Si intitola Gianni Sassi. Gioia e Rivoluzione il progetto espositivo che rende omaggio al talento visionario di Gianni Sassi, in programma all’ADI Design Museum di Milano, dal 22 febbraio al 22 marzo 2025.
La mostra offre uno sguardo trasversale sulla multiforme attività di Sassi – discografico, editore, fotografo, art director, pubblicitario, ideatore di eventi culturali internazionali – punto di riferimento imprescindibile della cultura italiana tra gli anni ’60 e gli anni ’90.
L’esposizione ̶ curata da Aldo Colonetti, organizzata da ADI Design Museum in collaborazione con Fondazione Mudima e messa in scena da Studio Azzurro – ospita centinaia di materiali originali, opere d’arte, manifesti, riviste, libri, film, dischi, documentari, installazioni, in grado di testimoniare l’ineguagliabile capacità di Sassi di ridefinire i confini culturali di un’epoca, di abbattere le tradizionali barriere tra i generi e di creare connessioni inedite tra discipline. Tra segni, parole, immagini e suoni, il progetto espositivo vuole mettere ordine nell’avventura personale e collettiva di Sassi e, storicizzandola, rintracciarne gli elementi e le suggestioni che ancora oggi possano stimolare riflessioni sul presente.
Gianni Sassi è stato una figura centrale della scena culturale d’avanguardia italiana, esponente di un periodo storico caratterizzato da un intenso fermento creativo e sperimentale. Attento osservatore delle tensioni politiche e sociali dell’Italia a partire dagli anni Sessanta, Sassi ha intercettato e interpretato il desiderio di cambiamento e sperimentazione che animava le giovani generazioni, accanto a lui sempre presenti, dall’inizio delle sue attività, alcuni protagonisti della cultura, in primo luogo Gino Di Maggio, Sergio Albergoni, Marco Maria Sigiani, l’artista Gianni Emilio Simonetti, immancabile il mitico “Lucky Bar”, dove verso sera il cenacolo si ricomponeva per dialogare e progettare nuove iniziative.
L’esperienza di Sassi è stata quella di un intellettuale “pratico”, capace sul piano dell’organizzazione culturale, di creare un sistema prolifico di relazioni da cui si sono sviluppate tutte le più importanti manifestazioni che hanno reso Milano un punto di riferimento culturale internazionale come il festival “Milano Poesia” o innovativi progetti editoriali di riviste quali “Alfabeta”, “La Gola” o “SE – scienza esperienza”. Con un’intelligenza visionaria, ha contribuito a costruire una vivace scena culturale dove la musica, intesa come linguaggio universale e strumento di aggregazione, diventava il cuore pulsante di nuove forme di espressione politica. Sassi ha collaborato con artisti di fama mondiale come John Cage, Demetrio Stratos, Franco Battiato e il movimento Fluxus, è stato l’ideatore della casa discografica “Cramps”, un vero e proprio laboratorio artistico d’avanguardia, capace di tradurre in musica le tensioni socio-politiche del tempo. Attiva sino al 1980 ha prodotto, tra gli altri gli Area, Eugenio Finardi, gli Skiantos, Alberto Camerini, Claudio Rocchi.
Il percorso espositivo, suddiviso in cinque sezioni, ripercorre l’impresa culturale di Sassi, mettendone in evidenza le intuizioni sagaci, le irriverenti provocazioni, gli arditi cortocircuiti mediatici in grado di generare nuovi linguaggi e inediti strumenti di comunicazione.
La prima parte della mostra è dedicata alla grafica: una grande proiezione a pavimento introduce i visitatori nel mondo delle pubblicazioni di Gianni Sassi, raccontato attraverso la caduta di caratteri tipografici, che si animano toccando il suolo, e attraverso l’esposizione di manifesti e copertine, come quelle del mensile di informazione culturale “Alfabeta” (1979-1988).
La seconda sezione, dedicata al cibo, ospita la maquette animata in scala della mitica mostra “Gli Stili del Corpo. il cibo e i suoi simboli nel XX secolo” (Milano, Rotonda della Besana, 1988) che esplorava il corpo e le sue trasformazioni tra inizio Novecento e gli anni Ottanta, indagando le complessità simboliche del rapporto corpo-cibo. Esposte anche le copertine de “La Gola. Mensile del cibo e delle tecniche di vita materiale” (1982-1986) che, per la prima vota in Italia, ha esplorato il mondo enogastronomico in maniera interdisciplinare, esaltandone la portata culturale, storica e sociale.
La visita prosegue con una sala dedicata all’arte e ai rapporti di Gianni Sassi con gli artisti: sei monitor sincronizzati trasmettono le voci di dodici artiste e artisti che si raccontano attraverso il proprio lavoro, documentato sulle pareti da fotografie e manifesti.
Si passa poi alla musica, e in particolar modo alla storia della leggendaria etichetta discografica “Cramps”: saranno esposti due “pianoforti preparati” (Ben Vautier e Arman per Pianofortissimo, Mudima, 1990) e una selezione di dodici vinili della Cramps con altrettanti brani ascoltabili in cuffia.
Chiude il percorso un omaggio al festival Milano Poesia, rassegna di poesia, musica, video, performance, danza e teatro, che tra il 1984 e il 1992 è stato un vero e proprio punto di riferimento mondiale della sperimentazione artistica. Una proiezione video raccoglie alcuni dei momenti salienti della manifestazione, che vedeva esibirsi celebri artisti e poeti, italiani e internazionali, insieme a giovani esordienti.
Nel ricordo di Milano Poesia, nasce il sodalizio con il Corriere della Sera, che vedrà il ritorno dell’iniziativa “Il mese della Poesia” sulle pagine del supplemento La Lettura nel mese di marzo, in concomitanza della Giornata mondiale della poesia del 21 marzo.
Con il patrocinio del Comune di Milano e il sostegno di Fondazione Cariplo, la mostra sarà accompagnata da un ricco public program di incontri, tavole rotonde, proiezioni di film e presentazioni di libri, ai quali parteciperanno personaggi di rilievo del panorama culturale nazionale. Gli appuntamenti si svolgeranno tutti i sabati, dall’1 al 22 marzo.
La mostra è realizzata con il patrocinio del Comune di Milano e il sostegno di Fondazione Cariplo.
Titolo: Gianni Sassi. Gioia e Rivoluzione
Sede: ADI Design Museum, Piazza Compasso d’Oro 1, Milano
(Ingresso da Via Ceresio 7 – Via Bramante 42 – Piazzale Cimitero Monumentale)
Date: 22 febbraio – 22 marzo 2025
Preview stampa e inaugurazione: 21 febbraio ore 18.30
Orari: Tutti i giorni dalle 10.30 alle 20.00 (ultimo ingresso 19.15). Venerdì chiuso
Biglietti: la mostra è compresa nel biglietto d’ingresso al museo (intero 15 €; ridotto 12 €)
A cura di: Aldo Colonetti
Progetto intermediale e messa in scena: Studio Azzurro
Art Direction: Fayçal Zaouali
Comitato Scientifico: Alberto Capatti, Fabio Cirifino, Gino Di Maggio, Paola Nobile, Monica Palla, Rosario Pantaleo, Stefano Piantini, Stefano Senardi, Fayçal Zaouali
Organizzazione: ADI Design Museum in collaborazione con Fondazione Mudima
Partner tecnico: SAIB
Media partner: La Lettura – Corriere della Sera
Si ringraziano: Sony Music Italy e Redshift
Catalogo/Manifesto: in mostra
Informazioni: www.adidesignmuseum.org
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