Casa di riposo abusiva a Catania, ospiti senza riscaldamento

CATANIA – Nell’ambito di controlli volti a tutelare la salute dei più fragili, i carabinieri del Nucleo Anti Sofisticazione e Sanità (NAS) di Catania hanno scoperto una casa di riposo che operava in condizioni irregolari.

Casa di riposo abusiva: la ricostruzione dei fatti

Il titolare della struttura aveva ampliato la capienza, collocando gli anziani in due unità abitative prive di autorizzazione comunale.

Le ispezioni hanno rivelato ambienti fatiscenti, privi del certificato di prevenzione incendi e senza alcun sistema di riscaldamento, nonostante le basse temperature del periodo. Inoltre, il numero di posti letto risultava insufficiente, costringendo alcuni ospiti a dormire su divani.

I provvedimenti

Sulla base degli elementi raccolti, il titolare è stato denunciato all’autorità giudiziaria per maltrattamenti, mancata comunicazione degli alloggiati all’autorità di Pubblica Sicurezza e assenza del certificato di prevenzione incendi, nel rispetto della presunzione di innocenza fino a condanna definitiva.

Il Comune ha disposto l’immediata sospensione dell’attività e ordinato il trasferimento degli anziani in strutture autorizzate e conformi ai requisiti di legge.

Il commento di Giacomo Giuliano

“Facciamo un plauso all’operazione dei carabinieri del Nas di Catania per aver portato alla luce le gravi irregolarità in una casa di riposo della provincia etnea. La vicenda è qualcosa che ci indigna e ci esorta a chiedere una maggiore attenzione per i nostri anziani, nei confronti dei quali manca rispetto e considerazione. Non è possibile continuare ad assistere indifferenti a episodi di violenza ai danni dei nostri pensionati che dimorano in talune case di riposo, male assistiti da personale non qualificato, e ai quali vengono somministrati farmaci scaduti e alimenti avariati“.

È il commento di Giacomo Giuliano segretario generale della Fnp Pensionati Cisl di Catania, all’operazione dei Nas mirata a tutelare la salute e la dignità delle persone più fragili.

Il regolamento delle strutture residenziali per anziani

Tra il 2022 e il 2023, la Cisl con la Fnp Cisl di Catania sono state in prima linea nell’elaborare un regolamento comunale delle strutture residenziali per anziani, frutto delle proposte sindacali, che è stato approvato dal consiglio comunale di Catania.

Il regolamento prevede una maggior tutela dei soggetti ricoverati e del personale impiegato presso le strutture, controlli del Comune, in collaborazione con ASP, NAS, NIL dell’Ispettorato del lavoro di Catania, sugli adempimenti a carico dell’ente accreditato quale soggetto gestore del servizio e il mantenimento degli standard di qualità e di sicurezza previsti dalle direttive regionale, con le eventuali sanzioni per i trasgressori che potrebbero arrivare persino alla perdita dell’incarico affidato.

A Catania è stata prevista anche la costituzione di un osservatorio permanente, formato dall’amministrazione comunale, i gestori delle case e le organizzazioni sindacali, così da consentire la verifica della buona erogazione delle prestazioni.

Per Cisl e Fnp Cisl etnee, sarebbe opportuno che anche negli altri comuni si potessero approvare regolamenti simili. La Cisl e la Fnp si sono sempre dichiarate disponibili per concertare con le amministrazioni le misure opportune a tutela degli interessi delle persone più deboli e dei lavoratori del settore.

Il Codacons si costituirà parte offesa in questa vicenda

Il Codacons esprime sdegno e indignazione per quanto emerso dall’operazione condotta dai carabinieri del NAS di Catania, che ha portato alla luce una vergognosa situazione di degrado in una casa di riposo.

Anziani lasciati al gelo, costretti a dormire su divani, in locali privi di riscaldamento e di adeguate misure di sicurezza: una condizione inaccettabile che rappresenta un’offesa alla dignità umana e una gravissima violazione dei diritti dei più fragili.

Il Codacons si costituirà parte offesa in questa vicenda, chiedendo che vengano accertate tutte le responsabilità e che i colpevoli rispondano dinanzi alla giustizia per aver messo a rischio la salute e il benessere degli ospiti della struttura.

Un doveroso plauso va ai carabinieri del NAS di Catania, il cui intervento ha smascherato una gestione indegna e pericolosa.

Il Codacons ringrazia il NAS per il prezioso lavoro svolto nella tutela della legalità e dei diritti dei cittadini più vulnerabili.

Il commento del Codacons

“Gli anziani sono una risorsa, non un peso. Questa vicenda dimostra ancora una volta quanto sia necessario vigilare e denunciare abusi e negligenze che colpiscono le fasce più deboli della società. Non resteremo a guardare: ci batteremo affinché venga fatta giustizia per le vittime di questa vergognosa situazione” conclude il Codacons.