Finanziato dalla Fondazione Caritro il progetto del Museo Alto Garda sull’accessibilità

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Nell’ambito del Bando Caritro digitale per la cultura 2024, è stato giudicato meritevole di finanziamento il progetto “Museo Alto Garda senza barriere. Esperienze culturali accessibili, interattive e multilingue”. Il contributo della Fondazione Caritro conferma l’impegno del MAG nell’abbattere le barriere fisiche, cognitive e sensoriali al fine di rendere la fruizione dei contenuti culturali diversificata, più immediata, inclusiva e accessibile. Grazie al finanziamento ottenuto e alla co-progettazione con partner di grande esperienza nei campi della cultura, del sociale e della tecnologia, il MAG avvierà una serie di interventi innovativi per migliorare l’accessibilità delle proprie sedi del Museo di Riva del Garda, Torre Apponale e Forte Garda attraverso strumenti digitali, percorsi tattili, audioguide, video in Lingua dei Segni Italiana (LIS) e contenuti in linguaggio Easy to Read (ETR).

Come testimonia anche la nuova definizione elaborata nel 2022 da ICOM (International Council of Museums), nel corso degli ultimi anni il concetto di museo si è progressivamente evoluto, passando da un semplice spazio di conservazione e di esposizione dei beni a un luogo di esperienza, interazione e inclusione che mette al centro l’individuo. Il MAG, in linea con questa nuova concezione, ha avviato una riflessione sulle modalità di accesso e fruizione dei propri contenuti, diversificandoli in base alle diverse tipologie di pubblico.

Con una storia radicata nel passato, ma con lo sguardo sempre rivolto all’innovazione e all’accessibilità, il Museo Alto Garda ha cercato di impegnarsi nell’ampliare e diversificare la propria offerta culturale per soddisfare le esigenze di un pubblico sempre più variegato, diventando non solo un punto di riferimento per la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e archeologico dell’Alto Garda, ma anche un luogo aperto a tutti di educazione attiva al patrimonio e alla cittadinanza.

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Sulla base di queste premesse, è stato elaborato il progetto “Museo Alto Garda senza barriere. Esperienze culturali accessibili, interattive e multilingue” con lo scopo di elaborare contenuti e strumenti diversificati per permettere la fruizione dei contenuti il più possibile autonoma da parte di pubblici diversi (italiano, straniero, locale, turistico), con particolare attenzione alle persone con disabilità fisica, cognitiva e sensoriale.

Partendo dall’analisi dei bisogni del MAG e dai suggerimenti indicati dai visitatori del Museo in questi anni, verrà intrapreso un percorso di co-progettazione al fine di generare buone pratiche per garantire un’esperienza culturale in linea con i nuovi indicatori della definizione di Museo di ICOM. Infatti il progetto si avvale della collaborazione di importanti realtà culturali e sociali, tra cui il Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto, Anffas Trentino, AbilNova Cooperativa Sociale ed ENS (Ente Nazionale Sordi), nonché di partner tecnici d’eccellenza con vasta esperienza del settore Suggesto e FunnelArt.

Le azioni previste sono molteplici e diversificate: la novità principale è costituita dalla realizzazione di un’App che permetta di fornire contenuti differenziati sulle tre sedi del Museo Alto Garda per rispondere alle differenti esigenze dei visitatori italiani e stranieri, con particolare attenzione anche a persone con disabilità fisica, sensoriale e cognitiva. Sarà la possibilità di leggere e ascoltare contenuti in italiano, inglese e tedesco delle tre sedi del MAG e delle sezioni principali. Questi contenuti saranno adattati anche per il pubblico sordo attraverso la realizzazione di video in LIS (Lingua dei Segni Italiana), per il pubblico con difficoltà cognitive (tramite la creazione di un percorso in linguaggio Easy to Read). Per ciechi e ipovedenti saranno create alcune postazioni che propongono un’interazione fisica e digitale, attraverso la possibilità di toccare oggetti originali o copie realizzate appositamente e di ascoltare audiodescrizioni degli oggetti.

Sempre per quanto riguarda le soluzioni digitali, inoltre, verrà potenziato il tour virtuale del Museo Alto Garda (https://www.museoaltogarda.it/it/il_museo/virtual_tour ) per garantire la visita virtuale anche a persone con disabilità fisica negli spazi nei quali non è possibile superare le barriere architettoniche, come la sommità del mastio e della Torre Apponale.

Non meno importanti sono le attività di formazione del personale del Museo Alto Garda per migliorare l’esperienza dei visitatori con esigenze specifiche e l’organizzazione di iniziative e visite guidate rivolte sia a pubblici con differenti disabilità, sia alla comunità locale per sensibilizzare sulle tematiche dell’accessibilità e dell’inclusione.

