Ricerca e Innovazione | Aoui di Verona

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 


Lo scorso 8 febbraio, nelle sale operatorie del Polo Confortini di Verona è stato eseguito il trapianto di rene numero 3mila. L’organo è stato ricevuto da un uomo di 47 anni, che sta proseguendo regolarmente il suo decorso.

Il traguardo è stato festeggiato all’ospedale di Borgo Trento, dove il primo trapianto di rene è stato effettuato a novembre 1968. In sala c’era il professor Piero Confortini, il chirurgo a cui l’Aoui ha poi intitolato il polo chirurgico. Quel trapianto fu il primo in Veneto e il secondo in Italia (dopo Roma) ed ha avviato un’attività clinica che ha permesso di raggiungere i 3mila pazienti ed il record del rene trapiantato ancora pienamente funzionante che oggi ha un’età anagrafica di 109 anni. Quel rene è stato donato da un mamma alla figlia nel 1972, la mamma è deceduta a 90 anni e la figlia vive ancora grazie a quel trapianto.

LUIGINO BOSCHIERO

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

La lunga esperienza clinica in Aoui è incarnata oggi dal dottor Luigino Boschiero, direttore della chirurgia del trapianto di rene, e presente in Aoui dal 1984. Boschiero ha vissuto la fase pionieristica e quella evoluta ed ha accompagnato la vita di tante persone perché «la sala operatoria con il trapianto è solo il primo capitolo della storia, poi i follow up durano tutta la vita».

Per il rene, Boschiero è il punto di riferimento di un lavoro multidisciplinare che in Aoui coinvolge numerosi specialisti: coordinamento procurement donazioni, anatomia patologica, trasporto organi, terapie intensive, microbiologia, laboratorio analisi, medicina trasfusionale, coordinamento trapianti regionale, del Nord Italia e Centro nazionale trapianti; oltre all’équipe del suo reparto formata da 4 chirurghi, caposala, 19 infermieri e 5 oss.

«l nostro è un lavoro di équipe che coinvolge numerose professionalità non solo chirurgiche – ha dichiarato il dottor Boschiero – Per questo il traguardo di 3.000 trapianti è ancora più importante, perché è un successo dell’azienda cominciato grazie alla visione pionieristica del nostro maestro Confortini. Noi oggi, qui al polo che porta il suo nome, continuiamo a tenere alta l’asticella della qualità e a portare avanti la sua lezione. Anche per me è una lunga storia di casi clinici ma soprattutto umani, tante le persone che ricordo e tante le storie emotivamente forti. A cominciare dai giovani che ho visto crescere e che ancora seguo nella vita adulta con organi in perfetto funzionamento. La mia soddisfazione maggiore è vedere i pazienti che dopo l’intervento, migliorano repentinamente. Questo ricompensa dei momenti difficili in cui il medico è chiamato a prendere decisioni importanti e giuste sia nei confronti del donatore sia del malato. Per il futuro, la nostra disciplina sta guardando alla ricerca che si sta conducendo negli Usa con le sperimentazioni sulle modifiche genetiche in alcuni animali per ottenere organi idonei al trapianto umano».

I NUMERI DEI TREMILA TRAPIANTI

L’80% dei trapianti di rene fatti in Aoui è avvenuto da donatore deceduto (2.580 su 3.000). Nel restante 20% dei casi il donatore era vivente ed il trapianto è stato o tra consanguinei (genitori compatibili al 50%, fratelli al 100%) o tra non consanguinei (moglie/marito).

Dagli anni 2000 c’è stato un significativo aumento dei trapianti favorito dai nuovi protocolli che hanno innalzato i criteri di età dei donatori fino a 80 anni. Senza donazioni, infatti, non ci sono trapianti ed è molto attivo il Coordinamento Aoui che ottiene dai parenti il consenso al prelievo.

Inserita nel dipartimento chirurgia e oncologia diretta dal professor Alessandro Antonelli, l’unità dipartimentale ha il 60% dei pazienti che viene da fuori regione e, in questi casi, si tratta di una corsa contro il tempo perché l’intervento deve avvenire entro 12 ore. L’età media dei pazienti è di 55-56 anni, innalzata rispetto a quella di anni fa per effetto anche di stili di vita non corretti. La media degli interventi è di circa 110 trapianti l’anno. E sono stati fatti anche 55 trapianti in età pediatrica. «Il nostro dipartimento è rappresentativo dell’azienda e della sua spiccata vocazione chirurgica – ha detto il professor Antonelli – Il traguardo raggiunto con i 3.000 trapianti di rene non solo consolida la nostra posizione che, da pionieri nel 1968 con il professor Confortini, è diventata sempre più forte con il dottor Boschiero che ci ha elevato alla top 5 in italia. Adesso il programma prevede di migliorare ancora e restare pionieri declinando la chirurgia del trapianto attraverso l’innovazione della robotica e degli interventi mininvasivi».

I COMMENTI

«Il nostro obiettivo non è solo quello di raggiungere numeri importanti, ma di garantire a ogni paziente il miglior percorso di cura possibile – ha commentato Callisto Marco Bravi, direttore generale Aoui – Lo straordinario traguardo di 3.000 trapianti non è solo un numero, ma il risultato di oltre cinquant’anni di dedizione, ricerca e professionalità che hanno reso il nostro ospedale un centro di riferimento nazionale. È una storia fatta di eccellenza clinica e progresso scientifico, ma soprattutto di persone: pazienti che trovano una nuova possibilità di vita, famiglie che si affidano con speranza, professionisti che ogni giorno lavorano con passione e competenza. La qualità dell’assistenza, la multidisciplinarità e il costante aggiornamento tecnologico ci permettono di offrire trattamenti sempre più efficaci, riducendo le complicanze e migliorando la qualità di vita dei trapiantati. Questo traguardo è anche un omaggio a chi ci ha preceduti, pionieri come il professor Piero Confortini, la cui visione ha gettato le basi di un’attività che oggi continua con lo stesso spirito di innovazione. Ma soprattutto è un riconoscimento alla generosità dei donatori e delle loro famiglie, senza i quali nulla di tutto questo sarebbe possibile».

Prestito personale

Delibera veloce

 

Ed il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha aggiunto: «Un traguardo importante che premia oltre cinquant’anni di lavoro multidisciplinare, fatto di ricerca, dedizione e professionalità. Un traguardo di cui siamo tutti orgogliosi, perché 3.000 trapianti di rene hanno consentito di cambiare la vita ad altrettante persone, giovani e meno giovani, talvolta bambini. I miei complimenti a tutti i professionisti per questo risultato straordinario, dimostrazione di eccellenza clinica e ricerca scientifica».



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link