Dopo l’analisi del Rapporto Intersettoriale sulla Criminalità Predatoria 2024, che colloca Verona nella top ten in Italia per furti e rapine negli esercizi commerciali, l’Indice di Sicurezza Domestica elaborato da Censis e Verisure mette in luce dati preoccupanti anche per quanto riguarda i furti in abitazione.
Furti in abitazione, Verona tra le province più colpite
Secondo l’Indice di Sicurezza Domestica elaborato da Censis e Verisure, il Veneto registra un preoccupante aumento dei furti in abitazione, con un incremento dell’11,2% nel 2023 rispetto all’anno precedente, un dato superiore alla media nazionale del 10,4%.
Tra le province più colpite spicca Verona, che ha registrato 3.471 episodi, con un’incidenza di 37,4 furti ogni 10.000 abitanti, uno dei valori più alti a livello nazionale. Anche Padova e Venezia risultano particolarmente vulnerabili, con rispettivamente 3.238 e 2.906 casi, entrambe con un tasso di 34,8 furti ogni 10.000 abitanti.
Complessivamente, in Veneto si sono verificati 15.892 furti nel 2023, pari al 10,8% del totale nazionale. Con un’incidenza di 32,8 episodi ogni 10.000 abitanti, la regione si colloca al quarto posto in Italia per frequenza di questi reati, superando di 7,8 punti la media nazionale.
Nonostante l’elevato numero di furti, il Veneto si posiziona al nono posto nell’Indice di Sicurezza Domestica elaborato da Censis e Verisure, con un punteggio di 101,9, leggermente superiore alla media italiana di 100.
L’Indice di Sicurezza Domestica
L’attenzione alla sicurezza domestica è in crescita, con una percentuale sempre maggiore di cittadini che considera fondamentale investire in sistemi di protezione. Secondo il rapporto Censis-Verisure, l’89,2% degli italiani ritiene la sicurezza domestica essenziale per il proprio benessere, mentre il 50,1% prevede di potenziare le misure di protezione nei prossimi anni. Il 64,7% della popolazione considera indispensabile un sistema d’allarme integrato, non solo per prevenire intrusioni, ma anche per tutelarsi da situazioni di emergenza. Oltre ai furti, infatti, cresce la preoccupazione per gli incidenti domestici e per la possibilità di trovarsi in difficoltà senza poter chiedere aiuto, un timore che riguarda il 37,7% degli italiani.
Verona maglia nera per furti e occupazioni, Borchia (Lega): “Amministrazione immobile e magistratura troppo discrezionale: così si alimenta l’insicurezza”
Borchia (Lega) attacca l’amministrazione e la magistratura
L’analisi di Verisure e Censis preoccupa e solleva dure critiche nei confronti dell’amministrazione comunale e della magistratura. Secondo Paolo Borchia, europarlamentare e segretario provinciale della Lega di Verona, la situazione è ormai fuori controllo:
“Mentre la giunta di centrosinistra resta a guardare e alcune decisioni giudiziarie incomprensibili, i veronesi vivono nell’insicurezza, tra furti, occupazioni abusive e aggressioni. È inaccettabile”.
A far scattare l’ennesima polemica è stato un episodio avvenuto in via San Giusto, simile a quanto accaduto recentemente in via Frattini. Un cittadino algerino, già denunciato dieci giorni fa per violazione di domicilio, tentato furto e porto abusivo di coltello, ha ricevuto come unica misura cautelare l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Per Borchia, questo dimostra l’approccio eccessivamente discrezionale di parte della magistratura, che minerebbe la fiducia dei cittadini e aggraverebbe l’insicurezza in città.
Sul fronte nazionale, il governo sta già adottando misure concrete per potenziare la sicurezza, con un aumento di uomini e mezzi per le forze dell’ordine. Tuttavia, secondo il segretario provinciale della Lega, è fondamentale che anche l’amministrazione comunale faccia la sua parte, collaborando attivamente e pretendendo maggiore severità nell’applicazione delle leggi.
“La Lega continuerà a battersi per ripristinare sicurezza e serenità ai veronesi, senza sconti per chi delinque, e proseguiremo spediti anche sulla riforma della giustizia”, ha concluso Borchia.
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