Bollo auto, se vai all’ACI non lo paghi più | Presentati con il documento e ti danno l’esenzione

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Se hai quest’auto non paghi più una tassa, si tratta del bollo auto. Alcuni veicoli ne sono esenti, scopri se rientri in queste categorie

Il bollo auto è una tassa annuale che grava sui proprietari di veicoli, indipendentemente dal loro utilizzo su strada. Tuttavia, non tutti gli automobilisti sono tenuti a versare questa imposta. Esistono infatti categorie di veicoli e proprietari che possono beneficiare di esenzioni totali o parziali. L’Agenzia delle Entrate ha recentemente ribadito quali sono le condizioni per ottenere l’esonero dal pagamento del bollo, con regole che variano a livello regionale.

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Il pagamento non avviene in modo automatico, ma deve essere effettuato dal proprietario del veicolo. La scadenza varia in base al mese di immatricolazione o di rinnovo precedente, e il versamento deve essere effettuato entro l’ultimo giorno del mese successivo alla scadenza. Ad esempio, se il bollo scade ad agosto, il pagamento deve avvenire entro il 30 settembre. È possibile pagare il bollo online tramite i portali autorizzati, oppure fisicamente presso banche, uffici postali, tabaccherie e sportelli ACI.

Sono tenuti a pagare il bollo tutti i proprietari di veicoli registrati presso il Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Dal 1° gennaio 2020, l’obbligo si estende anche agli utilizzatori di veicoli presi in noleggio a lungo termine senza conducente. Ciò significa che chiunque abbia la disponibilità di un’auto a noleggio per un lungo periodo deve versare la tassa automobilistica, anche se non ne è il proprietario effettivo.

La normativa nazionale e regionale prevede alcune esenzioni dal pagamento del bollo auto. Le principali categorie esonerate sono: i titolari di Legge 104, che include persone con disabilità o i loro familiari se fiscalmente a carico; i proprietari di auto storiche, ovvero veicoli con più di 30 anni di età, per i quali l’esenzione è totale, mentre per quelli tra i 20 e i 30 anni è prevista una riduzione del 50%; infine, le auto elettriche sono esentate dal pagamento del bollo per un periodo variabile a seconda della Regione, che in alcuni casi può arrivare fino a 5 anni dall’immatricolazione.

Esenzioni per veicoli ecologici

Le vetture elettriche e ibride rientrano tra quelle esentate dal pagamento del bollo auto, poiché considerate a basso impatto ambientale. Tuttavia, la durata dell’esenzione dipende dalla Regione di appartenenza: in alcune aree, le auto elettriche godono di un’esenzione totale permanente, mentre in altre possono essere soggette al pagamento dell’imposta dopo un determinato numero di anni. Le auto ibride, invece, possono beneficiare di agevolazioni che variano da Regione a Regione, con riduzioni parziali o esenzioni temporanee.

Un’altra categoria che beneficia dell’esenzione dal bollo auto è quella delle persone con disabilità. L’agevolazione è concessa quando il veicolo è intestato direttamente alla persona disabile o a un familiare di cui essa è fiscalmente a carico. L’ente responsabile per la concessione dell’esenzione è l’ufficio tributi della Regione di residenza o, in alternativa, l’Agenzia delle Entrate. È importante sottolineare che l’esenzione è valida solo per un veicolo: nel caso in cui la persona disabile possieda più auto, dovrà scegliere quale beneficiare dell’agevolazione.

Bollo auto – fonte pexels – palermolive.it

Procedura per ottenere l’esenzione

Per richiedere l’esenzione, l’intestatario del veicolo deve presentare un’apposita domanda all’ufficio tributi regionale o all’Agenzia delle Entrate. La documentazione necessaria deve essere inviata entro 90 giorni dalla scadenza del primo bollo dovuto. La domanda può essere consegnata di persona o spedita tramite raccomandata A/R. Una volta ottenuta l’esenzione, questa resta valida anche per gli anni successivi, senza necessità di ripresentare la documentazione, salvo variazioni nelle condizioni personali o nel possesso del veicolo.

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Attualmente, il bollo auto è regolato a livello regionale, con differenze nelle esenzioni e nelle agevolazioni tra le varie Regioni italiane. Tuttavia, il governo ha in programma una riforma fiscale che potrebbe modificare le norme in vigore dal 2025. Nonostante le possibili novità, ogni Regione continuerà ad avere autonomia sulle agevolazioni extra rispetto a quelle previste a livello nazionale. Per questo motivo, è consigliabile verificare periodicamente eventuali aggiornamenti normativi e consultare i siti ufficiali delle amministrazioni locali per conoscere le esenzioni applicabili nella propria Regione di residenza.



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