’impianto di condizionamento, sia organizzative, per esempio modifica dell’impianto di allarme, vengano assunti gli opportuni provvedimenti a tutela dei diritti e della salute delle persone, allo stato gravemente compromessi».

 

Il Comune non interviene

Finora però, le autorità cittadine hanno palesato la loro sedicente impossibilità a intervenire, mentre i responsabili del supermercato, in due differenti incontri, tenutisi a settembre e a febbraio, avrebbero acconsentito a sistemare la pompa di calore, troppo rumorosa, specie di notte. Come precisano gli stessi condòmini, il perito incaricato dallo stesso supermercato ha constatato il fatto e Aldi si è impegnato a risolvere. Sul resto, i responsabili del supermercato hanno preso nota dei rilievi, mostrando sensibilità e rassicurando, ma i condòmini ora chiedono si passi ai fatti.

Il Comune, secondo i residenti, in base alle vigenti normative provinciali potrebbe imporre quanto meno un altro orario per il carico/scarico. A una richiesta di chiarimenti da parte del nostro giornale, il referente del punto vendita si è trincerato dietro a un no comment, non fornendo riferimenti telefonici o indirizzi email dei responsabili della filiale italiana della multinazionale.

Traffico comunque

I residenti fanno notare infine come già il cantiere del teleriscaldamento obblighi allo slalom e tolga parcheggi, «ma quando ci sono le partite allo stadio, viabilità e parcheggio diventano un’odissea per chi risiede nel quadrante Valdagno/Vicenza/Verona».

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