Necessari interventi per la crisi del lago Trasimeno
Necessari – Il 25 febbraio 2025, l’Assemblea legislativa dell’Umbria ha esaminato un’interrogazione urgente riguardante le iniziative della Giunta regionale per affrontare la crisi idrica e ambientale del lago Trasimeno, in seguito alla delibera di giunta regionale n. 101/2025, presentata da Cristian Betti del Partito Democratico.
Durante la discussione, Betti ha evidenziato la gravità della situazione, specificando che il lago ha raggiunto un livello di -154 cm rispetto allo zero idrometrico, segnando una diminuzione di 14 cm rispetto all’anno precedente. Le isole del Trasimeno, che in passato hanno beneficiato di significativi investimenti privati, si trovano ora in una condizione che limita il loro potenziale. Per questo motivo, ha sottolineato l’urgenza di adottare misure straordinarie per garantire la sopravvivenza del lago e sostenere l’economia locale che dipende da esso.
In risposta, l’assessore Simona Meloni ha illustrato le azioni intraprese dall’amministrazione regionale, che ha recentemente approvato la DGR n. 101 del 12 febbraio 2025. Questo documento fornisce un’analisi dettagliata della crisi e propone una serie di interventi strategici finalizzati a fronteggiare l’emergenza e a garantire una gestione sostenibile delle risorse idriche. Tra le azioni previste ci sono l’adduzione delle acque, i dragaggi, il controllo delle popolazioni di chironomidi e il sostegno alle attività economiche locali.
Betti ha richiesto chiarimenti sugli sviluppi attesi a seguito dell’approvazione della delibera e sulle tempistiche di attuazione delle iniziative previste. Ha anche chiesto informazioni in merito all’uso dei fondi derivanti dall’emendamento al decreto legge “Emergenze” e sulle priorità stabilite per gli interventi. Inoltre, ha evidenziato l’importanza di rafforzare la collaborazione con la Regione Toscana e il Governo nazionale, con particolare attenzione alla gestione delle risorse idriche e agli interventi strutturali necessari. Infine, ha chiesto come si intenda promuovere le attività produttive legate al lago, garantendo al contempo la tutela ambientale e la valorizzazione delle potenzialità turistiche.
L’assessore Meloni ha confermato che è stato contattato il Commissario straordinario nazionale, con il quale si è tenuto un incontro recente. Ha chiarito che è stato possibile ottenere un emendamento al decreto “Emergenze” che ha portato a un ulteriore milione di euro, fondamentale per avviare misure immediate e prevenire situazioni di emergenza. Meloni ha sottolineato che è essenziale attuare la pulizia delle sponde e i dragaggi, oltre a stabilire un accordo di programma specifico per il Trasimeno.
Inoltre, ha annunciato un incontro programmato con l’assessore all’agricoltura della Toscana, volto a coordinare gli sforzi tra le due regioni. Ha specificato che dal 31 marzo fino a ottobre, alcune operazioni sul lago potrebbero essere limitate, ma il commissario ha garantito che potrebbero essere concesse delle deroghe. Sui chironomidi e sulla qualità delle acque in relazione a quelle della diga, sono stati fatti progressi grazie alla collaborazione con l’Università.
La pulizia di sponde e bacini avrà un impatto positivo anche sulla navigabilità, che beneficerà delle due isole, dove si trovano proprietà sia pubbliche che private di rilievo. Meloni ha evidenziato che negli ultimi mesi è stato effettuato un lavoro sinergico e preciso, con l’obiettivo di predisporre le procedure necessarie per tutti gli interventi, comprese le condutture provenienti da Montedoglio.
Betti ha espresso soddisfazione per la chiarezza della risposta fornita dall’assessore e per le misure in fase di attuazione. Ha accolto con favore la decisione della presidente Proietti di assegnare una delega specifica per le acque interne, ritenendo fondamentale la necessità di scelte decisionali rapide e un forte legame con il territorio. Betti ha anche partecipato a incontri con il commissario straordinario, apprezzando la sua competenza e il suo approccio pragmatico, il che lo porta a nutrire ottimismo per il futuro del lago Trasimeno.
La situazione attuale del lago Trasimeno richiede un intervento coordinato e tempestivo per garantire la sostenibilità ambientale e lo sviluppo economico della regione, evidenziando l’importanza di un impegno congiunto tra le varie istituzioni coinvolte.
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