Francesca Michielin compie 30 anni, la mamma: «Prima di dire sì a X Factor ha verificato di non perdere l’anno a scuola»

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di
Marianna Peluso

La cantante bassanese ha vinto il talent a 16 anni. Il ricordo dei professori che hanno visto sbocciare la sua carriera: «Brava e studiosa, dopo il programma si è impegnata per recuperare le lezioni perse»

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Tanti auguri auguri a Francesca Michielin: l’artista originaria di Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza, compie oggi 30 anni. Per festeggiare, è in programma «michielin30 – tutto in una notte», uno speciale live prodotto da Vivo Concerti che si terrà il 4 ottobre all’Arena di Verona, per ripercorrere i traguardi più significativi della sua carriera. Recentemente è stata applaudita per il brano «Fango in paradiso», presentato all’ultimo Festival di Sanremo, cioè il suo terzo festival della canzone italiana dall’inizio della sua carriera (dopo «Nessun grado di separazione» nel 2016, con cui si classificò seconda, rappresentando poi l’Italia all’Eurovision Song Contest, e «Chiamami per nome» con Fedez nel 2021, dove arrivò, anche lì, seconda). È ormai, platealmente, un’artista polistrumentista affermata e riconoscibile a livello internazionale, che ha dimostrato anche doti da conduttrice, eppure un tempo è stata «piccola e timida, praticamente uno scricciolo» ricorda col sorriso Gianni Zen, ex dirigente del liceo Brocchi, quando Michielin era una studentessa tra tanti, in mezzo ad altri duemila studenti e studentesse dell’istituto di Bassano del Grappa.

«Ha verificato di non perdere l’anno prima di entrare a X Factor»

«Aveva 16 anni quando ha vinto X Factor – spiega Zen -. Mi ricordo che l’abbiamo festeggiata nella biblioteca della scuola, perché volevamo tutti congratularci, ma l’abbiamo fatto senza troppe cerimonie, perché non amava stare al centro dell’attenzione. È sempre stata in gamba, una ragazza seria, che studiava molto, attenta ai voti e alla media». Nemmeno da adolescente, con la carriera in ascesa, ha mai pensato di chiudere i libri. «Quando è entrata nel cast di X Factor – ricorda sua madre Vanna Moro – la prima cosa che ha fatto prima di dare l’ok alla produzione del programma, è stata andare a scuola e chiedere se, nella più remota possibilità di arrivare in finale, avrebbe perso l’anno per le troppe assenze. Così con i professori abbiamo fatto tutte le indagini del caso e, solo quando abbiamo avuto la certezza di non perderlo, lei ha accettato di entrare a X Factor. È stato molto faticoso, ma si è diplomata e laureata nei tempi, ce l’ha fatta e per lei è stata una delle più grandi soddisfazioni».




















































«Suonava il piano in parrocchia»

E non è la sola a testimoniarlo. «Per lei la scuola è sempre stata una priorità – continua il suo ex preside – tanto che, dopo essere rientrata dall’esperienza di X Factor, si è messa d’impegno per recuperare il programma». Unica altra assenza giustificata: la partenza per l’Eurovision Song Contest, che nel 2016 si è tenuto in Svezia, all’Ericsson Globe Arena di Stoccolma. «È partita da qui, dal liceo Brocchi – annuncia orgoglioso Zen -. Aveva dato appuntamento qui alla troupe, per partire alla volta di Stoccolma. Eppure mi sembra ieri che suonava il piano e cantava nella parrocchia di Sant’Eusebio, accanto a suo fratello, seduto alla batteria». Nonostante l’agenda, diventata fittissima per un ragazza di terza superiore, «riuscì a non restare indietro – continua -. In generale però, quell’anno aveva accumulato tante assenze e, dato che i vincoli delle scuole statali sono più rigidi delle scuole paritarie, insieme alla sua famiglia pensammo che sarebbe stato meglio cambiare, per avere più flessibilità di orario e una didattica personalizzata». La sua maturità, infatti, è targata Cavanis.

«Non voleva sconti dalla scuola»

«Che orecchio, che talento e che voce – la elogia fin da subito Giancarlo Cunial, insegnante di storia e filosofia, nonché responsabile del comitato studentesco che aveva collaborato con lei in occasione degli eventi della scuola -. Mi ricordo che partecipò a una manifestazione canora della scuola. Nonostante fosse già famosa, era umile e diceva di avere ancora tanto da imparare… Non è certo da tutti uscire vittoriosi da uno show televisivo, restando fedeli a se stessi, preservando la sua capacità di mettersi in ascolto degli altri. E poi non voleva sconti dalla scuola per la sua notorietà». Doti umane e artistiche lampanti, di pari passo a quelle di studentessa modello, come ricorda Guliana Perizzolo, sua insegnante di matematica: «Ragazza molto brava, studiosa, sapeva gestirsi i tempi tra la musica e la scuola… e riusciva bene in entrambe. I risultati erano molto buoni. Poi era gentile, educata e riservata». Sarà per queste qualità (oltre che per quelle, innegabili, dal punto di vista artistico), che traspaiono anche dal palco e dal piccolo schermo, che è tanto amata dal pubblico.

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