“Siamo orgogliosi di questo finanziamento che ci permetterà di rendere il nostro museo più accessibile e innovativo” dichiara Matteo Rapanà, Direttore del MAG, il quale prosegue: “Siamo particolarmente contenti di essere riusciti a creare una rete di collaborazioni con soggetti che si occupano di persone con differente tipologia di disabilità: solo con il loro diretto coinvolgimento potremo fornire strumenti veramente efficaci, rendendo questa iniziativa un’opportunità di arricchimento per tutti”.

Esprime la propria soddisfazione per il finanziamento del progetto anche Silvia Betta, Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Riva del Garda: “Ancora una volta il Museo Alto Garda riesce a interpretare con grande prontezza il ruolo di museo contemporaneo: le relazioni con gli enti del territorio, l’attenzione verso le differenti categorie di pubblico e la sensibilità nei confronti delle persone con disabilità cognitiva, fisica e sensoriale rendono il Museo un luogo aperto alla comunità e accessibile a tutti”.

Sulla stessa linea Francesco Frizzera, Provveditore del Museo Storico Italiano della Guerra: “Forti dell’esperienza maturata grazie ad iniziative avviate e sostenuti attraverso la partecipazione a bandi promossi da Fondazione Caritro tra il 2022 e il 2024, che hanno permesso di acquisire preziose competenze nel settore, aderiamo con entusiasmo al progetto di accessibilità promosso dal MAG.

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Siamo convinti che l’impegno congiunto di diverse istituzioni museali, unito alla valorizzazione delle competenze acquisite, possa portare a risultati concreti e duraturi, trasformando i musei in luoghi di cultura realmente accessibili a tutti”.

Brunella Grigolli, Commissario straordinario ENS di Trento, commenta: “Siamo felici di collaborare con il Museo alto Garda che ha dimostrato sensibilità e interesse per la comunità sorda rendendo la visita dei punti di interesse del museo accessibile e inclusiva. Iniziamo la nostra collaborazione con entusiasmo e precisione per garantire anche alle persone sorde l’accesso ai contenuti del patrimonio culturale dell’Alto Garda”.

Irene Matassoni, Referente per l’Area progetti e comunicazione AbilNova Cooperativa Sociale, esprime la propria soddisfazione: “Come AbilNova siamo onorati di prendere parte a questo progetto perché riteniamo che sia importante che sempre più realtà culturali si aprano al tema dell’accessibilità, nella convinzione che dei limiti esisteranno sempre ma con la volontà di rendere ambienti e proposte più accoglienti possibili si consente anche alle persone con disabilità visiva di vivere esperienze preziose nel nostro territorio”.

Claudia Morelli, Presidente di Anffas Trentino, spiega il ruolo di Anffas nel progetto: “Anffas Trentino collaborerà con il Museo Alto Garda per mappare le barriere fisiche e cognitive del nuovo percorso espositivo e per creare una guida Easy To Read (Facile da leggere e da capire). Questa attività, realizzata attraverso il Laboratorio Easy To Read, vedrà persone con disabilità intellettiva e educatori lavorare insieme per semplificare i contenuti e renderli più comprensibili a tutti”.

Il progetto “Museo Alto Garda senza barriere. Esperienze culturali accessibili, interattive e multilingue” – che partirà a marzo 2025 per concludersi a giugno 2026 – rappresenta quindi il punto di partenza per lo sviluppo di servizi più strutturati e attività rivolte al pubblico con disabilità, rafforzando le collaborazioni con i soggetti che offrono loro supporto. I risultati concreti del progetto costituiranno inoltre un arricchimento dell’offerta museale per tutti i visitatori. Fornire contenuti strutturati su diversi livelli, diversificare gli strumenti, potenziare l’uso del digitale e dell’interattività, adottare soluzioni e linguaggi più attenti alle esigenze del pubblico, sono le basi per rendere il museo un luogo davvero accogliente, accessibile e adatto alle esigenze di tutti.

Questa iniziativa ben rappresenta l’impegno profuso dal MAG negli ultimi anni per divenire luogo accogliente per differenti categorie di pubblici. Questo significa intervenire sugli spazi museali, ma soprattutto sugli apparati informativi, sulla comunicazione e sugli strumenti di visita, adeguando contenuti e linguaggio ai diversi pubblici. In questo senso si segnala l’imminente riapertura del Museo prevista a marzo in occasione della quale sarà possibile scoprire i nuovi apparati informativi pensati per differenti categorie di pubblico (straniero, italiano, familiare, esperto).

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