L’Emilia-Romagna si conferma terra di accoglienza e inclusione con il lancio del primo progetto a livello regionale in Italia dedicato al turismo LGBTQ+. L’iniziativa, sviluppata in collaborazione con Sonders and Beach Group, operatore specializzato con sedi a San Francisco e Milano, prevede un percorso strutturato di formazione per gli operatori turistici, sensibilizzazione, certificazione e promozione del territorio nei circuiti internazionali del turismo arcobaleno.
Elemento centrale del progetto sarà l’adozione della certificazione internazionale Queer Vadis, che definisce standard e buone pratiche per il marketing, la vendita e la customer-care nel turismo LGBTQ+. L’implementazione sarà supportata da AITGL (Ente Italiano Turismo LGBTQ+), attivo da quasi un decennio nella promozione di questo segmento di mercato e nella formazione degli operatori.
Un progetto strutturato tra formazione, certificazioni e promozione
Il programma prevede una serie di webinar e incontri in presenza per gli operatori turistici, volti a migliorare la consapevolezza sulle esigenze specifiche della clientela LGBTQ+. Saranno inoltre adottati protocolli di Diversity & Inclusion (D&I) e certificazioni riconosciute a livello nazionale e internazionale, per garantire standard elevati di ospitalità.
Una volta consolidato il prodotto turistico LGBTQ+ in Emilia-Romagna, la fase successiva sarà la promo-commercializzazione attraverso canali specializzati. Tra gli obiettivi c’è anche l’organizzazione di un evento internazionale dedicato alla comunità LGBTQ+, che rafforzerà ulteriormente la visibilità della regione in questo segmento di mercato.
“L’Emilia-Romagna è da sempre una terra attenta ai diritti” – ha dichiarato Roberta Frisoni, assessora regionale al Turismo – “e vanta una tradizione di ospitalità che vogliamo ora rafforzare per rendere operatori e territori ancora più pronti a offrire vacanze per tutte e tutti. Questo progetto rappresenta un’importante occasione di confronto con chi già lavora in questo settore e con chi vuole sviluppare nuove forme di turismo. Un percorso che vogliamo condividere con Destinazioni e operatori per renderlo un asset strategico per l’intera industria turistica della regione”.
Soddisfazione anche da parte di Alessio Virgili, CEO di Sonders and Beach Group e presidente europeo di ELTA (European LGBTQ+ Travel Alliance): “Siamo onorati di vedere l’Emilia-Romagna attivarsi in questo progetto pionieristico. Queer Vadis è il primo e unico protocollo internazionale dedicato all’accoglienza LGBTQ+ e garantisce standard elevati di inclusività. Il progetto della regione rappresenterà un modello di riferimento per l’Italia”.
Un mercato da 9 miliardi di euro in Italia
Il turismo LGBTQ+ si distingue per l’elevato potere d’acquisto (+38% rispetto alla media) e per un’alta propensione ai viaggi (in media 4 viaggi lunghi all’anno). A livello globale il settore vale 218 miliardi di dollari, mentre in Italia i viaggi in ingresso generano quasi 9 miliardi di euro.
Secondo le ricerche di mercato, il 78% dei turisti LGBTQ+ sceglie tour operator specializzati, mentre il 52% predilige strutture LGBTQ+ friendly. Il segmento si allinea inoltre ai criteri ESG (Environmental, Social e Governance) e agli obiettivi di sostenibilità sociale dell’Agenda 2030 dell’ONU, valorizzando destinazioni attente all’inclusione.
L’Emilia-Romagna, con questo progetto, si posiziona come una delle regioni italiane più innovative nel promuovere un’accoglienza accessibile, attenta ai diritti e aperta alle nuove esigenze del turismo internazionale.
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