Bollette, prezzi calmierati e 530 euro per i vulnerabili. Nel decreto misure per 3 mesi, ma c’è uno strumento per il futuro

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Microcredito

per le aziende

 


C’è uno scudo di 3 mesi contro il caro-bollette che vale 3 miliardi per famiglie e imprese. «Nell’auspicio che i prezzi del gas scendano», per dirla con le parole usate in conferenza stampa dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. Ma c’è anche una visione di più lungo termine, con una dote da 3,5 miliardi da utilizzare in futuro per aiutare in particolare le famiglie in base alle quotazioni del gas, nel decreto approvato ieri dal Consiglio dei ministri, come ha sottolineato nel frattempo a distanza la premier Giorgia Meloni in un video affidato però ai proprio canali social. Si tratta di «una risposta immediata alla necessità del momento.


Ma abbiamo anche deciso di guardare al futuro con scelte di lungo periodo, perché è questo quello che serve all’Italia, scelte coraggiose e strutturali», per la premier. Questo mentre dalla sala stampa di Palazzo Chigi, Giorgetti precisava che le risorse del decreto «vengono dalla Cassa servizi energetici e ambientali», senza «ricorrere a maggiore indebitamento», ha detto il ministro evitando puntualmente di commentare, sollecitato dai giornalisti, la doppia presentazione delle norme: «Io mi arrabbio solo quando perde il Southampton». Sul tavolo ci sono dunque circa 1,6 miliardi di euro per le famiglie (circa 8 milioni) 1,4 miliardi per le imprese da usare subito.

Ma è stato anche «costruito un meccanismo che ci consentirà di utilizzare, in base all’andamento futuro dei prezzi dell’energia, ulteriori 3,5 miliardi del Fondo sociale per il clima», ha rivendicato Meloni. E ancora, tra le decisioni prese c’è anche quella di costituire un fondo ad hoc per famiglie (over 75, disabili, chi versa in gravi condizioni di salute o economicamente svantaggiate) e microimprese vulnerabili: «Oltre un certo prezzo dell’energia, lo Stato rinuncerà all’Iva e destinerà l’eccesso di Iva alla riduzione delle bollette».

Sempre dedicata alla popolazione più fragile è la norma del decreto che affida un nuovo ruolo all’Acquirente unico: acquisterà elettricità all’ingrosso sfruttando i più vantaggiosi contratti di medio-lungo termine allo scopo di rifornire i clienti e ridurre l’impatto dei rincari.

LA PLATEA

Ma partiamo dalle misure immediate che si faranno sentire nel secondo trimestre per chi l’ha già presentato l’Isee (più avanti per i nuovi modelli) e sarà concentrato sulla bolletta della luce per semplicità. «Con questo intervento le famiglie con reddito fino a 25mila euro di Isee, quindi la stragrande maggioranza potranno contare nel prossimo trimestre su un sostegno di circa 200 euro se ne faranno richiesta, significa che dovrete presentare il vostro Isee. È un contributo che salirà fino a 500 euro per chi ha già i requisiti per il bonus sociale (che già esiste, ndr) quindi i nuclei fino a 9.530 euro», ha spiegato Meloni. Per la precisione, chi godeva già del bonus sociale arriverà a percepire 530 euro, secondo quanto puntualizzato da Giorgetti in conferenza stampa. Inoltre, ha continuato la premier «è stato prorogato di due anni l’obbligo per i vulnerabili di passare al mercato libero». La buona notizia per tutti, è che «avremo finalmente delle bollette chiare grazie all’obbligo di trasparenza che imponiamo ai gestori».

PMI ED ENERGIVORE

Poi c’è il capitolo aziende. «Andiamo incontro anche alle imprese», ha proseguito la premier Meloni: «In particolare tagliamo gli oneri di sistema per le piccole e medie imprese, assicuriamo così una riduzione delle prossime bollette che si aggira intorno al 20%». Si tratta di azzerare la cosiddetta componente Asos che pesa in bolletta. Mano tesa anche per le aziende energivore: godono da anni di molti sussidi, ma in questo caso si è intervenuti anticipando in loro favore 600 milioni dai proventi delle aste Ets, quelle che servono per acquistare i certificati verdi imposti dall’Europa. «Creiamo un fondo da 800 milioni per dare sollievo ai versamenti delle imprese, che vale circa il 60% del loro onere», ha spiegato da parte sua, il ministro dell’Ambiente e della transizione energetica, Gilberto Pichetto Fratin in conferenza stampa.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Tornando invece sugli interventi strutturali in favore della trasparenza della bolletta al quale faceva riferimento la premier, Giorgetti ha puntualizzato che «saranno definiti dall’Arera dei contratti tipo del mercato libero in modo che le offerte siano più comprensibili». Infine c’è «un’irrobustimento» del meccanismo delle sanzioni. Il decreto, di cui circola una bozza in 7 articoli ancora non definitiva, prevede norme per la trasparenza delle offerte e il rafforzamento delle sanzioni dell’autorità di vigilanza. Guardando al futuro è stato approvato «anche un altro importante provvedimento per garantire energia sicura, pulita, a basso costo, capace di assicurare sicurezza energetica e indipendenza strategica all’Italia. Parlo, ha detto la premier, «dell’energia nucleare sulla quale ora chiediamo al Parlamento di esprimersi».





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link