DECONTRIBUZIONE SUD E DECONTRIBUZIONE UNDER 36, EVENTO A SALERNO

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SALERNO – Un evento, quello organizzato venerdì scorso (21 febbraio, ndr) presso il Novotel di Salerno in modo esemplare dalla locale sezione Provinciale Sna per trattare la nota questione della “Decontribuzione Sud” e della “Decontribuzione Under 36“, che ha riscosso il plauso unanime dei 70 agenti presenti e degli oltre 200 collegati online. Un significativo successo di presenze a conferma dell’interesse riservato dai colleghi iscritti e non iscritti al Sindacato a questo argomento che vede implicate centinaia di agenzie operanti nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna, alle quali l’Inps sta contestando lo sgravio contributivo previsto dalla Legge 20 dicembre 2020 n. 178.
All’appassionato saluto istituzionale del Coordinatore Regionale Sna Alfonso Santangelo che ha contribuito, laddove fosse necessario, a scaldare gli animi in apertura dei lavori, è succeduta la relazione introduttiva del Presidente Provinciale di Salerno Luigi Laudati, dedicata a ripercorrere in modo dettagliato tutte le tappe del contenzioso percorse dallo Sna a partire dal 2021, anno nel quale l’Istituto previdenziale pubblico aveva iniziato a spedire i primi avvisi bonari ai colleghi coinvolti. “Lo Sna – ha evidenziato il Presidente Laudati – ha rivolto la sua azione, di contrasto a tutti i soggetti istituzionali interessati, a partire dalla stessa Inps che considera esclusi gli agenti dall’agevolazione contributiva in quanto appartenenti al noto codice Ateco K, assimilando incomprensibilmente le agenzie con le compagnie di assicurazione e gli istituti di credito”.
Constatato l’atteggiamento di chiusura mostrato dall’Istituto previdenziale, ha proseguito Laudati citando stralci di lettere e documenti ufficiali, lo Sna si poi è rivolto ai Ministeri e alle Commissioni parlamentari competenti, al Parlamento italiano e al Parlamento Europeo, alle segreterie di partito, ai singoli parlamentari di qualunque orientamento politico.
Nella seconda parte della mattinata Roberto Bianchi, direttore delle testate “L’Agente di Assicurazione” e “Snachannel”, ha sapientemente moderato il confronto tra il Presidente nazionale Sna Claudio Demozzi e l’ospite d’onore della manifestazione, il Deputato di Azione Antonio D’Alessio, avvocato patrocinante in Cassazione eletto proprio nel collegio di Avellino e Salerno. Ne è scaturito un confronto dai toni cordiali, ma insieme di grande concretezza che lascia presagire una proficua prosecuzione delle relazioni instaurate in seno al Parlamento.
Claudio Demozzi ha fissato i punti cardine della discussione rivendicando la centralità degli agenti nella distribuzione assicurativa italiana e, nel contempo, mostrando con dati alla mano che non esiste alcuna possibilità di commistione tra la micro-impresa agenzia di assicurazione in gestione libera e le grandi compagnie di assicurazione e le banche che hanno le caratteristiche di grandi imprese. “Concorda pienamente con noi – ha affermato il Presidente Demozzi – la stessa Inge Bernaerts, direttrice per la strategia e la politica presso la Direzione generale della concorrenza della CE la quale, a nome della Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, ha inviato una missiva a numerosi soggetti, tra i quali lo Sna, confermando la corretta interpretazione del Sindacato circa il diritto degli intermediari assicurativi, in quanto Pmi, di essere inclusi nel beneficio degli aiuti di Stato”.
La stessa Inps, ha detto ancora Demozzi, in ottemperanza alla legge di Bilancio 2025, “ha effettuato un notevole cambio di rotta inoltrando la Circolare n. 32 del 30 gennaio scorso, per chiarire che il criterio di selezione degli aventi diritto non passa più attraverso i codici Ateco, quanto piuttosto sulle dimensioni delle piccole e medie imprese ricomprese nell’agevolazione se occupano meno di 250 persone e fatturano meno di 50 milioni di euro. Ora è sufficiente che vengano rimossi i cavilli burocratici e i benefici vengano estesi anche per il passato agli agenti professionisti che sono stati protagonisti, nel periodo della pandemia, di una eroica resistenza mantenendo aperte al pubblico le proprie agenzie e fornendo un drammatico contributo di vite umane al servizio offerto alla clientela”.
L’on. D’Alessio ha espresso solidarietà alla categoria, convinto che ci troviamo di fronte al tipico caso di cattiva interpretazione della norma primaria europea e si è detto convinto che il Parlamento non possa esimersi dal porre fine al contenzioso riconoscendo agli agenti di assicurazione il diritto sacrosanto di vedersi inclusi nel novero dei soggetti economici che hanno usufruito dell’incentivo adottato nel 2021 allo scopo di sostenere le Pmi durante il drammatico periodo del Covid-19. Ha inoltre assunto l’impegno di monitorare l’evolversi della situazione, non facendo mancare la giusta dose di pressione sugli ambienti parlamentari coinvolti nella vicenda che, a suo dire, sembra orientata verso una positiva risoluzione. Certo è, ha concluso l’on. D’Alessio, che a fronte di eventuali e denegati risvolti negativi della situazione, sarà necessario rispondere con adeguate azioni politiche delle quali egli stesso si farà protagonista.
La mattinata si è conclusa con una conferenza stampa alla quale hanno partecipato numerose testate, alcune delle quali hanno ripreso con ampiezza la notizia dell’evento nelle pagine locali e nazionali.
La Redazione

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