È prevista per il 2026, dopo il completamento di tutti i passaggi amministrativi necessari, l’entrata in vigore del nuovo sistema di tariffazione per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, con l’obiettivo di promuovere una gestione più sostenibile e incentivare comportamenti virtuosi tra i cittadini. Questa iniziativa mira a ridurre la quantità di rifiuti indifferenziati prodotti, premiando chi differenzia correttamente e contribuendo alla tutela dell’ambiente.
Già dal luglio 2024, partendo dalle frazioni e coinvolgendo gradualmente tutti i quartieri della città, è stata avviata la distribuzione dei contenitori per l’indifferenziato in dotazione a ciascun nucleo familiare, funzionali alla futura introduzione del nuovo metodo di tariffazione. È partito, così, un periodo di prova durante il quale i cittadini possono familiarizzare con le novità, anche se per tutto il 2025 non ci sarà alcuna variazione nelle tariffe.
Il cambiamento riguarda tutta la regione: Atersir, l’Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti di cui fanno parte i Comuni del nostro territorio, ha affidato a Iren Ambiente la gestione per ciò che riguarda Piacenza e provincia.
I vantaggi
La nuova modalità porterà ad aumentare la percentuale di rifiuti differenziati: in questo modo saranno maggiori le quantità di rifiuti riciclati, con minori costi di smaltimento e una migliore gestione dei flussi. Questo si traduce in un risparmio economico per la comunità e in una diminuzione dell’impatto ambientale, ma anche in un sistema che distingue la quantità di rifiuti prodotti da ciascuno, premiando i comportamenti virtuosi e aumentando i costi solo per chi non esegue correttamente la differenziata.
Ecco cosa cambia
Il cambio di approccio riguarda solo i rifiuti indifferenziati: ogni nucleo familiare, anche nei complessi condominiali, avrà il proprio bidone, dotato di un codice identificativo. Dal 2026, questo microchip consentirà di contare il numero di vuotature effettuate, su cui calcolare la tariffa da applicare: maggiore sarà la quantità di vuotature in eccesso rispetto a quelle che il Comune di Piacenza delibererà, maggiore sarà la tariffa.
Un impegno personale
In attesa della delibera con cui il Consiglio comunale approverà i dettagli dell’operazione, è importante sottolineare che non è obbligatorio esporre i nuovi bidoni per il rifiuto indifferenziato ad ogni raccolta settimanale. Un consiglio utile, sin d’ora, è quello di abituarsi a esporli per il ritiro solo quando sono pieni.
Dal 2026, infatti, ogni vuotatura del proprio bidone verrà registrata e concorrerà alla determinazione della tariffa per il nucleo familiare, premiando chi produce meno rifiuto indifferenziato e non supera il numero di vuotature minime relative alla propria utenza.
Si può riciclare di più
Con una maggiore attenzione, si può scoprire che molti rifiuti finora conferiti nell’indifferenziata potevano invece essere “salvati”. Ad esempio, nel Piacentino i contenitori per bevande in TetraPak vanno buttati insieme a carta e cartone, mentre i tappi di sughero possono essere gettati nell’umido. Guai invece a buttare specchi o porcellane rotte nel vetro: si compromette l’intera raccolta. Per aiutare i cittadini a separare i rifiuti in maniera corretta Iren ha preparato un utilissimo opuscolo, il Rifiutologo, che risponde a tanti dubbi in questo senso (disponibile anche in versione multilingue), consultabile anche dall’app gratuita Iren Ambiente.
Gli incontri sul territorio
È anche possibile partecipare agli incontri pubblici che Iren e Amministrazione comunale tengono periodicamente sul territorio, coprendo le zone che man mano passano alla nuova modalità.
Il prossimo appuntamento è mercoledì 26 febbraio alle 20.45 presso la sala riunioni di San Giuseppe Operaio, rivolto in particolare ai residenti del quartiere Galleana dove è in corso il passaggio degli informatori.
Gli operatori incaricati da Iren stanno infatti continuando la consegna porta a porta dei nuovi contenitori e forniscono, ad ogni utenza, materiale informativo dettagliato. Per ogni famiglia ci saranno due tentativi di consegna, ma in ogni quartiere viene predisposto un Punto Ambiente Temporaneo dove poter ritirare i bidoni e chiedere informazioni se non si è a casa.
Per chiarimenti è sempre possibile rivolgersi all’EcoSportello di via Cella, 1: da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 14,30 alle 17,30, sabato dalle 8.30 alle 12.30.
L’adeguamento ai colori europei
In conformità con la normativa europea che identifica il giallo per la plastica e il blu per la carta, si sta adeguando anche il colore del contenitore per la raccolta differenziata a domicilio della carta, sostituendo quelli gialli con i nuovi di colore blu. Restano invariati, per il momento, i contenitori stradali blu destinati a plastica e barattolame. Non cambia nulla rispetto ai colori per l’indifferenziato (grigio), l’organico (marrone) e il vetro (verde).
Nel dubbio, basta leggere quanto indicato sui bidoni stessi per essere certi di gettare il materiale del contenitore giusto.
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