Questi i tempi dei registri tumori. A Calabricito e sul Sarno dove sversano concerie come a Brescia vanno fatte analisi accurate come quelle del Nord
Su specifica richiesta del sacerdote eroe Padre Maurizio Patriciello che ha chiesto sin dal 2012 di essere accompagnato da me in audizione (quale unico Medico iscritto all’Albo dell’Ordine dei Medici di Napoli specialista in Tossicologia, Oncologia, igiene e Medicina Preventiva, epidemiologo presso l’unico IRCCS oncologico di cui dispone la Regione Campania, e Cavaliere al merito d’onore per la lotta alle ecomafie 2017) siamo stati auditi in via informale dalla Commissione presieduta dall’On. Morrone. Abbiamo preso atto che del tavolo non ha voluto fare parte il Vicepresidente della Regione Campania on Bonavitacola perché considerato non istituzionale. Ho registrato la spiacevole sensazione che, se si sedeva il solo Sacerdote Patriciello, il tavolo sarebbe stato considerato sufficientemente istituzionale.
Ho comunicato alla Commissione che Il 20 febbraio è la giornata mondiale dedicata al contrasto del colangiocarcinoma epatite c negativo, che vede come causa patogenetica principale l’avvelenamento da sostanze tipo diossine e policlorobifenili (pcb) in particolare tipo 118 (IARC 2010) contenuto nell’apirolio prodotto dalla ditta Caffaro di Brescia sino al 1982.
L’avvelenamento da pcb e diossine tipo Caffaro , e specie pcb 118, è stato da me trovato in eccesso nel sangue sia nei Pastori di Acerra che del vigile eroe Michele Liguori di Acerra ucciso proprio da un colangiocarcinoma epatite c negativo.
Ho comunicato alla Commissione che grazie alle analisi di diossine e pcb fatte da me a mie spese ai pastori di Acerra ed al vigile Michele Liguori nel 2008 e nel 2018 (ultimo lavoro prima di essere operato di cancro nel 2018) ho reso Giustizia e dimostrato il nesso di causalità in giudizio contro gli avvelenatori di Acerra. Abbiamo preso atto e comunicato che, da allora, nonostante decine di milioni di euro spesi, non abbiamo registrato alcun altro nesso di causalità dimostrato in giudizio in Regione Campania.
Abbiamo preso atto, dopo avere ascoltato la presentazione delle attività del centro di ricerca regionale ambientale alla Commissione, che le analisi di diossine e pcb prodotte e pagate sin dal 2015 con prelievi dal 2017 dalla Regione Campania all’interno del progetto SPES sono state consegnate ai cittadini di Calcinato (Brescia), ma senza spiegarne significato e valore clinico nel 2019, ma ancora non sono state né consegnate nè spiegate ai cittadini di Acerra (che hanno fatto i prelievi nel 2017) nel 2025, tra i quali anche l’On. Auriemma della Commissione.
La Provvidenza ha voluto che i prelievi fatti ai cittadini di Calcinato (Brescia) e da me gratuitamente a loro spiegati, hanno contribuito con efficacia ad alzare il loro livello di attenzione sul proprio territorio a danno del quale stava avvenendo quanto accaduto ad Acerra con spandimento sui terreni agricoli di falsi ammendanti e fanghi tossici. In data 19 febbraio 2025 i Comitati lombardi hanno avuto Giustizia con la prima condanna di ecomafiosi lombardi, per quanto da loro ritenuta molto modesta.Â
Abbiamo preso atto di una accesa discussione sulle responsabilità di intervento tra autorità di governo locali o nazionali sulla mancata caratterizzazione a fini di bonifica della discarica di Calabricito (Acerra) che nel 1999 presentava diossina e pcb circa 10mila volte oltre il massimo normale (SOGIN).
Abbiamo preso atto di una accesa discussione tra Presidente Commissione e Regione Campania sulle responsabilità del mancato intervento a prevenzione dell’inquinamento proveniente dai campi rom come fonte di inquinamento locale. Abbiamo preso atto che nessun dato è ancora disponibile sulla concentrazione di PFOAS e PFAS (acidi perfluoroalchilici) provenienti dai circuiti refrigeranti delle centinaia di migliaia di frigoriferi sventrati nei campi rom campani e causa patogenetica diretta di cancro al testicolo come dimostrato da ARPA Veneto e ISDE Veneto. Eppure sin dal 2011 (ISS) esistono dati che attestano un eccesso specifico di cancro del testicolo ad Acerra direttamente legato alla presenza di rifiuti tossici.
Abbiamo preso atto che la Regione Veneto con ISDE ha prodotto e comunicato dati relativi alla grave concentrazione di pfoas e pfas provenienti da concerie e industrie. Ebbene, pur trovandosi in Campania il fiume Sarno, il più inquinato di Europa da oltre 50 anni a causa degli sversamenti non controllati delle concerie locali, non disponiamo ancora di un solo dato utilizzabile dagli inquirenti sulla concentrazione in tali acque di Pfoas e Pfas.
Per produrre un dato epidemiologico validato dai registri tumori occorrono circa 6 mesi per un solo anno di censimento. Di conseguenza i tempi ordinari per la produzione dei dati da un registro sono diciotto mesi per un triennio. Ieri abbiamo preso atto che un ammalato di cancro come me del febbraio 2018 è stato censito dal registro tumori della Asl 1 Napoli nel settembre 2024 quindi dopo circa 78 mesi (!) dalla diagnosi di cancro rispetto ai 18 necessari. In conclusione, ringraziamo il Governo nazionale per avere nominato immediatamente un Commissario unico, il Generale Vadala’ , al quale compete il gravoso compito di coordinare al meglio le azioni di controllo e non solo di bonifica della situazione di degrado ambientale e quindi sanitario nella terra dei Fuochi campana. Speriamo che tale nomina porti finalmente a risultati concreti e non solo a mirabolanti presentazioni.
(*oncologo dell’Istituto Pascale, consulente per le Procure in tema di Terra dei Fuochi, presidente Isde Medici per l’Ambiente Napoli)
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