Nvidia: la crescita dei ricavi rimane robusta anche…

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Manteniamo la nostra stima del fair value a USD 130 per Nvidia NVDA, dato che la società ha riportato ottimi risultati anche nel quarto trimestre, fornendo agli investitori delle guidance che hanno superato il consensus di FactSet. Le azioni ci sembrano valutate in linea con il nostro fair value, in quanto riteniamo che il mercato stia valutando sia l’enorme potenziale delle soluzioni di intelligenza artificiale di Nvidia sia il rischio di un rallentamento della spesa per tali prodotti dopo il 2025.

Il fatturato del quarto trimestre è stato di USD 39,3 miliardi, con un aumento del 12% rispetto al trimestre precedente e del 78% su base annua, superando la guidance di USD 37,5 miliardi e le stime del consensus di FactSet di USD 38,1 miliardi. Il segmento dei data center rappresenta ancora il principale motore di crescita di Nvidia, con un aumento dei ricavi del 93% rispetto all’anno precedente. Il fatturato dei nuovi prodotti Blackwell è stato di USD 11 miliardi e ha superato le aspettative del management. Il margine lordo si è attestato al 73,5%, in linea con le previsioni, anche se in calo di 150 punti base rispetto al terzo trimestre a causa dei maggiori costi associati ai nuovi prodotti Blackwell.

Nvidia prevede che il fatturato del primo trimestre del nuovo esercizio sarà di USD 43 miliardi, superiore alle stime del consenso di FactSet di USD 42,1 miliardi, con un aumento del 9% su base sequenziale e del 65% su base annua. Nonostante il crollo di fine gennaio, associato alla comparsa di DeepSeek, non vediamo ancora segnali significativi di un calo della domanda di data center nel breve termine e siamo stati incoraggiati dai piani di spesa in conto capitale dei leader del cloud computing per il prossimo anno. Continuiamo a pensare che Nvidia venderà praticamente tutto ciò che è in grado di produrre nel 2025. L’unico punto critico che abbiamo riscontrato in questi risultati è la previsione di un margine lordo (MOL) per il primo trimestre pari al 71%, in calo su base sequenziale a causa dei prodotti Blackwell. Tuttavia, saremmo impressionati se il management riuscisse a raggiungere il suo obiettivo di far salire il MOL attorno al 75% entro la fine dell’esercizio.

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Azioni Nvidia contro la stima del fair value di Morningstar

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Sul fronte della domanda, Nvidia prevede di vendere diversi cluster di GPU Blackwell che utilizzeranno almeno 100.000 chip. Crediamo al management quando afferma di avere una conoscenza approfondita dei piani di investimento dei clienti nel segmento dei data center. Nvidia è ottimista anche per quanto riguarda lo sviluppo dell’IA presso i clienti cloud, in quanto le startup sembrano essere focalizzate sullo sviluppo dell’IA, che può essere utilizzata nella robotica, nella scoperta di farmaci, nella guida autonoma o in altre applicazioni industriali. Tenuto conto anche dei segnali che vediamo sul lato dell’offerta per quanto riguarda la capacità di confezionamento di chip avanzati (in particolare Chip-on-Wafer-on-Substrate utilizzato nelle GPU AI), restiamo fiduciosi che Nvidia possa continuare a generare una forte crescita nei trimestri e negli anni a venire.

Il management ha sottolineato la sua attenzione all’inferenza IA (l’applicazione di modelli addestrati di machine learning per ottenere previsioni o decisioni significative), che secondo noi rappresenterà la maggior parte delle opportunità dei chip IA nei prossimi anni, anche se oggi Nvidia è dominante anche nell’IA training (addestramento di sistemi di intelligenza artificiale al fine di renderli sempre più accurati ed efficienti). In particolare, siamo rimasti colpiti dal fatto che molte delle prime implementazioni di Blackwell siano state effettuate per l’inferenza, piuttosto che per il training, cosa che il management ha segnalato come una novità assoluta.

I ricavi prodotti in Cina sono stati pari al 13% del totale di Nvidia nell’anno fiscale 2025, pari a circa la metà del fatturato massimo realizzato da Nvidia in questa regione. Nvidia ritiene che le sue entrate dalla Cina continueranno a essere penalizzate fino a quando saranno in vigore le restrizioni statunitensi per le spedizioni nella regione. A causa dei rischi geopolitici, continuiamo a non considerare la Cina come un motore duraturo e a lungo termine per la crescita dei ricavi di Nvidia e la nostra tesi di investimento non si basa su una ripresa delle vendite in questa regione.

L’autore o gli autori non possiedono posizioni nei titoli menzionati in questo articolo. Leggi la policy editoriale di Morningstar.



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